Cosa c’è da sapere sulla procedura di impianto dentale

Odontoiatria • 24 marzo 2017 • Commenti:

L’installazione degli impianti dentali è una tecnica di chirurgia odontoiatrica che permette di sostituire uno o più denti persi per diversi motivi. Un impianto dentale è formato da una vite metallica, spesso realizzata in titanio, inserita nell’osso della mandibola o della mascella tramite un intervento chirurgico a sostituire la radice del dente mancante. Una volta che l’impianto si è integrato con l’osso, tramite un processo detto osteointegrazione, potrà essere avvitato su di esso un moncone (o abutment) al quale sarà a sua volta cementata una protesi in ceramica che riproduce l’aspetto del dente originario, detta corona.

È possibile richiedere l’installazione degli impianti dentali anche subito dopo l’estrazione di un dente, per migliorare fin da subito l’aspetto del proprio sorriso ed evitare l’insorgenza dei problemi legati alla mancanza di uno o più denti. Inoltre, tramite l’installazione degli impianti dentali è possibile ricostruire se necessario anche l’intera arcata, ripristinando la dentatura mancante.

Vantaggi degli impianti dentali

Gli impianti dentali possono sostituire uno o più denti, sia per quanto riguarda l’estetica che la funzionalità, inoltre questo tipo di impianto è fisso e permette di evitare tutti quei fastidi legati all’uso delle protesi mobili. Le protesi dentali installate tramite questa tecnica sono funzionalmente analoghe ai denti naturali, rendendo l’utilizzo degli impianti dentali un trattamento efficace e sicuro.

A differenza dell’utilizzo dei ponti, dove è necessario devitalizzare e limare i denti adiacenti a quello mancante, l’impianto non influisce sui denti, sani portando a degli ottimi risultati che risultano essere anche più duraturi. Gli impianti dentali sono infatti molto resistenti e, se viene mantenuta una corretta igiene orale e l’adeguata manutenzione, spesso durano per tutta la vita. In seguito all’installazione di un impianto il controllo della placca è molto importante per salvaguardare la funzionalità dell’impianto stesso e la sua durata nel tempo, perciò è necessario effettuare regolarmente delle visite di controllo che permettano al dentista di valutare lo stato dell’impianto e l’igiene orale dei pazienti.

Infine, l’installazione degli impianti dentali normalmente non provoca reazioni di rigetto, poiché il materiale più utilizzato nella produzione degli impianti è il titanio, un metallo biocompatibile che non comporta reazioni sfavorevoli.

Procedura chirurgica di inserimento degli impianti dentali

L’inserimento di un impianto dentale non è generalmente doloroso ed è un’operazione effettuata rapidamente da uno specialista, utilizzando una semplice anestesia locale. Ma dopo le necessarie visite specialistiche e valutazioni effettuate dal dentista riguardo al caso specifico in esame, come si svolge nello specifico la procedura di inserimento di un impianto dentale?

Per prima cosa la gengiva interessata viene anestetizzata, quindi si esegue una piccola incisione per separare la gengiva dall’osso sottostante, che rimane quindi scoperto. Tramite l’utilizzo di una particolare fresa, si incide la parte esterna dell’osso creando un foro che viene successivamente allargato, in base alle necessità, fino ad un diametro massimo di circa 3 millimetri.

A questo punto, l’impianto dentale viene inserito ed avvitato all’interno della fessura, legato ad un dispositivo di trasporto che viene successivamente rimosso, lasciando all’interno della gengiva solo l’impianto vero e proprio. All’interno dell’impianto dentale viene quindi posta una vite che favorisce la guarigione dei tessuti gengivali, infine sono applicati dei punti di sutura che chiudono i tessuti e saldano l’intero impianto.

Una volta inserito l’impianto, è necessario attendere dai tre ai sei mesi perché la gengiva si rigeneri completamente e l’osso cresca intorno all’impianto (tramite un processo detto osteointegrazione), dopodiché viene rimossa la vite precedentemente inserita per poter applicare la protesi dentale esterna all’impianto, completando il trattamento. Entrambe le fasi dell’intervento durano pochi minuti.

La tecnica finora descritta è la più comune e prevede due diverse fasi, ma attualmente è disponibile un’ulteriore tecnica, detta impianto dentale a carico immediato, che permette di completare l’installazione dell’impianto in un solo giorno e durante un’unica seduta.

L’uso di questa tecnica riduce notevolmente i tempi di trattamento e garantisce al paziente un aspetto immediatamente naturale, senza periodi di attesa senza protesi. Tramite accurate valutazioni effettuate dal dentista, è possibile pianificare precisamente le dimensioni e la posizione dell’impianto, ottimizzando l’operazione chirurgica e permettendo l’installazione di una protesi esterna provvisoria sull’impianto durante lo stesso intervento chirurgico.

L’impianto a carico immediato risulta sicuramente vantaggioso rispetto all’impianto in due fasi, ma richiede un osso sano e presente in quantità sufficienti, per questo non è sempre una scelta possibile.

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