Come prevenire la borsite?
Fisioterapia • 2 febbraio 2017 • Commenti:
La borsite è un’infiammazione delle borse sinoviali, i “cuscinetti” lubrificanti delle nostre articolazioni posti nei punti in cui i tendini sfregano contro le ossa durante i movimenti.
Il principale sintomo è il dolore articolare, che in generale è associato anche a gonfiore, arrossamento e difficoltà di movimento della parte interessata.
Cause di borsite delle articolazioni
L’infiammazione delle borse sinoviali è spesso causata da più fattori concomitanti.
La saggezza popolare ci offre un indizio di una delle sue cause principali, grazie ai nomi comunemente attribuiti a questo tipo di disturbi: ginocchio della lavandaia, gomito dello scrittore e via dicendo.
Anche se i gesti ripetitivi legati all’attività lavorativa o sportiva sono tipicamente legati alla borsite, la causa scatenante può avere anche altre origini, quali:
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lesioni causate da traumi diretti;
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infezioni (di norma da stafilococchi e streptococchi);
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malattie infiammatorie (artrite reumatoide, gotta, ecc.);
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malattie degenerative (artrosi, discopatia).
Prevenzione della borsite
Come numerose patologie infiammatorie, la borsite è caratterizzata da un processo tendenzialmente recidivante e che tende ad autoalimentarsi. La prevenzione è quindi particolarmente importante per chi svolge attività che possono esporre a questo disturbo, è affetto da patologie concomitanti o ha già sofferto in passato di un episodio di borsite.
A seconda della localizzazione del problema, le misure per prevenire la borsite possono essere svariate. In generale, il concetto è quello di ridurre la frizione sulle articolazioni interessate. Alcuni suggerimenti generali possono quindi essere:
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effettuare sempre un adeguato riscaldamento muscolare prima delle attività sportive;
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non compiere sforzi eccessivi senza un’adeguata preparazione atletica;
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evitare le posture scorrette, in particolare se si lavora alla scrivania (non stare appoggiati sui gomiti) o se si devono sollevare carichi;
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proteggere le articolazioni a rischio in specifiche attività (per esempio le ginocchia per i posatori di piastrelle) con dispositivi adeguati;
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indossare calzature idonee, di qualità e in buono stato, soprattutto se si lavora in piedi, si cammina molto o per la corsa;
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non correre sulla sabbia o su altre superfici non idonee;
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cercare, per quanto possibile, di ridurre i movimenti ripetuti e cambiare spesso posizione del corpo;
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controllare il peso, poiché obesità e sovrappeso sono tra le principali cause di usura delle articolazioni, come nel caso della coxartrosi che può contribuire a causare la borsite dell’anca.
Dato che, come abbiamo detto, la borsite spesso è associata ad altre patologie articolari, è fondamentale inoltre non trascurare le eventuali malattie elencate sopra.
Il trattamento della borsite, oltre al riposo e all’apposizione di ghiaccio sulla parte dolorante, può comprendere farmaci e fisioterapia prescritti dal medico.
A livello sia riabilitativo che preventivo, esistono vari utili esercizi per la borsite delle diverse articolazioni.
Ad esempio, alcuni esercizi per la borsite della spalla possono essere gli esercizi pendolari di Codman, che permettono di aumentare lo spazio disponibile per la borsa sinoviale ispessita posta tra l’acromion e la testa dell’omero.
A scopo
preventivo o una volta risolti i sintomi di un episodio di borsite, possono essere utili anche esercizi per allentare le tensioni e rafforzare i muscoli delle articolazioni. Per esempio, è possibile eseguire stretching ed esercizi per la borsite dell’anca rinforzando i muscoli del bacino e delle gambe. In particolare possono risultare utili alcuni esercizi di stretching della fascia lata della coscia, che possono essere eseguiti appoggiati a una parete o a terra.
Anche il cosiddetto metodo del taping è spesso impiegato con successo per la cura della borsite del gomito nonché in quella della spalla, grazie alla sua azione drenante. L’effetto è ottenuto con l’applicazione di apposite fasce adesive elastiche nella zona dell’articolazione, le quali favoriscono il sostegno muscolare e il deflusso dei fluidi congestizi senza però limitare la mobilità articolare.