Come gestire un attacco acuto di gotta

Fisioterapia • 4 febbraio 2017 • Commenti:

La gotta è una patologia del metabolismo che comporta la precipitazione a livello delle articolazioni di acido urico, in particolare (nel 50% dei casi) a livello dell’articolazione metatarso-falangea dell’alluce, per questo viene anche definita “podagra”. La gotta è una patologia molto antica, che ci accompagna sia dai tempi dell’Antico Egitto: la prima descrizione di un’artrite all’articolazione metatarso-falangea dell’alluce risale al 2600 a.C. ed è stata rilevata proprio in Egitto.

L’eccessivo consumo di carne è il principale responsabile della gotta: proprio per questo motivo veniva anticamente considerata una “malattia dei ricchi”, gli unici che potevano permettersi di consumare carne quotidianamente ed in importanti quantità. Adesso, con una maggiore disponibilità di carne alla popolazione generale e il cambiamento importante della dieta in generale, l’incidenza della patologia si attesta intorno all’1-2% della popolazione occidentale. Tuttavia l’incidenza di questa patologia sta aumentando negli ultimi decenni e ciò si ritiene sia dovuto a:

  • aumento della vita media

  • aumento dell’incidenza di patologie del metabolismo

  • aumento del consumo di carne e variazioni della dieta

Che cos'è la gotta?

La gotta è un’artrite infiammatoria acuta. Nella sua manifestazione più grave abbiamo la presenza dei cosiddetti “tofi”, accumuli di acido urico cristallizzato assai dolorosi, che tendono a formarsi a livello dell’articolazione dell’alluce, a livello dell’orecchio e del malleolo. I tofi si presentano, però, solamente se la condizione di iperuricemia (elevati valori di acido urico nel sangue) persistita per lungo tempo. Ai giorni nostri, proprio grazie alla possibilità di valutare rapidamente il valore di uricemia con un semplice prelievo venoso, l’incidenza dei tofi risulta decisamente diminuita.

Come si manifesta la gotta?

La gotta è caratterizzata da dolore ed infiammazione alle articolazioni, che si presentano tumefatte, rigonfie, doloranti e arrossate e il movimento è pressoché impossibile per via del dolore. Tuttavia, il dolore intenso avviene solamente in corso di un attacco acuto di gotta, durante i quali i sintomi sono fortemente aumentati.

Quali farmaci si usano per il trattamento della gotta?

Il farmaco di prima scelta per il trattamento della gotta è l’allopurinolo, una molecola che inibisce un enzima (la xantina ossidasi) coinvolto nella sintesi di acido urico (proveniente dalla degradazione delle proteine), diminuendo l’uricemia. L’allopurinolo, tuttavia, non è indicato in corso di attacco acuto di gotta, ma solamente nella sua profilassi.

Durante gli attacchi acuti, normalmente si utilizzano farmaci antinfiammatori di vario tipo. In primis abbiamo la colchicina, un farmaco appartenente alla famiglia degli alcaloidi, che espleta la sua azione antinfiammatoria agendo sui microtubuli, le strutture che ai leucociti di raggiungere l’area infiammata.

Un’altra categoria di farmaci largamente utilizzata in caso di attacco acuto di gotta sono i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei, ci comune utilizzo e di facile reperibilità, sono tuttavia gravati da una generica tossicità epatica, gastrointestinale ed ematologica, che dipende dalla specifica molecola della famiglia utilizzata. La loro efficacia, tuttavia, sembrerebbe minore in alcune categorie di pazienti.

Gli steroidi sono un’altra categoria di farmaci utilizzati, da utilizzare con attenzione e non per un periodo di tempo troppo prolungato per non incorrere in alcuni temibili effetti collaterali. Questi, quando assunti per un lungo periodo di tempo, devono essere sospesi con attenzione e, soprattutto, la dose somministrata deve necessariamente diminuire a poco a poco e non cessare immediatamente.

Cosa fare per evitare la gotta?

Per evitare la gotta  potrebbe essere sufficiente mantenere una dieta corretta, senza indulgere in consumo eccessivo di carne, alcool e zuccheri. La gotta è una patologia metabolica e la sua crescente insorgenza sembrerebbe essere correlata all’aumento della sindrome metabolica e, quindi, dell’obesità. Osservare quindi una dieta equilibrata e fare esercizi per evitare la gotta sembrerebbero quindi buone abitudini utili alla prevenzione ed alla terapia di questa patologia. Purtroppo l’obesità e la sindrome metabolica sembrano essere delle patologie che ci accompagneranno a lungo e che stiamo alimentando e promuovendo a causa della nostra dieta scriteriata e la produzione di cibo sempre più votata al profitto e non alla qualità.

Esperto

Vuoi un suggerimento medico? Contatta i nostri dottori!

Trova subito un dottore »

Commenti: (0)