Cistite: cause, sintomi e cure
Ginecologia • 31 marzo 2017 • Commenti:
La cistite è un'infezione delle vie urinarie inferiori piuttosto comune che interessa la vescica, in particolar modo la sua mucosa.
Sebbene solitamente la cistite non sia un problema serio, se non trattata adeguatamente può creare diversi disagi e portare a complicanze.
La cistite si verifica quando la vescica viene infettata da batteri che si ancorano alla parete interna per mezzo di sottili processi filiformi: questo determina un' irritazione e innesca un processo infiammatorio.
Questo tipo di infiammazione è comune ad entrambi i sessi, sebbene nelle donne la cistite presenti un'incidenza maggiore a causa di alcune caratteristiche anatomiche.
Tra i batteri più comuni responsabili della infezioni alle vie urinarie figura l'Escherichia Coli, batterio che forma la cosiddetta flora intestinale.
Cause della cistite
Ci sono diversi possibili fattori che causano la cistite, ma la causa principale resta un'infezione: la maggior parte delle infezioni è causata dalla risalita di batteri, che dall'esterno percorrono le vie urinarie fino ad arrivare alla vescica.
Altri fattori di rischio possono essere:
- inserimento di un tampone contaminato da batteri;
- l'utilizzo e la sostituzione di un catetere che può facilitare l'ingresso di eventuali batteri nelle vie urinarie;
- l'uso del diaframma come contraccettivo aumenta il rischio di cistite nelle donne sessualmente attive;
- il mancato svuotamento della vescica può creare un micro ambiente favorevole alla proliferazione batterica. Questa condizione è più frequente nelle donne incinte e negli uomini con ipertrofia prostatica;
- presenza di patologie della vescica o dei reni;
- calo della produzione di muco nella regione vaginale durante la menopausa. Questo muco agisce come inibitore della proliferazione batterica;
- riduzione dello spessore della parete dell'uretra in seguito alla riduzione dei livelli di estrogeni, che si verifica con la menopausa. Più l'uretra si assottiglia, più sono alte le possibilità di sviluppare un'infezione;
- la maggiore vicinanza dell'uretra femminile all'ano. Questo aumenta il rischio di un ingresso dei batteri intestinali all'interno dell'uretra.
Sintomi della cistite
I principali segnali e sintomi della cistite sono:
- urine più scure per la presenza di tracce di sangue;
- urine dall'odore pungente;
- dolore nella regione pelvica;
- dolore addominale;
- difficoltà ad urinare;
- sensazione frequente di dover urinare;
- sensazione di bruciore durante la minzione.
Diagnosi della cistite
La diagnosi della cistite si basa su alcune domande da parte del medico, sull'esame obiettivo e su un esame delle urine, che verranno fatte analizzare in laboratorio.
Il campione di urina viene analizzato al fine di individuare il tipo di batterio responsabile dell'infezione, in base al quale il medico può emettere una diagnosi corretta e procedere con il trattamento farmacologico adeguato. In alcuni casi, il medico può sottoporre il paziente ad altre analisi per valutare se il paziente presenta un'infezione sessualmente trasmissibile, i cui sintomi possono essere simili a quelli della cistite.
I pazienti che hanno cistiti ricorrenti vanno sottoposti ad altri test: ecografia, radiografia, cistoscopia.
Terapia per la cistite
Nella maggior parte dei casi, le forme più lievi di cistite tendono a risolversi spontaneamente nel giro di pochi giorni. Se invece i sintomi si prolungano per oltre 4 giorni, allora è il caso di rivolgersi ad un medico. Il tipo di trattamento più diffuso per la cura della cistite, prevede un ciclo di antibiotici per circa 3 giorni, sebbene alcuni medici siano più propensi ad estendere la cura a 7-10 giorni. Tale valutazione è ovviamente legata al quadro sintomatologico che il paziente presenta.
I pazienti tendono a registrare i primi miglioramenti anche dopo un solo giorno dall'inizio della cura antibiotica, in caso contrario è opportuno consultare nuovamente il proprio medico.
Le persone anziane, e quelle che hanno un sistema immunitario più debole come i diabetici, sono più vulnerabili ad alcune infezioni e c'è il rischio che l'infezione raggiunga i reni. Queste persone necessitano di trattamenti adeguati e tempestivi.
E' comunque possibile seguire alcuni rimedi casalinghi per alleviare i sintomi della cistite:
- assumere Paracetamolo e Ibuprofene per alleviare il dolore. Tale soluzione è da valutare con attenzione durante la gravidanza, per evitare complicanze;
- bere molti fluidi per facilitare l'espulsione dei batteri dal corpo. Non tutti i medici sono concordi riguardo questa soluzione: bere troppo potrebbe rendere la minzione ancora più dolorosa e frequente;
- mangiare mirtilli rossi riduce il rischio di sviluppare un'infezione. I mirtilli contengono delle sostanze che impediscono ai batteri di aderire alla parete interna della vescica, bloccandone la proliferazione. Tuttavia, bere unicamente succo di mirtilli potrebbe non contenere una quantità necessaria di sostanze per impedire l'infezione. Molti ricercatori sono scettici ed esistono pareri discordanti riguardo tale soluzione, che rappresenta un rimedio per la cistite molto popolare;
- ridurre l'attività sessuale nel periodo in cui è in atto l'infezione.
Il trattamento con antibiotici e piccoli accorgimenti casalinghi sono una combinazione perfetta per debellare l'infezione e curare la cistite. Tuttavia, se queste misure non dovessero risultare efficaci, è probabile che si è dinanzi ad un tipo di batterio più aggressivo e resistente, che richiede quindi un trattamento farmacologico con un diverso tipo di antibiotico.