Ciò che dovresti sapere sull’osteoartrosi del ginocchio

Fisioterapia • 30 gennaio 2017 • Commenti:

Cos’è l’osteoartrosi?
L’osteoartrosi è una patologia della cartilagine, il “cuscinetto” all’interno delle articolazioni, che si logora e si assottiglia fino a consumarsi, permettendo lo sfregamento di osso contro osso.

Il ginocchio
L’osteoartrosi colpisce molto di frequente l’articolazione del ginocchio: il rischio sale dai 45 anni d’età in poi, ma riguarda anche alcuni giovani, facendo sì che negli Stati Uniti vi siano oltre 25 milioni di persone affette da questa patologia, più spesso donne.

Cosa può causare osteoartrosi?

  • Età: l’invecchiamento porta ad una ridotta capacità di riparazione della cartilagine, quindi con l’età tutti siamo destinati ad avere un certo grado di artrosi delle articolazioni più soggette a carico.
  • Peso: maggiore è l’aumento di peso, maggiore sarà il carico sulle articolazioni (soprattutto a livello del ginocchio) che determina usura e cronicamente porta ad artrosi.
  • Ereditarietà: dal punto di vista genetico ci sono una serie di alterazioni genetiche che predispongono all’artrosi, oltre a deformità scheletriche ereditarie che possono dare una maggior tendenza allo sviluppo di artrosi del ginocchio.
  • Genere: le donne, soprattutto oltre i 55 anni, tendono molto più degli uomini a sviluppare una osteoartrosi.
  • Microfratture da stress: gli sportivi agonisti, chi svolge un lavoro pesante con spostamento di pesi o chi pratica corsa su lunga distanza, sono destinati ad avere infortuni di lieve entità che però, nel tempo, possono compromettere l’integrità della cartilagine e dare artrosi.
  • Sportivi professionisti: a differenza di chi pratica sport per piacere personale, gli sportivi professionisti giocano spesso in precarie condizioni fisiche infiammando le proprie cartilagini articolari. Gli sportivi sono più soggetti ad infortuni maggiori e devono mantenere un livello di performance elevato (spesso eccessivo), pari ai più giovani, fino al ritiro.
  • Patologie associate: l’artrite reumatoide di lunga data può evolvere in osteoartrosi qualora il danno eroda completamente la cartilagine articolare. Anche un’eccessiva produzione di ormone della crescita e un sovraccarico di ferro possono aggravare questa condizione.

I sintomi

  • Calore all’interno dell’articolazione infiammata, che si presenta gonfia e dolente
  • Rigidità nel ginocchio, specialmente dopo lunghi periodi seduti
  • Ridotta mobilità articolare
  • Rumori secchi, come il rompersi di frammenti all’interno del ginocchio mentre lo si muove

La diagnosi


L’osteoartrosi innanzitutto prevede un attento esame da parte del medico (spesso reumatologo oppure ortopedico) per capire se il dolore del paziente migliori o peggiori con il movimento, con il riposo e con farmaci. Aiutano nella diagnosi anche informazioni sulla familiarità del problema identificate raccogliendo la storia clinica del paziente, esami di laboratorio e infine le immagini radiologiche.

  • Radiografia: normalmente mostra una rima articolare ridotta per l’usura della cartilagine e spesso escrescenze ossee (osteofiti).
  • Risonanza magnetica: più precisa

La terapia: è possibile guarire?


La guarigione definitiva non è possibile in quanto non si può ripristinare l’integrità di una cartilagine danneggiata, tuttavia si può impedire la progressione del danno e ridurre l’infiammazione che compromette la funzionalità dell’articolazione.

  • Perdita di peso: ridurre il carico sostenuta dall’articolazione aiuta a ridurre i sintomi e il danno.
  • Esercizio fisico: stabilizza il ginocchio potenziandone i muscoli che lo circondano.
  • Antidolorifici: riducono il dolore e migliorano sia la capacità funzionale che la possibilità di fare esercizio.
  • Iniezioni intrarticolari: aiutano a ridurre l’infiammazione e il dolore, ma possono essere lesive per i tendini quindi vanno limitate.

Quando si necessita di terapia chirurgica?


Nel momento in cui non funzioni più la terapia medica e riabilitativa occorre un approccio invasivo:

  • osteotomia: nelle artrosi causate da un carico asimmetrico per errato allineamento, un’osteotomia permette un miglioramento dell’articolazione dal punto di vista meccanico;
  • protesi articolare: quando nessun trattamento funzionasse, l’unica soluzione per poter camminare ancora resta la protesi di ginocchio, che tuttavia richiede un lungo e intenso periodo riabilitativo dopo l’operazione. I normali capi articolari in osso sono fresati e sostituiti con capsule di titanio o ceramica.

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