Artrosi nelle mani – sintomi e trattamento

Fisioterapia • 30 gennaio 2017 • Commenti:

L’artrosi, o osteoartrosi, è una patologia cronica degenerativa a carico delle articolazioni e si differenzia dall’artrite che è invece una patologia infiammatoria.

Le articolazioni più frequentemente colpite dall’artrosi sono quelle vertebrali, del ginocchio, della spalla, del polso e delle dita di piedi e mani.

L’usura ed il consumo della cartilagine, che serve a ridurre l’attrito tra le ossa, portano ad una modifica della struttura articolare, con deformazione delle ossa coinvolte e infiammazione della membrana sinoviale.

L’artrosi della mano si manifesta inizialmente a livello delle unghie per poi diffondersi alle giunture tra metacarpo e falangi, tra le falangi o tra l’osso trapezio ed il metacarpo:

  • l’artrosi a livello del metacarpo generalmente non è deformante e non comporta forti dolori. Compare principalmente nei soggetti che hanno svolto per anni lavori pesanti, con una maggiore incidenza nell’uomo;

  • l’artrosi a livello delle falangi risulta più dolorosa e determina la formazione di noduli fibrosi che deformano le dita. Colpisce soprattutto le donne oltre i 65 anni;

  • l’artrosi che colpisce l’articolazione posta tra l’osso trapezio ed il 1° metacarpo, detta rizoartrosi, è molto dolorosa e si manifesta principalmente nelle donne oltre i 50 anni, spesso colpendo entrambe le mani.

L’artrosi della mano colpisce infatti soprattutto persone anziane, con più di 65 anni, ma può comparire anche in età meno avanzata. Si sviluppa gradatamente partendo da una sintomatologia lieve che, se non viene riconosciuta e trattata adeguatamente, tende a progredire cronicizzando e causando problemi e dolori.

Cause dell’artrosi alle mani

Nonostante non vi siano delle cause specifiche che determinano l’insorgenza dell’artrosi alle mani, esistono diversi fattori di rischio che predispongono alla patologia. Tra questi troviamo:

  • predisposizione genetica

  • invecchiamento

  • menopausa

  • diabete

  • obesità

  • arteriosclerosi

  • svolgimento di lavori pesanti

  • traumi o fratture alla mano ed al polso.

Sintomi dell’artrosi alle mani

Il principale sintomo che caratterizza questa patologia è il dolore alle dita ed alle mani. Questo si manifesta frequentemente dopo il risveglio e dopo aver sforzato l’arto. Le forme più gravi provocano dolore anche quando la mano viene tenuta a riposo.

Oltre al dolore articolare, gli altri sintomi caratteristici comprendono:

  • gonfiore dell’arto, mobilità ridotta e rigidità delle dita o delle mani, che causano difficoltà e dolore durante lo svolgimento delle normali attività;

  • rumori articolari;

  • rigonfiamenti ossei che portano a deformazione delle dita, detti noduli di Heberden quando presenti sulle falangi distali e noduli di Bouchard quando su quelle prossimali;

  • rizoartrosi, un’artrosi del pollice con formazione di una protuberanza ossea.

Trattamento dell’artrosi alle mani

Nel trattamento dell’artrosi alle mani, volto ad alleviare il dolore e ripristinare le funzioni naturali della mano e delle dita, possono essere utilizzate diverse terapie in base alla gravità dei sintomi.

Nei casi in cui la patologia provochi dolore intenso, può risultare utile tenere la mano a riposo per brevi periodi ed indossare una polsiera durante la notte e lo svolgimento di alcune attività quotidiane.

In seguito ad una visita fisioterapica possono essere individuate le articolazioni colpite e le attività ed i movimenti da evitare o eventualmente correggere. Inoltre possono essere consigliati degli strumenti o ausili che servono a facilitare lo svolgimento di determinati movimenti.

Durante la terapia possono inoltre essere utilizzati:

  • farmaci antinfiammatori o antidolorifici, come FANS o cortisonici, per alleviare i sintomi dolorosi;

  • infiltrazioni di cortisone;

  • tutore;

  • terapie che sfruttano il beneficio del caldo per ridurre l’infiammazione ed il dolore, come la magnetoterapia;

  • ginnastica per le dita;

  • alimentazione adeguata, povera di calcio e priva di latticini.

Tramite la terapia è possibile alleviare la sintomatologia dolorosa, in particolare nei casi meno gravi. Per i casi più gravi, che comportano ad esempio una perdita di funzionalità della mano o dolori molto forti, può essere necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico, mirato al ripristino della funzionalità.

Tra le diverse possibilità di operazione chirurgica troviamo:

  • fusione dell’articolazione: la superficie malata viene rimossa e le ossa vengono fuse insieme, bloccando però l’articolazione;

  • ricostruzione dell’articolazione: viene sostituita la superficie articolare compromessa con un tessuto morbido o una protesi articolare.

Il tipo di operazione più adeguato dipende dall’articolazione interessata e dalle esigenze del paziente.

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