Antidolorifici per l’artrite – guanti e polsiera
Fisioterapia • 30 gennaio 2017 • Commenti:
Che cos'è l'artrite?
L’artrite è una malattia reumatologica in cui la sinovia (una membrana che riveste internamente la capsula dell’articolazione) si infiamma. Questo determina gonfiore, dolore, sensazione di colore e difficoltà nel movimento. Nel tempo la malattia, se trascurata, evolve fino a dare deformazione incurabili e gravi limitazioni funzionali nell’uso delle articolazioni coinvolte.
Cosa comporta nel tempo l'artrite?
L’immobilità, data dal continuo dolore e rigidità articolare, alla lunga porta ad una ridotta capacità di movimento e atrofia dei muscoli, soprattutto quando ad essere colpite sono le articolazioni della mano.
È importante quindi alleviare il dolore per poter mantenere la mobilità dell’arto, ma spesso la terapia farmacologica non è sufficiente o deve essere integrata con un supporto non farmacologico, per evitare gli effetti collaterali dei farmaci a lungo termine.
Quali tipi di artrite?
Vi sono diversi tipi di artrite:
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settica: generalmente si risolve dopo un episodio acuto che insorge in seguito ad un’infezione batterica, più spesso nei bambini;
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psoriasica: associata a psoriasi, una malattia cutanea che comporta la formazione di scaglie di cute che desquamano dando prurito e rossore;
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spondiloartriti: colpiscono la colonna vertebrale;
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artrite reumatoide: la più comune, colpisce spesso le piccole articolazioni delle mani, delle dita e del polso.
Come scegliere il supporto più adeguato?
A livello delle articolazioni della mano e delle dita, un supporto compressivo può:
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ridurre il gonfiore: aiutando il movimento e riducendo il dolore, grazie alla compressione dei tessuti gonfi e infiammati, che sono in questo modo indotti a drenarsi più facilmente;
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mantenere composta l’articolazione: favorendo il movimento corretto come un tutore ortopedico, impedendo quindi movimenti eccessivi o scomposti che possono danneggiare l’articolazione e compromettere ulteriormente la mobilità di dita e polso.
In seguito alla diagnosi di artrite, si potrà discutere col proprio medico quanto questa limiti le attività quotidiane e scegliere di conseguenza il trattamento e i supporti per ridurre il dolore e migliorare la funzionalità.
Assieme al medico si valuterà, tra le opzioni disponibili, anche il guanto per artrite.
Quali tipi di guanto?
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compressivi: determinano una riduzione dell’edema e del dolore ad esso associato, agendo sulla componente infiammatoria dell’artrite, come una fasciatura applicata dal fisioterapista;
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termici: scaldano la mano e aumentano la fluidità del liquido sinoviale, dando un beneficio in termini di mobilità delle dita;
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di sostegno: mantengono l’articolazione composta evitando posture erronee o movimenti inadeguati che danneggino ulteriormente l’articolazione.
Possono inoltre essere:
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coprenti sino alla punta delle dita: nei casi del coinvolgimento delle articolazioni interfalangee distali;
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mezzi guanti: per artriti che coinvolgono solo le articolazioni metacarpofalangee;
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con polsiera: se danno sostengo anche al polso stesso.
Validità scientifica
Vi è un consenso generale in ambiente medico sull’utilità dei guanti nella riduzione del dolore, tuttavia occorre rispettare il tempo di applicazione del guanto (non più di otto ore continuative) e scegliere la taglia adeguata per evitare danni o eccessiva compressione.
È bene inoltre valutare se si è affetti da patologia del tunnel carpale, la quale potrebbe aggravarsi con l’uso del guanto che aumenta la resistenza al movimento attivo delle dita.
Braccialetto
Si è diffusa la credenza che particolari braccialetti con potere magnetico e dispositivi simili (composti prevalentemente di rame) potessero alleviare il dolore e migliorare la rigidità tipica dell’artrite reumatoide.
Uno studio scientifico, guidato dal dottor Stewart Richmond dell’università di York, ha paragonato questi bracciali magnetici in rame ad altri senza alcuna particolare caratteristica terapeutica e ha dimostrato che, nei 70 pazienti valutati, nessuno dei due dispositivi ha alleviato il dolore dell’artrite.
Ogni effetto era del tutto immaginario, attribuibile al placebo.