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POLILAB CALABRESE- Dott. Nicastro LECCE
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Prestazioni suggerite

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Esperienze

Il Dottor Attilio Nicastro si laurea con Lode in Medicina e Chirurgia nel 1986, presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza, con una tesi sperimentale intitolata "Chirurgia ambulatoriale in anestesia locale delle patologie stomali". Presso la stessa Università, poi, ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso. Ha esercitato l'attività libero-professionale come Chirurgo presso l’European Hospital di Roma, occupandosi prettamente della Chirurgia Addominale e delle patologie ano-rettali. Si è perfezionato presso la Scuola Speciale di Chirurgia Laparoscopica e Mininvasiva e, nel frattempo, è stato docente per numerosi Master. Attualmente è Responsabile del Dipartimento di Colonproctologia dell’European Hospital di Roma. E' stato consulente Chirurgo presso il Marrelli Hospital di Crotone. È autore di numerose pubblicazioni e monografie.
Altro

Punteggio generale

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A
Presso: European Hospital prima visita proctologica

In estrema sintesi: professionalità, pazienza ed empatia. Le giuste tempistiche che ti aspetteresti per una prima visita importante e delicata: c'è uno spazio per fare conoscenza, per allentare la tensione, per ascoltare la tua storia e la tua anamnesi familiare; e poi c'è il tempo giusto da dedicare all'indagine strumentale, tecnologicamente avanzata (e soprendentemente indolore, rispetto ai classici metodi tradizionali che avevo sperimentato anche in passato). Non so se riuscirò ad evitare il tanto odiato intervento chirurgico, ma già l'idea di affrontarlo assistito da un professionista così sensibile, umano e preparato, mi rende questo scenario molto meno drammatico di come me lo immaginavo prima di questa visita. Grazie ancora!

S
Presso: European Hospital prima visita proctologica

Visita proctologica esaustiva con ascolto del paziente e diagnosi spiegata in modo chiaro e preciso.
Il tutto con la massima attenzione.

S
Presso: European Hospital prima visita proctologica

Sono molto soddisfatta della visita del Dott. Nicastro. Si è dimostrato molto accurato, competente e disponibile all’ascolto.

S
Presso: European Hospital

Dottore attento e puntuale nel spiegare ogni aspetto legato alla visita e agli scenari futuri e come gestirli. Essenziale e molto disponibile in generale.

P
Presso: European Hospital visita proctologica di controllo

Un professionista serio, che ascolta il paziente, che da risposte dettagliate e soprattutto sincero, non ti da false speranze, ma risposte concrete e realistiche. Paola

F
Presso: European Hospital prima visita proctologica

Medico accurato!Esami diagnostici immediati, spiegazioni dettagliate, attenzioni per il paziente

A
Presso: European Hospital

Ottima struttura ed ottima accoglienza. Trattamento più che efficace

L
Presso: European Hospital prima visita proctologica

Ringrazio con il cuore il dottor Nicastro per avermi ascoltata e fatta sentire a mio agio durante tutta la visita, ma soprattutto ho apprezzato la sua estrema gentilezza e delicatezza nell'approccio al paziente. Per la prima volta mi sono sentita davvero capita e, partendo un po' sfiduciata dalle visite precedenti per non aver mai trovato risposte alle mie domande, il dottore invece ha chiarito tutti i miei dubbi, sempre con pazienza e garbo. Un ringraziamento anche alla disponibilità della sua segretaria.

M
Presso: Sirio Centro Diagnostico - Lamezia Terme (CZ)

Dottore qualificato visita eccellente e soprattutto cordiale grazie

A
Presso: European Hospital prima visita proctologica

Ottima struttura e medico molto preparato. Operazioni di segreteria eseguite in modo veloce ed efficace.

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 21 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve,
premetto di sapere perfettamente che senza sottoporsi ad una visita è difficile diagnosticare ma spero di ricevere comunque qualche informazione in più riguardo la mia patologia.
Sono una ragazza di 27 anni con diversi problemi intestinali quali intolleranze e colon irritabile e ad inizio febbraio è iniziato il mio calvario. Un giorno durante le normali procedure di igiene intima noto un rigonfiamento a livello perineale e un fastidio all'interno dell'ano come fosse un'emorroide.
Inizio ad applicare Proctolyn ma dopo 2 giorni non notando miglioramenti decido di effettuare una visita ginecologica.
La dottoressa mi diagnostica una bartolinite, mi dice di applicare più volte al giorno pomata all'ittiolo e di fare lavaggi ammollo in acqua tiepida con detergente apposito e/o camomilla e successivamente allo scoppio applicare Gentalyn beta tutto senza prescrivermi terapia antibiotica.
Dunque nel giro di 3-4 giorni avrei dovuto risolvere..purtroppo però il giorno seguente alla visita ho avuto un peggioramento, il dolore si era fatto più forte e avevo difficoltà a camminare (fino a non poterlo fare più nei giorni successivi).
Comincia febbre a 40 con deliri, dolore straziante e altri sintomi insopportabili fin quando dopo 2 giorni mi reco in pronto soccorso e finalmente scoprono che ho 2 ascessi perianali; mi segnano l'Augmentin e mi dicono di tornare dopo 4 giorni x l'incisione.
Seguirono giorni durissimi poiché a causa di vomito continuo dovetti smettere l'assunzione dell'antibiotico e nel frattempo ci mettemmo alla ricerca di uno specialista proctologo.
Il giorno della visita (1 ora prima!) il destino ha voluto che l'ascesso scoppiasse da solo e non entro nei dettagli di quello che è potuto uscire da lì! Eseguo la visita con diagnosi di ascesso a ferro di cavallo, la medicazione e finalmente la dottoressa mi prescrive 12 iniezioni di Rocefin.
Il dolore era sparito, il gonfiore rimase x un bel po' ma nel frattempo effettuo ogni giorno medicazione con infermiera (il che mi è costato abbastanza) e lavaggi da sola con Amuchina.
Dopo un mesetto comincio a stare meglio e a riprendere le mie attività quotidiane fino alla settimana scorsa quando dopo aver alternato x 1 mese diarrea e stitichezza a causa delle mie patologie e di stress intenso, avverto un forte bruciore.
Mi reco di nuovo dalla dottoressa che comunque avrebbe dovuto ricontrollarmi e mi dice che si stava formando la fistola. Mi scrive Vagilen 4 cpr al di e i soliti lavaggi.
Segue un peggioramento stavolta diverso dalla precedente con dolore dato dal bruciore e dopo 3 giorni di antibiotico di nuovo l'ascesso scoppia da solo ma con minore intensità.
Ora sto facendo nuovamente medicazioni ma purtroppo mi ritrovo con una ferita larga (ecco cosa era quel bruciore!)e non con quel buchino dell'altra volta che secondo l'infermiera va tenuta asciutta quindi niente ammollo e solo fisiologica x pulire.
La dottoressa vuole operarmi senza fare prima esami strumentali, è giusto?
Grazie e scusate!

Buongiorno Signora, dopo aver escluso eventuali patologie infiammatorie croniche che possano giustificare la patologia infettiva, comunque, prima di ogni intervento è corretto, a mio parere, eseguire una ecografia endoanale con sonda a 360 gradi (anche in 3D se possibile) o, nei casi più complessi, una RMN del pavimento pelvico. Questi esami sono necessari per meglio identificare il percorso della fistola e per escludere altri recessi ascessuali (nel suo caso credo nella parte anteriore del perineo) e quindi poter pianificare il miglior intervento per cercare di risolvere la patologia.

Dott. Attilio Nicastro

Domande su Emorroidi

Buongiorno dottori, vi espongo brevemente il mio problema, a settembre del 2019 ho eseguito legatura per emorroidi di secondo grado (tre legature insieme) il mio problema era un bruciore anale cronico che speravo sparisse con le legature, non essendoci ragadi nella zona. Non ha funzionato e a dicembre preso dallo sconforto di non volermi operato mi hanno effettuato 5 infiltrazioni di sodio salicilato praticamente inniettate in zona. Il bruciore ovviamente e' rimasto e dopo un mese dalla fine delle infiltrazioni ho avuto una crisi emoroidaria molto lieve, ciò vuol dire che le infiltrazioni fatte per il prolasso non sono servite a niente e mi sono ritrovato punto e a capo sempre con lo stesso bruciore che con le emorroidi in fuoriuscita era quasi totalmente sparito, nel momento in cui si sono riposizionate e' tornato come prima. Decido di cambiare proctologo il quale dopo un accurata analisi mi da questa diagnosi: indagine eseguita con videoproctoscopio VPS23 agevole introduzione dello strumento. Esame condotto fino a 15/16 cm dal m.a. La mucosa rettale appare rosea, pallida, non lesioni. A carico del canale anale presenza di emorroidi di II/III grado. A carico della commisura sede del dolore la mucosa e' lievemente iperemica ma integra senza un evidente presenza di ragadi. Sto prendo probiotici tre volte al giorno e il "Limbitryl" mattina e sera, ma la situazione rimane sempre quella. Sono disperato, e' un anno che questo bruciore continua a non farmi vivere una vita serena. Ho fatto anche un analisi per vedere se il nervo del pudendo era infiammato, ma nulla. Non so cosa fare, ho provato svariate creme ma la zona ormai e' innervata e con le creme la situazione peggiora. Sto cercando di ricontattare il dottore che mi ha dato l'ultima terapia, brancolo nel buio. Ovviamente la sera il bruciore svanisce nel momento in cui mi stendo, non ho perdite ne di muco, ne di sangue solo il solito bruciore che comincia quando vado in bagno la mattina fino alla sera in cui riesco a dormire serenamente senza accusare il bruciore. Appena sveglio sto bene, vado in bagno e la situazione si capovolge. Aiutatemi a capire. Scusate se sono stato un po confusionario nel descrivere la situazione. Grazie.

Buongiorno,
sarebbe interessante poter visionare le immagini o il filmato della Videoproctoscopia Digitale eseguita in quanto i sintomi da lei accusati non possono essere causati "solo" dalla patologia emorroidaria di II e III grado. Andrebbe ben ricercata la causa della sua sofferenza senza alcun ulteriore accertamento ma, a mio parere, con un buon esame clinico locale (ano, retto e pavimento pelvico) cordiali saluti

Dott. Attilio Nicastro
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