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ha risposto a 17 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve vorrei avere una risposta alla domanda kia madre e stata sotto posta ad intervento di rimozione di meningioma sul nervo ottico l operazione e andata bene ad oggi dopo 1 mese di coma si è svegliata ma noto che è molto sconnessa a livello celebrale nn ricorda niente nomi persone e cose e normale che abbia questo stato di cosa?
Caro Utente, purtroppo per avere una risposta più pertinente sarebbe opportuno vedere la tipologia di lesione nelle immagini pre-operatorie e valutare le immagini radiologiche post-operatorie. Questo anche in relazione al tipo di approccio chirurgico effettuato. Purtroppo, per quanto il meningioma risulti una patologia benigna e per quanto non si agisca direttamente amputando la corteccia cerebrale, il rimaneggiamento delle strutture nervose durante la procedura chirurgica potrebbe provocare delle lesioni indirette.
Ne parli con il chirurgo che ha eseguito l'operazione per avere spiegazioni più specifiche. Molte volte è solo questione di tempo e di neuroriabilitazione prima che le cose tornino come prima.
Buongiorno. Chiedo cortesemente un parere nella lettura di questa risonanza.
Grazie.
RMN CEREBRALE CON CONTRASTO
Si visualizzano minuti focolai di alterato segnale iperintensi nelle immagini a TR lungo della
sostanza bianca del passaggio temporo- parieto-occipitale bilaterale, aspecifici, riferibili più
verosimilmente ad aree di gliosi su base vascolare post-ischemica, peraltro di frequente riscontro
anche nei pazienti cefalgico-emicranici. Non impregnazioni di significato patologico di mdc .
Non si rilevano aree di restrizione della diffusività molecolare dell'acqua nelle sequenze
in DWI .
Sistema ventricolare in asse , normoconformato . La formazione descritta nello spazione
del corno anteriore del ventricolo laterale sinistro , potrebbe deporre per piccolòa ectasia
vascolare del plesso corioideo corrispondnete vs piccolo ispessimenro ependimale ,
entrambi reperti che non dovrebbe rivestire con certezza caratteri di patologicità.
Conservata l'iperintensità in T2 della endolinfa e perilinfa della coclea e dei canali
semicircolari bilateralmente .
Regolare l'ampiezza degli spazi subaracnoidei in sede sovra e sottotentoriale .
Caro utente, il referto di questa RM cerebrale per quanto sia colmo di notizie non sembra riportare immagini riferibili a patologie urgenti o che richiedano un trattamento immediato.
Per quanto riguarda la prima parte del referto "...aree di gliosi..." è un riscontro comune nei soggetti adulti e non riveste obbligatoriamente un carattere patologico, ma ovviamente bisogna capire anche quale è il quesito clinico che vi ha portati ad effettuare questa RM. Se il quesito clinico è quello della cefalea muscolo-tensiva o altro tipo di cefalea sarebbe opportuno rivolgersi ad un Neurologo specializzato nella gestione delle cefalee. Se invece è una RM eseguita per la valutazione generale di una paziente adulto-anziano con iniziali disturbi neurologici sarebbe comunque opportuno essere seguiti da un neurologo e valutare eventuale indicazione a terapia anticoagulante (anche se questa è una visione molto "americana" della gestione delle microischemie cerebrali aspecifiche).
Per quanto concerne la seconda parte del referto "...piccola ectasia..." si tratta quasi sicuramente di un rilievo incidentale. A tale proposito sarebbe opportuno farla visionare ad un neurochirurgo così da poter decidere in relazione all'anamnesi del paziente, all'età, allo stato neurologico, se è necessario un controllo di follow-up o se definire il riscontro come benigno e incidentale ed evitare di eseguire nuovi esami radiologici.
Per concludere: l'interpretazione di una RM va effettuata prima di tutto in relazione al quesito clinico e successivamente anche facendo visionare le immagini ad un medico neurologo/neurochirurgo. La sola lettura del referto non è buona pratica clinica.
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