Esperienze
La mia formazione prende spunto dalla curiosità scientifica per il trattamento olistico e integrato delle patologie mediche e del disagio psichico.
Nel mio modello il trattamento della sofferenza dell’individuo è sempre contestualizzato alla connessione mente-soma poiché tale “legame” è indissolubile e indiscutibile.
La mia formazione si è arricchita del perfezionamento in “Psichiatria di Consultazione e Clinica psicosomatica” presso l’Università cattolica di Roma e prestando lavoro di volontariato presso l’IDI di Roma per la consultazione psichiatrica in ambito oncologico.
In ogni passo della cura si lavorerà sull’impegno della mente e del corpo come è vissuto (soma) e nel risolvere la motivazione a stare meglio oltre che la mancanza di serenità che conduce alla richiesta di aiuto. Le informazioni e gli stimoli che provengono dall’esterno (esogeni) e dall’interno (endogeni) vengono elaborati sia a partire dal pensiero verso il corpo (modello top-down) sia dal corpo verso il pensiero (modello bottom-up).
Nell’approccio al disagio che mi appresto a fornire viene mantenuta ferma l’intenzione di elaborare il vissuto, l’emozione, la percezione, le relazioni attraverso l’integrazione dei modelli top-down e bottom-up, al fine di ottenere una risoluzione più ampia possibile e fornire, quindi, più strumenti utili al miglioramento della qualità di vita.
La base dell’intervento che propongo è l’integrazione tra tipi di cure che permettono di “vedere” il disagio attraverso vari e significativi punti di vista: il complesso sistema di collegamenti psiconeuroendocrinoimmunologici (PNEI), i traumi psichici che possono determinare una ridotta resilienza al dolore sia psichico che fisico, le possibilità di stare con se stessi in questa sofferenza senza lasciarsene sopraffare e senza giudicarsi deboli perdenti o vittime passive, la personalità che con le sue competenze fronteggia (coping) e riflette (mentalizzazione).
Il mio intervento si basa sulla considerazione dell’inquadramento PNEI (con uso di integratori, vitamine, sostanze antiinfiammatorie, nutracetica, probiotici), la psichiatria classica ove è necessaria (psicofarmacoterapia), le pratiche meditative (modello Mindfulness), la psicoterapia psicodinamica (il lavoro sugli stati affettivi e i conflitti interni e relazionali), la tecnica EMDR (desensibilizzazione e reset attraverso i movimenti oculari) per il trattamento delle esperienze traumatiche.
Inoltre , mi sono formato in utilizzo clinico della Cannabis Medica in psichiatria.
Il lavoro di cura, pertanto, è personalizzato e unico e verrà costruito in collaborazione con il paziente che imparerà ad ascoltare la professionalità del medico. Esistono alcuni termini che ritengo fondamentali non dimenticare durante lo svolgimento della relazione di cura: integrazione, condivisione, cooperazione, visione sistemica, pragmaticità, semplificazione. Ritengo che dobbiamo imparare a gestire la complessità non nella elucubrazione o intellettualizzazione rimuginativa quanto, piuttosto, nella fattività di sentire che il paziente sta di nuovo AGENDO la sua vita.
Infine, la motivazione di colui che fa richiesta è parte integrante della cura poiché essa consente al paziente di non essere ricettore passivo ma protagonista attivo della compassione che finalmente veste il suo atteggiamento. Per compassione intendo non il pietismo ma l’amorevole gentilezza che si può attuare con se stessi quando si è sofferenti.
Benvenuti in questo modo di vedere e sentire il mondo interno e il mondo che ci circonda.
Andrea Polidoro
Indirizzi (2)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita psichiatrica • 150 €
Consulenza farmacologica (descrizione) • Da 150 €
Consulenza tecnica di parte • Da 1.000 € +3 Altro
Mindfulness • 90 €
Visita psichiatrica di controllo • 110 €
Visita psichiatrica domiciliare • Da 200 €
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita psichiatrica • 170 €
Consulenza online • Da 150 €
Prima visita psichiatrica • Da 170 € +10 Altro
Psicoterapia individuale • Da 90 €
Mindfulness • 100 €
Visita psichiatrica di controllo • 130 €
Mostra tutte le prestazioniPrestazioni e prezzi
I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita psichiatrica
Consulenza online
Psicoterapia individuale
Mindfulness
Visita psichiatrica di controllo
+ 7 prestazioni
Come funzionano i prezzi?
Recensioni in arrivo
Nuovo profilo su MioDottore
Lo specialista sta aspettando di ricevere la sua prima recensione.
Scrivi la prima recensione
Hai avuto una visita con Dr. Andrea Polidoro? Condividi quello che pensi. Grazie alla tua esperienza gli altri pazienti potranno scegliere il miglior dottore per loro.
Aggiungi una recensioneRisposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, ho 23 anni da un paio di anni ho costantemente una sensazione di vertigine, come se non fossi stabile. Ho fatto una serie di esami otorino, neurologo, rmn encefalo tutti negativi. A questo punto è stata considerata la possibilità che queste vertigini siano psicosomatiche e quindi ho iniziato a prendere da circa un mese 10 gocce di daparox(peso 45kg).Le vertigini sono diminuite ma non passate . A questo punto volevo sapere se le vertigini fossero causate solamente da ansia in un mese mi sarebbero dovute passare del tutto o ci vuole più tempo?
Buongiorno, oltre ad attendere l'attività piena del daparox (4-8 settimane) , valuterei l'inizio di un percorso psicoterapeuticobasato sulla regolazione affettiva e quindi sulla lettura delle emozioni, la decifrazione di queste e l'impegbno metacognitivo da attuare. Un approccio da affiancare potrebbe essere, per es., la mindfulness. Saluti.
Buongiorno sono un donna di 45 anni e da circa 10 anni assumo daparox 20mg per atp .. con questo farmaco mi sono trovata molto bene e gli attacchi di panico e l ansia e scomparsa del tutto.. tuttavia ho notato che ultimamente a causa di varie vicissitudini e soprattutto ai cambi di stagione mi sono ritornati lievi attacchi di ansia e lieve sensazione di malessere ..parlandone diverse volte con il mio neuro psichiatra quest'ultimo ha sempre ritenuto di non aumentare la dose del daparox prescrivendomi invece il samyr fiale ai cambi di stagione e dopo ciclo di iniezioni continuare con compresse di samyr questo per potenziare l'efficacia del daparox 20mg cosi dice lui... e pertanto ho seguito il suo consiglio medico.. il samyr compresse 400 mg lo assunto per 20 giorni, dopo ciclo di iniezioni ora non lo sto assumendo in quanto ho iniziato cura con ferrograd xferratina bassa..la mie domande sono le seguenti: posso tranquillamente continuare con il samyr 400 compresse anche se assumo ferrograd o il samyr potrebbe inibire l 'assorbimento del ferro??
inoltre il mio medico non mi ha detto per quanto tempo devo associare il samyr compresse al daparox..non sarebbe meglio aumentare direttamente la dose della paroxetina magari portandola a 30 mg??
il mio neuropsichiatra sostiene che il samyr puo potenziare l'efficacia del daparox 20 mg anzichè incorrere negli effetti collaterali dell'aumento della dose. .. però sinceramente se aumentando la dose potrei stare meglio senza acquistare il samyr che tra l'altro ha un costo economico lo preferirei.... il mio dubbio è che assumendo daparox 20 mg da tanto tempo il mio organismo si sia abituato e pertanto quella dose non basti più... sarei grata per un Vs parere al riguardo..
cordiali saluti,
,
Buongiorno, se il suo cambia con il cambio stagione ritengo corretto l'atteggiamento del suo medico. Associare samyr in quel frangente. Un principio di seasonal affective disorder può anche essere trattato acquisendo tecniche cognitivo-comportamentali o meditative. Diverso sarebbe se c'è una variazione dell'umore prolungata. In quel caso si può valutare un maggior dosaggio di paroxetina se non vi sono già effetti collaterali (per es. peso corporeo, sessualità). In caso di effetti collaterali si valuta o l'affiancamento con altro antidepressivo o l'uso di integratori in maniera più prolungata. .
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.