Esperienze
La mia formazione sta attualmente proseguendo presso la scuola di specializzazione in Terapia Breve strategica del Prof. Giorgio Nardone ad Arezzo.
Accanto alla formazione clinica, la mia esperienza affonda le radici nell’essere un’atleta in prima persona: fin da bambina, infatti, sono legata al mondo dell’equitazione. Grazie a questa realtà ho avuto modo di sperimentare ed affrontare le sfide dell’attività agonistica ed integrare così formazione ed esperienza.
Il mio lavoro come psicologa dello sport si focalizza sulla promozione delle abilità fondamentali per il conseguimento della miglior performance: questo è possibile attraverso una chiara definizione degli obiettivi da raggiungere e l’individuazione di programmi di lavoro personalizzati. Il termine performance comprende tutto ciò che mette alla prova un individuo, dalle sfide dello sport fino ai traguardi e alla realizzazione in ambito scolastico e lavorativo.
Dal punto di vista clinico, invece, offro consulenza, supporto e sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie, che attraversano momenti critici di difficoltà e sofferenza: ponendo l’attenzione sul funzionamento del problema e di ciò che lo mantiene, piuttosto che sulla sua spiegazione, è possibile promuovere il cambiamento e offrire nuove prospettive per far fronte alle difficoltà, cercando di gestirle, anziché subirle.
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A.M
Dottoressa gentilissima ha capito immediatamente il problema ,empatica e di cuore
M.
Mi sono trovata in sintonia con la dottoressa. Mi sono sentita libera di parlare apertamente dei miei problemi. Molto professionale.
Mg
Mi sono trovato subito in sintonia con la dottoressa. Instaura un rapporto con il paziente basato sull'empatia. Mi sono sentito libero di parlare apertamente dei miei problemi. Molto professionale.
Giulia
Molto preparata ed appassionata, disponibile e molto attenta alle esigenze del paziente! Amica, confidente e professionista super :-)
J.V.
Ho apprezzato molto la professionalità della dottoressa Alghisi non solo in termini di puntualità e disponibilità ma anche di ascolto attento e partecipe. Riesce a mettere a proprio agio e a capire, nel marasma dei problemi che le si possono portare quando si vive un momento di piena difficoltà, da dove partire per riiniziare a vedere una luce infondo al tunnel. Funge da supporto e sostegno per riprendere in mano la propria vita. Mette tenacia ed energia ed è evidente la passione che ha per il suo lavoro.
La consiglio moltissimo.
W.E
Post covid ho cominciato a soffrire di ansia sociale ogni volta che dovevo parlare in pubblico o essere interrogata e l’ansia da prestazione legata ai voti scolastici mi impediva di esprimere il mio vero potenziale. Tutto era fonte di preoccupazione. I miei genitori trovarono il contatto della dottoressa Alice Alghisi a cui sono grata. Attualmente mi sono diplomata nonostante tutto grazie al fatto che lei sia riuscita a creare un ambiente sicuro e accogliente in cui esprimere le mie paure senza giudizi fornendomi gli strumenti necessari per gestire l’ansia. Mi ha insegnato a vedere le sfide come opportunità di crescita e non come delle montagne insormontabili. Sono riuscita ad acquisire sicurezza nelle mie capacità tanto da aver deciso di intraprendere un percorso universitario. Raccomando vivamente la dottoressa Alice Alghisi a chiunque stia affrontando problemi di ansia o altre difficoltà perché il suo approccio professionale e umano ha fatto un enorme differenza nella mia vita.
T.R.
Durante gli incontri mi sono sentito libero di parlare e affrontare le preoccupazioni che da tempo mi affliggevano, trovando grande attenzione da parte della dottoressa. Mi ha fatto subito sentire a mio agio e ho trovato grande disponibilità. Son rimasto colpito dal fatto che, fin dal primo incontro, ho trovato un confronto mirato a quello per cui ho deciso di rivolgermi ad uno specialista. La dottoressa mi ha dedicato tutto il tempo necessario e questo l'ho apprezzato molto.
Molto consigliata a chi cerca un professionista attento e competente.
Rocco
Mi sono recato dalla dottoressa per affrontare degli attacchi di panico che stavano diventando debilitanti e sono riuscito con lei a gestirli in autonomia senza che andassero oltre, la dottoressa è sempre molto puntuale ed è disponibile anche a fare qualche minuto di visita in più se servisse, molto empatica e umana, assolutamente consigliata
Jessy
La dottoressa Alghisi è una persona estremamente gentile, professionale, empatica e disponibile, riesce a metterti a tuo agio ad ascoltarti e aiutarti parlando in modo chiaro semplice e diretto. Super consigliata!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 25 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, mia figlia, 13 anni, è una ragazza studiosa carina e ben inserita con i suoi coetanei, fa pallavolo a livello agonistico ed è la sua grande passione..fin qui tutto bene, ciò che mi preoccupa è che gli adulti di riferimento ( scuola e sport) mi riferiscono questa sua grande difficoltà nel relazionarsi al mondo adulto, a scuola la difficoltà è proprio nella comunicazione con i professori, nelle verifiche orali ed in generale mi dicono che si vede che è attenta ed interessata ma interviene poco come per timore e non apre bocca, a volte nemmeno se direttamente interpellata….muta. La stessa cosa succede in palestra, non parla con l allenatore e con gli adulti con cui si interfaccia, in partita dovrebbe “urlare” per chiamare la palla e non lo fa…come bloccata, dice che non riesce, che lei ci prova e vorrebbe non essere così ma quando deve aprire l bocca per parlare ad un adulto che non siano i suoi familiari più stretti si blocca, questa cosa la fa soffrire e io e mio marito non sappiamo come aiutarla… Cosa suggerite?
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Comprendo che il problema di sua figlia possa provocare non poco disagio: non riuscire ad esprimersi liberamente per un blocco emotivo può portare una profonda sofferenza. Da quello che riporta, però, sembra che il problema sia limitato alle figure adulte: con i coetanei presenta le stesse difficoltà? Con tutti gli adulti fa ugualmente fatica, oppure solo con alcuni? Come si sente quando vorrebbe esprimersi, ma non ci riesce? Certamente a livello familiare indagare insieme cosa la porta a sentirsi in quel modo può essere un ottimo aggancio per cercare una soluzione. La cosa importante è cercare di essere comprensivi rispetto al suo vissuto, sforzandosi di comprendere il suo punto di vista, prima di cercare di dare consiglio. Comprendere se ci sono situazioni più difficili rispetto ad altre può essere un buon indizio per comprendere da dove partire. Purtroppo in questo spazio non è possibile fornire indicazioni più precise, mancando la possibilità di approfondire insieme il problema. Naturalmente un percorso psicologico o psicoterapeutico può essere di enorme aiuto, se vi troviate in un momento di forte stallo. Resto a disposizione. Buona fortuna.
Salve dottori. Il mio ragazzo mi ha chiesto una pausa ieri sera (lui ci crede nelle pause, dice che non sono sempre negative come penso io, che anche nella precedente relazione ebbero una pausa e poi sono stati altri 6 anni insieme ancor meglio di prima della pausa) perché lo sto soffocando con le mie paranoie, che non sono dettate da lui ma probabilmente da altri traumi avuti mai curati e che ho iniziato a curare da poco con una psicologa.
Sono mesi e mesi e ora la bomba è esplosa, chiaro che non lo faccio star bene con le mie continue paure. Riconosco sia difficile star con me in quei momenti.
Non so più come vivere.
Ho iniziato con la psicologa l’EMDR proprio stamani.
Fatto sta che davvero non so più come vivere. Ho paura se ne vada, che si renda conto che non mi ami più eccetera eccetera.
Poi dice che sono troppo disponibile, che questo continuo dubitare mio sul suo sentimento gli fa venire dubbi sul sentimento, che lo amo troppo e che il troppo non è mai giusto, che se si è fidanzati conta anche il proprio io e non solo la persona che si ama. È vero. Ma non so ancora come fare per essere più indipendente, ci sto lavorando.
Non dovevo scrivergli ma lasciargli spazio e invece non riesco. Gli ho detto che vorrei tanto tornasse da me, che sto migliorando, che ho capito gli sbagli ecc. e lui mi ha risposto: “Se vuoi questo allora devi sapere che il tempo e lo spazio mi serviranno, ma se continui così le cose potrebbero anche andare peggio, mi conosco, tendo sempre ad allontanare chi mi soffoca”.
Io lo amo infinitamente. Sono disperata.
Non andrò neanche a lavoro oggi perché sono distrutta. Sono nel letto a piangere, piangere, piangere.
Buongiorno, le sue parole comunicano la profonda sofferenza che sta vivendo, mi dispiace molto. Credo, però, che lasciarsi aiutare sia il modo migliore per attraversarla: anche se non sarà indolore, è un ottimo grande passo quello che ha scelto di fare, iniziando ad intraprendere un percorso psicologico. Purtroppo non è possibile cambiare il passato, ma si può iniziare da dove ci si trova per scrivere un finale diverso! Il mio consiglio è quello di lasciarsi tempo, prosegua con il percorso psicologico e stia a vedere dove la porta: se ha appena cominciato è naturalmente troppo precoce aspettarsi che tutto si sia sistemato. Il lavoro su di sè è un processo, non è magia e avrà un esito più favorevole se lo farà per sè e non in funzione di altri! Comprendo che portare pazienza non è così facile come dirlo.. Affronti questi vissuti con la professionista che ha contattato, sono certa che potrà essere un'ottima guida in questo periodo buio.
Buona fortuna.
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