Via del Lavoro 33 interno 1, Gambettola 47035
Massaggio Bioenergetico Dolce Neonatale
Leggi di più07/02/2024
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14 recensioni
Nonostante fosse la prima volta mi sono aperto tantissimo...con lei è molto semplice...bravissima
Dott.ssa Violetta Molteni
Grazie per queste parole, mi fa molto piacere tu ti sia trovato bene
Brava Professionista, molto empatica mi ha fatto sentire subito a mio agio. La Dottoressa Molteni mi ha aiutato ad acquisire più consapevolezza e ad esercitare parti di me e capacità che solitamente rimanevano indietro.
Ho imparato a guardare me stessa con occhi diversi. Mi sento sollevata.
Dott.ssa Violetta Molteni
grazie mille, sono contenta di ciò che scrivi
Dr Molteni has been one of the most wonderful discoveries of the recent years. She is straightforward and a very empathetic professional, she also has a truly effective way of leading the sessions while being caring. I would recommend her without a doubt.
Dott.ssa Violetta Molteni
Grazie mille, è davvero bello leggere le tue parole
Gentilissima, disposta sempre a concedere minuti preziosi in piu per concludere con calma e pazienza il discorso anche a seduta già terminata, ambiente confortevole e sedute comode.
Dott.ssa Violetta Molteni
Grazie mille Mb: è un onore poter accompagnare per un pezzo di vita. buon proseguimento :-)
Adoro la Dott.ssa Violetta, dolce gentile, sa metterti a tuo agio e parlare con lei dei miei problemi mi risulta naturale, sto acquistando fiducia in me stessa, una grande conquista proprio grazie a lei consigliatisssima
Dott.ssa Violetta Molteni
Grazie Jessica, le tue parole mi riempiono di gioia. un abbraccio e un sorriso
Sono stata in terapia con Violetta per un po' di tempo. Da subito, nonostante la mia diffidenza iniziale nella possibilità di trovare beneficio raccontando cose personali, mi sono sentita ascoltata e accolta, senza giudizi. Violetta mi ha accompagnato nel contattare le mie emozioni, emozioni di cui a volte non mi accorgevo neanche. Sono riuscita a vedere le cose da punti di vista diversi, sono riuscita a vedere nuove strade possibili per andare oltre la situazione di malessere in cui mi trovavo e per cui mi sembrava non ci fosse via d'uscita. Dopo un po' di tempo, mi rendo conto che sono in grado di gestire meglio le relazioni senza arrabbiarmi o innervosirmi. Al lavoro e col mio compagno, mi sono accorta che riesco a essere più serena perché adesso mi rendo conto di quando il nervosismo nasconde un desiderio o una mia necessità, che prima non riuscivo neanche a vedere. Con Violetta ho imparato a riconoscere i miei movimenti emotivi, a conoscermi meglio e a soffrire di meno perché riesco a vedere più chiaramente cosa mi accade, riuscendo ad agire con più serenità di fronte alle situazioni in cui mi sento scomoda. Sono molto fortunata ad averla incontrata e la consiglio vivamente.
Dott.ssa Violetta Molteni
grazie davvero per le bellissime parole. un abbraccio
Ho incontrato vari professionisti, prima di conoscerla, e lei mi è piaciuta molto, perché, oltre ad essere professionale, ha un approccio originale ed intuitivo.
Dott.ssa Violetta Molteni
Grazie Celestino
Professionale, brillante, acuta, accogliente, mette a proprio agio e sa aiutare a trovare le proprie soluzioni senza patologizzare.
Dott.ssa Violetta Molteni
Grazie Riccardo! Un abbraccio
L'incontro con la dottoressa è stata un'esperienza utile e produttiva. Ho trovato competenza e disponibilità, mi sono sentita sostenuta e aiutata.
Dott.ssa Violetta Molteni
Grazie davvero NP
anamnesi molto puntuale e approfondita , professionale empatica, buon ascolto. scrupolosa e attenta,
Dott.ssa Violetta Molteni
Grazie D.C.
ha risposto a 24 domande da parte di pazienti di MioDottore
Forse è meglio che smetta di andare in terapia.
Sono anni che provo vari tentativi e mi sono stancata, sono demotivata e sfiduciata.
Le mie paure e la mia pigrizia sono troppo forti e radicate a quanto pare, io voglio rinunciarci, basta...faccio spendere soldi inutilmente e non ne vale la pena. Non mi sentirò mai pronta a cambiare. Ne parlerò in tutta sincerità con l'attuale psicoterapeuta, io non ce la faccio, pensavo di essere più forte e matura, ma invece mi rendo conto di avere troppe cose negative...
Fare psicoterapia l'ho vissuta come l'ennesimo fallimento della mia vita, come un'esperienza (che dura da anni..) in cui non ho impatato nulla, non sono cresciuta, non ho capito niente, non ho superato nessuna paura e/o vergogna. Io voglio andare via e perdermi, non farmi trovare più da nessuno, essere dimenticata da tutti.
Non ce la faccio...
La psicoterapeuta aveva ragione "le tue sono solo richieste di attenzioni, nient'altro.".
Una volta mi disse chiaramente che dovevo tornare solo se avevo davvero voglia di cambiare.
Mi sa che questa voglia non ce l'avrò mai... voi che dite?
Trovare il terapeuta e la terapia che fa per noi non è sempre così semplice. Cambiare non è solo questione di volontà. So che è difficile orientarsi fra i vari indirizzi di psicoterapia, ma a seconda degli indirizzi si intraprendono percorsi completamente diversi. Provi a informarsi o sperimentarsi: spesso si trovano workshop, laboratori o incontri informativi che danno un primo assaggio di com'è il lavoro e come si sta con quello psicoterapeuta.
In bocca al lupo
Salve
Sono una donna di 74 anni.
Da cinque anni non parlo con mia sorella per un banale litigio apparentemente, ma in effetti presi la palla al balzo per liberarmi di lei, sorella maggiore gelosa e un po’ bullizzante nei miei confronti.
Tutto questo avveniva negli anni passati: lei una personalità dominante, fisicamente migliore di me ( ma solo nella prima adolescenza)
Il suo essere gelosa me lo dimostrava tutte le volte che poteva: aggressioni fisiche nell’infanzia, ( non ricordo in solo gioco fatto con lei ma con i fratelli , si) sarcasmo e insulti nell’adolescenza.
Da adulte teneva nei miei confronti un comportamento leggermente sprezzante dall’alto della sua supponenza e sicurezza .
Per lei ero una vanesia che pensava solo ai vestiti e all’aspetto fisico, una sprovveduta che ” che aveva fatto due figli ( che bastava uno !!) e perché non riprendevo gli studi come lei che si laureò, e perché non andavo a vedere quello spettacolo teatrale che mi avrebbe fatto bene vedere e fatto quel viaggio che a lei era piaciuto tanto ecc ecc
Tutto ciò detto e fatto non in modo eclatante ma sottile e subdolo, con finto paternalismo e tanta cattiveria in quanto sapeva benissimo che all’epoca in cui parlava così avevamo notevoli problemi economici e i miei figli avevano solo un cambio di pantalone.
Diciamo che al principio io la veneravo e cercavo di imitarla forse per farmi benvolere da lei dato che forse percepivo la sua avversione, poi da grande subivo fingendo di non capire i tergiversavo perchè nostra madre “ ci voleva tutti uniti e affettuosi tra noi “ e per non farla soffrire ingoiavo,
Quando le cose per me migliorarono ( migliore situazione economica, figli laureati con 110 e lode non ebbe mai una parola di elogio, io stessa studiai e mi diplomai a 53 anni ( scuola serale) , nulla neppure una felicitazione e vabbè, giù anche questo!
Mia madre mori e da quel momento iniziò a tempestarmi di chiamate per chiacchierare, diceva, ma aveva una lieve critica per tutto persino della per la mia sofferenza per la morte della mia amata gattina: dusse che non è sano soffrire tanto per la morte del gatto e che era in gioco la mia salute mentale.
I suoi: “ Ti sento un po’ nervosa “mi innervosivano di più
I suoi : “ dovresti farlo questo viaggio, dovresti vedere questo spettacolo “ non li sopportavo più e non avevo più il ricatto materno, così un giorno per una banale questione io alzai la testa e le dissi che la pensavo così e punto, e lei chiuse il telefono
Non la richiamai (in altri momenti l’avrei fatto), lei non richiamò più...
Sono passati cinque anni, tra poco lei compirà 79 anni ed io che sono stupida e debole sto pensando che dovrei chiamarla, ma sono molto titubante: non saprei cosa dirle o come potrebbe reagire e non so se voglio riprendere un rapporto malato. In fondo è mia sorella ma in fondo no . Vivo lontana dalla città natale da 50 anni che senso ha?
Come si fa ed è possibile ricominciare un rapporto dopo tutto quello che vi ho scritto? Che cosa ho un senso di colpa verso di lei? Mi fa pena perché è ormai anziana?
Perché mi è venuta questa idea dopo anni di silenzio e di oblio? mi sembrava di stare benissimo !Perché questo ripensamento dunque?
Cara ragazza, il suo bisogno di sentire sua sorella dopo così tanto tempo è un suo bisogno. Non si preoccupi di come lo vedrà sua sorella. Se il suo bisogno è di sentirla, lo faccia. Ha paura che il suo affetto di nuovo venga calpestato? Scriva una lettera senza freni e quando è finita decida se è il caso di inviarla o se è sufficiente così. Immagino che con il passare degli anni si possa sentire il bisogno di mettere a posto le cose, forse anche perchè si cambia sguardo sulle cose. Siamo tutti anime perse in questo mondo. Le auguro di trovare il suo pezzetto di strada.
per qualsiasi cosa, resto a disposizione
Violetta Molteni
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