Dott.ssa
Veronica Colaianni
Psicologo,
Psicoterapeuta
Professional counselor
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Pistoia 2 indirizzi
Esperienze
Il mio lavoro nasce nell'incontro con la persona nella sua sofferenza, in quel delicato momento che sta tra la voglia di mollare tutto e di pensare di aggiustare le cose. La separazione, la perdita, i cambiamenti, le decisioni si accompagnano alla paura del futuro, del fallimento e alla caparbia volontà di avere successo e di non fare errori. A volte anche il corpo ne parla attraverso i suoi sintomi. Possono bastare poche, mirate, sedute per creare quell'induzione, quel cambio di prospettiva che permette al paziente di uscire dalla paura o dall'immobilismo.
le persone richiedono una consulenza presso il mio studio specialmente in caso di:
separazione o divorzio
crisi di coppia
violenza familiare
traumi, anche di natura sessuale
difficoltà di comunicazione
difficoltà nella presa di decisioni
problemi relazionali (sul lavoro, in famiglia, nelle amicizie)
ipocondrie o preoccupazioni eccessive in ambito della salute o dell'alimentazione
difficoltà nell'educazione dei figli, specialmente adolescenti
consulenza in ambito sessuale
i ragazzi e i giovani richiedono consulenze in caso di:
difficoltà a scuola e nella memorizzazione
bullismo
DSA
ricerca di un adeguato metodo di studio
scelta della scuola superiore
scelta dell'università
blocco durante il percorso scolastico o universitario
difficoltà negli approcci e nelle relazioni amorose
Esperto in:
- Psicoterapia
- Psicoterapia bioenergetica
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H.M.
Molto disponibile è capace di ascoltare, sa ben gestire la relazione e guidare il dialogo. Mi ha saputo dare consigli utili per superare piccoli e grandi problemi e non ha mai giudicato esperienze, fatti e idee.
Claudia
Ho avuto il piacere di conoscere la dottoressa circa 7 anni fa ,ero sull'orlo della depressione e vivevo con un uomo violento ...
Ho 42 anni e 2 figlie adolescenti che mi hanno dato la forza per superare tutto quanto ...Ho conosciuto la dottoressa presso Aiuto Donna ( la mia salvezza) nel periodo più brutto della mia vita,ho intrapreso un percorso che mi è stato utile per essere ciò che sono oggi ! ...È vero che il merito è anche mio ,ma senza il loro aiuto e soprattutto senza il supporto della dottoressa,non sarei qui oggi !
La sua Umiltà e la sua dolcezza mi hanno tenuto per mano come quando ti insegnano a camminare. Pian piano provi a lasciarti andare per muovere i primi passi da sola ,e ogni volta che inciampano c'era lei li con me .
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve sono una ragazza di 29 anni che sta da un anno e mezzo con un ragazzo coetaneo dove si hanno progetti futuri importanti come una convivenza e un matrimonio.
Il problema è che come in tutte le coppie si litiga, e che quando succede da parte sua vengono usate parole pesanti che a me fanno male perché uguale ad una situazione pregressa che usava il mio ex ragazzo.
Ho conosciuto il mio attuale ragazzo quando stavo ancora con il mio ex e dove aveva visto la situazione in cui ero, perché era un anno di lotte con il mio ex dove io ero annienta e quasi in stato depresso in quanto senza voglia di fare niente e apatica, non ricordo infatti cosa ho fatto il più delle volte in quel periodo ho buchi.
Il problema è appunto che ogni volta che si litiga ed escono queste parole che fanno male mi fanno pensare e dubitare del futuro con lui e di quando possano essere sincere le cose che dice, ad oggi purtroppo ho quasi la certezza che prima o poi la storia arriva al capolinea che sia ora o nel futuro remoto, perché non mi sento realmente accettata e capita da lui.
Ma sopratutto si viaggia su binari diversi io sto finendo di studiare e lui lavora altri motivi di litigio e che a mio avviso fanno vedere il modo di vivere un futuro diverso e non con gli stessi obiettivi.
Ma il problema e che io da qualche giorno a questa parte sono in confusione perché penso ad un altro ragazzo, dove ad oggi fondamentalmente a parte un quasi bacio ed esserci sentiti 2 anni fa non c’è stato altro di concreto da pensare che possa io interessare a lui.
Questo altro ragazzo per cui sono in confusione a me è sempre piaciuto, conoscendolo già da prima dell’approccio, quindi non mi è indifferente, il problema e che non so se proprio mi piace e quindi volere un qualcosa con lui, oppure è dovuto al fatto che il tempo che ci sentimmo e in cui ci fu il quasi bacio fini cosi senza nulla di fatto e quindi mi intriga solo il pensiero del poteva andare bne o male.
Inoltre questo per più di un anno ad intervalli più o meno regolari fino al 30 luglio dell’anno scorso, mi ha continuato a scrivere anche se non ha mai ricevuto mie risposte perché avevo silenziato la chat e poi non avevo più controllato.
Questo mi da da pensare che forse un minimo di interesse l’aveva se no non scrivi per oltre un anno ad una persona che non visualizza e non risponde mai ai tuoi messaggi.
Quindi da una parte vorrei provare a parlarci o riscrivergli per vedere come va, consapevole che può rispondere male o ignorarmi del tutto con giusta causa, ma anche rispondere e riprendere da dice è stato interrotto, oppure voleva una cosa giusto cosi che una volta ottenuta si chiudeva e ognuno per la propria strada.
Mi frena da una parte il fatto che ho la certezza di un qualcosa ma con dubbi dovuti a litigi, dall’altra ho l’ignoto di una cosa che magari non è mai esistita ed è stata solo nella mia mente, e quindi buttare il tutto per una cosa dettata dal un aspetto ad oggi di interesse solo fisico.
Dall’altra ho paura che mettendo che questo ragazzo abbia vero interesse per me, cercarlo ad oggi potrebbe sembrare ai suoi occhi un voler rientrare nella sua vita perché ha aperto un locale, e quindi per avere un mio torna conto personale di magari lavorare da lui o entrare in affari con lui anche se a me questa parte non interessa perché non mi interessa del locale che ha aperto ma di lui, e non per un interesse vero che potrei provare verso di lui.
Mi frena il fatto che se provassi a parlare mi direbbe sei fidanzata cosa vuoi da me, e fare quindi saltare da un burrone con rischio di farmi male per buttarmi su un qualcosa di non certo frutto possibile della mia fantasia, e lasciare un porto sicuro, in questi giorni con questo persona ci sono stati sguardi ma è finita la non so cosa fare e pensare. Se lasciare le cose cosi come stanno e continuare con il mio ragazzo, con la consapevolezza di questo rimpianto del se e che potrebbe tornare a distanza di tempo per tutta la vita, o lanciarmi nell’incertezza e provare a vedere se con quest’altra persona possono esserci possibilità o meno o è una cosa fine a se stessa.
Aiuto non so più cone comportarmj e pensare
In questo suo lungo messaggio sono molte le questioni che porta alla nostra attenzione. C'è il desiderio di avere un rapporto stabile, di portare a concretezza un futuro progetto sentimentale con una convivenza o un matrimonio. Ma c'è anche il desiderio di una felicità presente e quotidiana, fatta di dolcezza, fiducia, saper affrontare le discussioni con il dialogo senza che esse si trasformino in tragedia. è in questo scenario che si affaccia un nuovo ragazzo, al quale chiudi le porte, ma forse mai del tutto. Non è facile fare delle scelte in campo sentimentale anche perchè queste hanno anche tanti altri tipi di implicazioni. Le consiglio di prendersi del tempo per se stessa e per fare ordine nei suoi desideri e nelle sue priorità. si possono anche apprendere modalità di comunicazione più efficaci, sia per la persona che per la coppia. un caro saluto
Buongiorno,
l’autoginefilia in una persona puó portare alla disforia di genere ?
Nel mio caso quando sono in abiti femminili e mi vedo allo specchio provo un senso di sollievo e pace e mi vedo realmente per come vorrei essere anche fisicamente
Grazie
Il termine autoginefilia è stato coniato nel 1989 da Ray Blanchard, che l'ha definita come "la propensione ad essere sessualmente eccitati dal pensiero o l'immagine di se stessi come donna." la persona autoginefila è quindi principalmente eccitata dall'idea di essere donna, dal vedersi come donna, dal guardarsi in abiti o in atteggiamenti femminili senza che questo sia necessariamente indice di disforia di genere. Fortunatamente oggi possiamo parlare dei nostri desideri e dei nostri vissuti sessuali più liberamente, cercando non tanto di trovare una definizione che ci identifichi rispetto agli altri, ma al contrario di vivere al meglio i nostri desideri, le nostre fantasie e i nostri pensieri come esseri sessuati. Le sono vicina nell'esplorazione della sua sessualità affinchè essa sia scoperta, piacere e crescita.
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