Su di noi
Il Poliambulatorio San Camillo di Bologna nasce l'8 gennaio 1956, in via Riva Reno n.124, nei locali adiacenti alla chiesa di S. Maria della Pioggia, già da tempo sede dei Padri dell'Ordine Camilliano in Bologna. All'inizio era "Pro Pauperibus", cioè per i poveri e quindi gratuito. L'apertura di questa struttura, all'epoca, fu un avvenimento eccezionale, perchè in città non esistevano strutture sanitarie simili, se non gli ambulatori degli ospedali. Inoltre la previdenza mutualistica era limitata ai lavoratori dell'industria e dell'agricoltura, e solo al di sotto di un certo reddito, unitamente alle Casse malattia esistenti per altri lavoratori dipendenti, il tutto limitato ai ricoveri ospedalieri. A livello solo ambulatoriale di privato non c'era nulla.
Per i non abbienti vi erano solo le prestazioni ambulatoriali gratuite dei medici condotti, purchè iscritti nell'elenco dei poveri. L'idea di aprire un poliambulatorio al servizio dei poveri della città era maturata dopo lunghe e meditate considerazioni durante quel tormentato periodo del dopoguerra quando i Camilliani di Bologna vennero coinvolti in quella colossale opera assistenziale che l'UNRA attuò in Italia attraverso la Pontificia Opera di Assistenza.
La cerimonia dell'apertura del Poliambulatorio avvenne in quel bellissimo salone (pure antichissimo) che ancor oggi si trova al disopra della Chiesa della Pioggia, le cui pareti erano tutte occupate da scaffali contenenti medicinali di ogni tipo per chiunque servissero, pure distribuiti gratuitamente con la semplice ricetta del medico curante. Nel Poliambulatorio operavano uno specialista in Medicina Generale, un Pediatra, un Cardiologo, un Oculista, un Odontoiatra e un Fisioterapista con relative attrezzature specifiche per ogni specialità. Per le altre specialità non presenti, alcuni medici si erano resi disponibili a visitare i pazienti gratuitamente nel loro ambulatorio.
Appena dopo un anno dalla sua apertura, un improvviso incendio interruppe bruscamente questa attività assistenziale. Tutto sembrava perduto perchè anche i Padri avevano perso l'alloggio. Ciò nonostante, invece che provvedere in loco, i Padri si rivolsero all'imprenditore che all'epoca stava costruendo via Marconi distrutta dai bombardamenti aerei e con tanti pagherò acquistarono un tratto dell'ammezzato del civico 47 e nacque così il primo nucleo del nuovo Poliambulatorio Camilliano di Bologna. Poi nel 1965 dall'ammezzato si passò al piano terra e successivamente nel 1973 al piano seminterrato, per nuovi servizi e per ampliamento di quelli esistenti.
Naturalmente anche il tipo di assistenza nel tempo cambiò, prima con le convenzioni con le Casse malattia di settore o di categoria, poi con la riforma sanitaria del 1978 che portò al Servizio Sanitario Nazionale con l'assistenza Sanitaria per tutti, un diritto sancito dalla Costituzione, diritto fondamentale ed inviolabile di ogni cittadino. Il'Poliambulatorio è alla costante ricerca del miglioramento dell'organizzazione, degli ambienti e delle tecnologie utilizzate, con l'obbiettivo di garantire e assicurare un'alto livello qualitativo delle cure erogate mirate alla collaborazione da sempre attiva con i principali specialisti operanti sul Territorio.
Il Poliambulatorio ha ottenuto l'Accreditamento Istituzionale ed eroga quindi prestazioni sia in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale sia in regime di solvenza. Sono inoltre attive convenzioni con assicurazioni, fondi integrativi sanitari, casse mutue sanitarie ed varie importanti aziende al fine di agevolare l'accesso dell'utenza privata.
Altro
Per i non abbienti vi erano solo le prestazioni ambulatoriali gratuite dei medici condotti, purchè iscritti nell'elenco dei poveri. L'idea di aprire un poliambulatorio al servizio dei poveri della città era maturata dopo lunghe e meditate considerazioni durante quel tormentato periodo del dopoguerra quando i Camilliani di Bologna vennero coinvolti in quella colossale opera assistenziale che l'UNRA attuò in Italia attraverso la Pontificia Opera di Assistenza.
La cerimonia dell'apertura del Poliambulatorio avvenne in quel bellissimo salone (pure antichissimo) che ancor oggi si trova al disopra della Chiesa della Pioggia, le cui pareti erano tutte occupate da scaffali contenenti medicinali di ogni tipo per chiunque servissero, pure distribuiti gratuitamente con la semplice ricetta del medico curante. Nel Poliambulatorio operavano uno specialista in Medicina Generale, un Pediatra, un Cardiologo, un Oculista, un Odontoiatra e un Fisioterapista con relative attrezzature specifiche per ogni specialità. Per le altre specialità non presenti, alcuni medici si erano resi disponibili a visitare i pazienti gratuitamente nel loro ambulatorio.
Appena dopo un anno dalla sua apertura, un improvviso incendio interruppe bruscamente questa attività assistenziale. Tutto sembrava perduto perchè anche i Padri avevano perso l'alloggio. Ciò nonostante, invece che provvedere in loco, i Padri si rivolsero all'imprenditore che all'epoca stava costruendo via Marconi distrutta dai bombardamenti aerei e con tanti pagherò acquistarono un tratto dell'ammezzato del civico 47 e nacque così il primo nucleo del nuovo Poliambulatorio Camilliano di Bologna. Poi nel 1965 dall'ammezzato si passò al piano terra e successivamente nel 1973 al piano seminterrato, per nuovi servizi e per ampliamento di quelli esistenti.
Naturalmente anche il tipo di assistenza nel tempo cambiò, prima con le convenzioni con le Casse malattia di settore o di categoria, poi con la riforma sanitaria del 1978 che portò al Servizio Sanitario Nazionale con l'assistenza Sanitaria per tutti, un diritto sancito dalla Costituzione, diritto fondamentale ed inviolabile di ogni cittadino. Il'Poliambulatorio è alla costante ricerca del miglioramento dell'organizzazione, degli ambienti e delle tecnologie utilizzate, con l'obbiettivo di garantire e assicurare un'alto livello qualitativo delle cure erogate mirate alla collaborazione da sempre attiva con i principali specialisti operanti sul Territorio.
Il Poliambulatorio ha ottenuto l'Accreditamento Istituzionale ed eroga quindi prestazioni sia in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale sia in regime di solvenza. Sono inoltre attive convenzioni con assicurazioni, fondi integrativi sanitari, casse mutue sanitarie ed varie importanti aziende al fine di agevolare l'accesso dell'utenza privata.