L’Istituto di Psicosomatica Integrata opera da molti anni in ambito clinico, di ricerca e di formazione, con setting variabili e modulabili in grado di rispondere alla specificità di ciascun caso, per cui è fondamentale l’attivazione di un’équipe multidisciplinare composta da: psicologi, psicoterapeuti, medici, educatori e specialisti in tecniche corporee e medicine complementari.
Nasce nel 1994, al termine di un lungo percorso di ricerca basato sull’applicazione del modello psicoanalitico nelle istituzioni: comunità per disabili fisici e psichici, servizi psicoeducativi per minori, disabili e tossicodipendenti, centri specializzati nella cura dei disturbi alimentari, per la salute e il benessere, ospedali e contesti atletico-sportivi. Queste esperienze della cura nelle istituzioni sono state fondative nella messa in pratica del modello clinico dell’Istituto, orientandolo verso un approccio comunitario definito “virtuale”.
Nel 1996 viene istituito, all’interno dell’Area Clinica di Duepuntiacapo Cooperativa Sociale Onlus, il Centro di Psicopedagogia Clinica e Applicata; in questo contesto hanno luogo le prime attività cliniche e formative, ma anche l’elaborazione di un nuovo modello di approccio specifico e soggettivo a patologie psico-fisiche invalidanti, in un’ottica “mente-corpo”. Il setting di lavoro è psicoeducativo di matrice psicodinamica ma, al suo interno, si iniziano a trattare le gravi psicosi, i disturbi motori e somatici secondo una nuova prospettiva comprendente tecniche neuropsicologiche e riabilitative, in parte derivanti dalle medicine non convenzionali (Kinesiologia specializzata, Terapia Cranio-Sacrale, Qi-Gong, Osteopatia, per citarne alcune), pensate in un modello integrato.
L’esperienza clinica ha condotta alla strutturazione di un modello trasversale a tutte le forme di malessere che implicano in una qualche misura la corporeità. Il concetto di “Psicosomatica Integrata” testimonia la finalità della ricerca: articolare un paradigma epistemologico che sappia integrare i diversi contributi terapeutici e tecnici delle discipline psicoterapiche (non solo di orientamento psicoanalitico), dei possibili modelli transculturali della cura e di quelle forme di medicina complementare che meglio consentono di operare sul complesso rapporto fra mente e corpo, con una teoria della clinica che guidi il lavoro terapeutico e ne garantisca la correttezza sul piano etico e clinico.
L’obiettivo principale è di dare un adeguato supporto scientifico ed epistemologico alla clinica psicosomatica considerando tutti i fenomeni patologici come “psico-somatici”: qualunque evento traumatico che investa mente e/o corpo, ha sempre una doppia iscrizione, ovvero in entrambi i versanti. Le metodologie terapeutiche, di conseguenza, devono essere in grado di affrontare il problema rispetto a questi due livelli. Il Modello Psicosomatico Integrato (o Somatologico) presenta un’attenzione specifica a come corpo e mente, pur condividendo il medesimo universo esistenziale del paziente, comportino codici (modi di esprimersi) differenti, i quali necessitano principalmente di un processo di ascolto e traduzione; solo successivamente ne sarà possibile un’assimilazione mentale.
Nel 2011 nasce anche il Polo Varesino (Gallarate) dell’Istituto di Psicosomatica Integrata, le cui aree di competenza approfondiscono il filone di terapia, ricerca e formazione in psicosomatica, all’interno dei rispettivi ambiti territoriali.
Nel 2017 l’Istituto di Psicosomatica Integrata inaugura una nuova sede a Bergamo ed una a Senago. Nel 2021 nasce la sede di Saronno e nel 2024 apre la nuova sede di Monza.