Piazza Carnaro 18, Roma 00141
ERNIA INGUINALE
1) DEFINIZIONE: L'ernia inguinale, che interessa entrambi i sessi con prevalenza maschile, consiste nella protrusione di un tratto dell'intestino attraverso un'apertura della parete addominale con estensione alla regione inguinale e talvolta con raggiungimento della cavità scrotale nell’uomo. La migrazione dell’intestino attraverso questa porta erniaria si evidenzia con una tumefazione sottocutanea o intra-scrotale nell’uomo. Per semplificazione la cavità addominale contiene le anse intestinali ed è rivestita da una guaina chiamata Peritoneo. Il peritoneo è poi rivestito dal piano muscolare che se presenta una apertura o “porta erniaria” questa viene attraversata dal “sacco erniario” costituito da parete peritoneale e contenente le anse intestinali. La migrazione del sacco erniario nel sottocute crea la tumefazione nominata ernia. L’intervento di Plastica Erniaria consiste nel riposizionare le anse intestinali nella cavità addominale e nella chiusura della porta erniaria mediante una rete costituita da materiale sintetico compatibile con l’organismo umano.
2) RICOVERO: l’intervento prevede un ricovero in Day-Surgery (intervento alla mattina e dimissione nel pomeriggio) o con una permanenza di una notte in relazione alla complessità dell’ernia o alla età avanzata del paziente e relative condizioni cliniche pre-operatorie o, più semplicemente, se l’intervento viene eseguito nel pomeriggio.
3) PROCEDURA ED INDICAZIONI: l’intervento può essere eseguito a Cielo Aperto o per via Laparoscopica. Nel primo caso viene eseguita una incisione cutanea unica di 5-6 cm in sede inguinale ed in relazione alla grandezza dell’ernia. La anestesia praticata è Locale associata a Sedazione Profonda iniziale (con farmaco iniettato per via endovenosa) che inducendo un riduzione temporanea della coscienza consente la iniezione nei tessuti di Anestetico Locale che impedisce la percezione del dolore durante tutto l’intervento e nel primo post-operatorio. La seconda pratica anestesiologica per le ernie a cielo aperto è la Anestesia Spinale Subaracnoidea che consiste nell’iniettare l’anestetico nel liquido contenuto nella colonna vertebrale del tratto lombo-sacrale ottenendo una anestesia più o meno prolungata della regione inguinale e degli arti inferiori. E’ possibile somministrare un sedativo durante la fase dell’intervento se il paziente lo chiedesse espressamente. Per l’intervento per via Laparoscopica si procede in Anestesia Generale e l’accesso è attraverso tre o quattro fori addominali per l’ingresso della telecamera e dei ferri chirurgici che servono a chiudere, con la rete, la porta erniaria dall’interno. E’ una pratica idonea per le Ernie Bilaterali e per le Ernie Pluri-Recidive.
Prima dell’intervento ed indipendentemente dalla tecnica chirurgica ed anestesia praticata verrà posizionata dall’anestesista una ago-cannula in una vena periferica di un braccio per la somministrazione dei farmaci, verranno applicati gli elettrodi per monitorizzare l’attività cardiaca, verrà applicato il bracciale della misurazione automatica della pressione arteriosa, verrà applicata una piastra autoadesiva per l’utilizzo del bisturi elettrico e verrà posizionato ad un dito della mano un piccolo apparecchio ad infrarossi per la misurazione dell’ossigenazione del sangue. Nelle ernie voluminose può essere necessario applicare un drenaggio in aspirazione per “asciugare” i piani profondi.
Per un appuntamento rivolgersi direttamente a me al 3355653675 o presso la Segreteria della Casa di Cura “Villa Valeria” in Piazza Carnaro 18 Roma al numero 06872721 e premere il tasto 2 o 4.
Dott. Stefano Sigillo
06/06/2022