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Ciao, se sei su questa pagina cerchi un Osteopata che abbia a cuore la cura della persona a 360°; si perché se hai dei disturbi somatici è vero che provengono dal tuo corpo e dalla struttura muscolo-scheletrica articolare ma loro sono solo gli esecutori dei tuoi ordini volontari e inconsci per cui, a meno che tu non abbia subito un trauma fisico, è necessario conoscere la tua storia, la tua essenza e se sei pronto per risolvere e superare i tuoi malesseri allora ti aspetto volentieri per aiutarti a svoltare. Il percorso non è magico ma impegnativo e richiede determinazione costanza e sincerità. A presto
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T
Presso: Stefano Bedin visita osteopatica

Competente. Efficace. Attento. Riservato. Disponibile. Top!

C
Presso: Studio di Osteopatia visita osteopatica

Esperienza negativa. Problema non risolto, anzi peggiorato. Disponibilità pari a zero. Persona attenta solo ai soldi.

F
Presso: Stefano Bedin visita osteopatica

Dalla prima seduta ho avuto un beneficio...
Nel corso delle varie sedute ho visto il beneficio ... e il risultato....
Avevo problemi di vertigini...

L
Presso: Studio di Osteopatia visita osteopatica

Ottimo professionista, competenza e visione olistica

S
Presso: Stefano Bedin prima visita osteopatica

Come prima visita posso dire di aver trovato persona discreta, attenta ai problemi del paziente. Mi sono sentita veramente a mio agio.

B
Presso: Stefano Bedin Altro

Bravissimo ,Professionale ,Attento ,Disponibile e Puntuale .

B
Presso: Stefano Bedin visita osteopatica

Ottima persona,disponibile nel dare le risposte alle domande!Molto soddisfatta!

M
Presso: Studio di Osteopatia

Cortese e puntuale professionale e disponibile

M
Presso: Studio di Osteopatia visita osteopatica

Puntuale, cortese, disponibile e professionale.
Uno specialista che sa quello che fa.

B
Presso: Stefano Bedin visita osteopatica

Sono molti anni che frequento il suo studio mi ha risolto un sacco di problemi e grazie a lui non mi sono operata ad una ernia espulsa alla schiena , uno specialista in tutto e per tutto.

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve, vorrei capire se potrei avere problemi di circolazione (ovviamente all'anno nuovo farò le dovute visite per accertarmi). Ho 26 anni e ho lavorato 5 anni come barista (ho lasciato questo lavoro da poco), quindi almeno 7/8 ore al giorno le trascorrevo in piedi. La scorsa estate ho iniziato ad avvertire dei dolori alle gambe abbastanza "forti", in particolare avevo dolori nella zona delle tibie, ginocchia e della coscia, che aumentavano specialmente la sera mentre ero a lavoro o quando trasportavo carichi pesanti come fusti di birra oppure anche quando stavo troppo tempo a riposo in particolare la mattina appena sveglia che magari mi concedevo di stare sdraiata sul letto per qualche ora, inizialmente pensavo fosse stress e stanchezza perché lavoravo molto, finché arrivarono le 2 settimane di ferie e con un po' di riposo sembrava che ero migliorata, quindi provai a fare qualche allenamento con i pesi ma notai che allenandomi con sforzi o pesi mi aumentarono nuovamente i dolori e mi sentivo le gambe gonfie e pesanti, stessa cosa se utilizzavo molto la cyclette. Fortunatamente sono magra, ma ho un po' di pelle a buccia d'arancia e purtroppo ho iniziato a notare che mi sono comparsi un po' di capillari rotti sulle gambe che non ho mai avuto! La cosa mi sta iniziando un po' a preoccupare e a far venire il dubbio che forse soffro di ''cattiva circolazione'', specialmente perché ora che ho cambiato lavoro e sto meno ore in piedi sento le gambe meno pesanti e gonfie, e, i dolori sono diminuiti anche se ogni tanto a riposo o sdraiata avverto le gambe che mi formicolano e se ritorno a fare sport ''faticosi'' che richiedono sforzi muscolari, ricomincio con qualche dolore/fastidio e senso di pesantezza, quindi devo optare per 'movimenti' leggeri come camminare o sport non troppo faticosi. Inoltre sono andata a farmi fare un massaggio e quando mi massaggiano la zona delle caviglie mi dà particolarmente fastidio, non capisco perché. Potrebbe essere un principio di cattiva circolazione i problemi che sto riscontrando?

Buongiorno, la sua descrizione mi porta istintivamente a focalizzare l'attenzione sul diaframma e sui suoi pilastri che inserendosi a livello lombare possono determinare torsioni della zona pelvica e degli arti inferiori. Quindi se vuole cercare di recuperare autonomamente potrebbe cominciare a fare qualche esercizio di yoga o ginnastica respiratoria in modo da mobilizzare il diaframma e la cerniera dorso-lombare. Se il blocco invece è più importante sarebbe il caso di rivolgersi ad un professionista. Cordiali saluti.

Dr. Stefano Bedin

Buongiorno.
Il mio ragazzo da maggio dello scorso anno è entrato in polizia, in seguito ad una partita di calcio la quale non è stata descritta come causa, lui ha avuto fino ad oggi un dolore alla fascia laterale destra della coscia, con formicolii e bruciore. Inizialmente il dolore partiva dal bacino fino ad arrivare quasi al ginocchio. Non riusciva nemmeno a camminare e anche a letto il dolore era forte. Dopo tante visite sia ortopediche che neurochirurgiche e dopo tanti farmaci sia antidolorifici che miorilassanti, dopo quasi un anno il dolore non è scomparso.
Le dico tutte le visite fatte: L'ortopedico diagnosticò una sospetta mielite, facendo la risonanza magnetica alla schiena e radiografia alla coscia non uscì nulla. Il neurochirurgo invece sospettò una meralgia parestetica, diede dei miorilassanti e antinfiammatori ma non si risolse il problema se non quello dei formicolii. Andò da un fisiatra che gli diagnosticò un ' infiammazione del muscolo della fascia laterale gli diede da fare degli allungamenti e delle vitamine. Ad oggi il dolore si è ridotto ed è situato solo in una parte laterale precisa della coscia (quella centrale). Abbiamo pensato che il durante il corso dovendo portare sempre il cinturone pesante questo abbia contributo a non risolvere il problema precocemente dato che, finito il corso di polizia a Novembre per un poco di tempo è stato bene visto che non ha piu indossato la divisa, ma ha notato di nuovo peggioramenti quando per un servizio esterno, ha dovuto indossare cinturone e pistola. Dopo quest'ultimo è riniziato il dolore forte con bruciore.
Ad oggi ha questo fastidio alla coscia tipo "punzecchiare", sensazione che diminuisce se non addirittura scompare quando fa cyclette e allungamenti ma che riemerge quando indossa jeans stretti,cinturone, quando guida.

Abbiamo riprenotato una risonanza magnetica da fare solo alla coscia. Spero in un vostro riscontro perché ad oggi psicologicamente e fisicamente la situazione è straziante.

La descrizione della sintomatologia da lei presentata porta a considerare un'alterazione del sistema della statica posturale del corpo del suo ragazzo nella quale la messa in tensione di questo sistema per ore passate in piedi e divisa con pesi indossati comporta un carico che si scaricano sulla fascia lata della coscia. E' quindi necessario intervenire su questo sistema peer ottenere una soluzione tanto più che con il riposo, lo streatching e le attività sportive senza carico a catena cinetica chiusa (cyclette) migliorano la sintomatologia. Cordiali saluti

Dr. Stefano Bedin
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