Può accadere che l'ejaculazione retrograda indotta dal farmaco abbia momenti di espressione o meno... deriva dalle condizioni congestizio-infiammatorie pelvico-prostatiche e dalla sensibilità…
L'unico suggerimento utile e che si faccia vedere da un andrologo che, dopo la valutazione clinica, deciderà gli eventuali esami da eseguire per la diagnosi.
Potrebbe essere pelvico-prostatico, ma va attentamente valutato con i dovuti esami a partire da quelli genitali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma,…
Da quanto riporta nessuno dei due ha eseguito le dovute valutazioni di merito. Il priligy forse riesce a ritardare di 1 o 2 minuti l'ejaculazione ma al prezzo (nel tempo) di danni testicolari,…
Per quanto parte del problema può derivare anche dal farmaco, è decisamente più probabile che il suo quadro pelvico-prostatico (mal valutato o non valutato nel passato), magari associato a questioni…
A 30 anni di distanza l'attuale DE non ha nulla a che fare con quella cateterizzazione. Evidentemente sono in gioco altre qestioni che un buon andrologo dovrà definire con i dovuti esami…
Ove la DE sia una questione stresso-emotiva l'unico modo per risolvere la quewtione è il dialogo con la/il partner e un percorso yoga che la aiuti a recuperare lo stato di tranquillità e…
Capisco che abbia un effetto utile con i vasodilatatori, ma siamo sicuri che la DE sia solo una questione dei corpi cavernosi e non derivi da altri fattori anche generali (metabolismo, ossidazione,…
Possibile che sia dovuta ad un prepuzio troppo stretto che in retrazione blocca il deflusso venoso. Se è così e il prepuzio copre tutto il glande quanto avverte non dipende dalla vena ma dai…
Non esiste una controindicazione in sé a fare sesso. Se lo sperma viene prodotto finisce in vescica per effetto del farmaco e poi esce con l'urina, quindi in sé non ci sono problemi. Tuttavia…