Radiografia cervicale

La radiografia cervicale è un esame diagnostico che utilizza raggi X per visualizzare la colonna vertebrale nella regione del collo. Questo esame è fondamentale per identificare e valutare eventuali anomalie o patologie a carico delle vertebre cervicali, come fratture, dislocazioni, degenerazioni discali o malformazioni congenite. La radiografia cervicale è spesso utilizzata per diagnosticare cause di dolore al collo, rigidità, traumi o sintomi neurologici, fornendo informazioni cruciali per il corretto trattamento e gestione delle condizioni cervicali.

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A cosa serve la radiografia cervicale?

La radiografia cervicale viene utilizzata per diagnosticare e monitorare diverse condizioni che interessano la colonna vertebrale cervicale. Tra queste, si includono fratture, dislocazioni, anomalie congenite, degenerazione dei dischi intervertebrali e malattie come l'artrite. Questo esame è utile anche per valutare lesioni traumatiche, individuare la causa di dolori al collo persistenti e verificare l'allineamento delle vertebre cervicali. Inoltre, può essere impiegata per monitorare l'evoluzione di patologie già diagnosticate e per pianificare interventi chirurgici.

Come funziona la radiografia cervicale?

La radiografia cervicale utilizza raggi X per produrre immagini dettagliate delle vertebre cervicali e delle strutture circostanti. Durante l'esame, il paziente viene posizionato su un tavolo radiografico e viene chiesto di rimanere immobile mentre l'apparecchio radiografico cattura le immagini. Diverse angolazioni possono essere utilizzate per ottenere una visione completa della zona cervicale. Le immagini ottenute vengono poi analizzate da un radiologo per identificare eventuali anomalie o patologie. Questo esame è indolore e non invasivo, e fornisce informazioni cruciali per la diagnosi e il trattamento di problemi cervicali.

Quanto tempo dura una radiografia cervicale?

La durata di una radiografia cervicale è generalmente breve. Il tempo complessivo necessario per completare l'esame, inclusa la preparazione, varia solitamente tra i 10 e i 15 minuti. Durante questo periodo, il paziente viene posizionato correttamente e vengono effettuate le immagini radiografiche. La procedura stessa di acquisizione delle immagini richiede solo pochi minuti. Dopo l'esame, il paziente può riprendere immediatamente le sue normali attività quotidiane, poiché non è necessaria alcuna fase di recupero.

Come prepararsi alla radiografia cervicale?

Per prepararsi alla radiografia cervicale, non è generalmente richiesto un digiuno o una preparazione specifica. Tuttavia, è consigliabile indossare abiti comodi e senza parti metalliche, come bottoni o cerniere, che potrebbero interferire con l'immagine radiografica. Prima dell'esame, verrà chiesto di rimuovere gioielli, occhiali e qualsiasi altro oggetto metallico dalla zona del collo. In alcuni casi, potrebbe essere necessario fornire informazioni sulla propria storia medica, in particolare se si è in stato di gravidanza o si soffre di allergie ai mezzi di contrasto.

Prezzi delle prestazioni per città

  • Rieti Da 130 €

    1 clinica, 4 specialisti


  • Roma Da 40 €

    3 cliniche, 0 specialisti


  • Monselice Da 44 €

    1 clinica, 0 specialisti


  • Empoli Da 57 €

    1 clinica, 0 specialisti


  • Modena Da 35 €

    1 clinica, 0 specialisti


Domande frequenti

  • Quali sono i rischi associati alla radiografia cervicale?

    I rischi associati a questo esame sono generalmente molto bassi. L'esposizione alle radiazioni è minima e considerata sicura per la maggior parte delle persone. Tuttavia, è sempre importante informare il medico in caso di gravidanza o se si sospetta di esserlo, poiché le radiazioni possono rappresentare un rischio per il feto. In rari casi, potrebbero verificarsi reazioni allergiche al mezzo di contrasto, se utilizzato. È consigliabile discutere eventuali preoccupazioni con il proprio medico prima di sottoporsi all'esame.

  • No, non è dolorosa. Durante l'esame, il paziente viene posizionato su un lettino o in piedi, e viene chiesto di rimanere immobile mentre vengono scattate le immagini. Non si avverte alcun dolore poiché la radiografia utilizza raggi X, che passano attraverso il corpo senza causare sensazioni fisiche. Tuttavia, potrebbe essere necessario mantenere una posizione scomoda per qualche istante, ma il disagio è minimo e temporaneo. L'intera procedura dura solo pochi minuti e non richiede alcuna preparazione particolare.

  • La radiografia cervicale può essere eseguita su persone di tutte le età che presentano sintomi come dolore al collo, rigidità, traumi o sospette patologie della colonna vertebrale cervicale. È particolarmente indicata per chi ha subito incidenti, cadute o traumi sportivi, nonché per chi soffre di condizioni croniche come l'artrite. Tuttavia, le donne in gravidanza devono informare il medico prima di sottoporsi all'esame, poiché l'esposizione ai raggi X potrebbe essere controindicata.

  • Esistono diverse alternative per valutare la salute del tratto cervicale. La risonanza magnetica (RM) è una delle opzioni più comuni, in quanto fornisce immagini dettagliate dei tessuti molli, dei dischi intervertebrali e del midollo spinale. La tomografia computerizzata (TC) è un'altra alternativa, utile per visualizzare le strutture ossee con grande precisione. L'ecografia può essere utilizzata per esaminare i tessuti molli e i vasi sanguigni nella regione cervicale. Infine, l'elettromiografia (EMG) può essere impiegata per valutare la funzionalità dei nervi e dei muscoli.

  • Durante la gravidanza, l'esposizione ai raggi X deve essere limitata per proteggere il feto. Tuttavia, in situazioni di emergenza o quando i benefici superano i rischi, una radiografia cervicale può essere eseguita con precauzioni adeguate. È fondamentale informare il medico della gravidanza, in modo che possano essere adottate misure protettive, come l'uso di un grembiule di piombo per schermare l'addome. La decisione finale spetta al medico, che valuterà attentamente la necessità dell'esame rispetto ai potenziali rischi.

  • Una radiografia cervicale può diagnosticare diverse condizioni che interessano la colonna vertebrale cervicale. Tra queste, si includono fratture, lussazioni, degenerazione dei dischi intervertebrali, spondilosi cervicale, artrite e anomalie congenite. Inoltre, può rilevare la presenza di tumori, infezioni o altre patologie che causano dolore al collo o limitazioni nei movimenti. Questo esame è utile anche per valutare eventuali danni causati da traumi o incidenti, fornendo informazioni dettagliate sulla struttura delle vertebre cervicali e dei tessuti circostanti.