MioDottore.it: Cosa consiglieresti a un paziente che si reca in visita da te per la prima volta?
Di portare tutta la precedente documentazione, evitare lavande interne e rapporti il giorno prima dell'esame.
Cosa ti ha spinto a scegliere la tua specializzazione?
Pensavo, già trent'anni fa, che fosse importante sviluppare una medicina di genere, attenta alle peculiarità del sesso femminile, in tutte le sue sfaccettature.
Un momento speciale legato al tuo lavoro.
La gratificazione nel vedere la guarigione di una paziente.
Tre cose che ami del tuo lavoro.
Il rapporto umano, la complicità con le pazienti, la possibilità di trasmettere informazioni utili alla salute.