Dott.ssa
Serena Martiradonna
Psicologo
·
Psicologo clinico
Altro
Adelfia Montrone 1 indirizzo
Esperienze
Approccio terapeutico
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
Principali patologie trattate
- Ansia
- Stress
- Depressione
- Attacco di panico
- Disturbo ossessivocompulsivo
- +7 a11y_sr_more_diseases
Presso questo indirizzo visito
Indirizzo
VIA GIOVANNI RAGONE 8, Adelfia Montrone 70010
Disponibilità
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
-
Psicoterapia
60 € -
-
Studio clinico
Da 60 € -
Recensioni
1 recensione
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S
S.V.
Personalmente, ho apprezzato molto il percorso svolto che mi ha aiutato ad affrontare le mie paure più grandi: intervenire nelle conversazioni ed essere socievole con le persone. Sono ancora un po' introverso per certi versi, ma da quando ho iniziato e poi concluso il percorso ho potuto constatare grandi miglioramenti. Sono molto contento di questo e ringrazio ovviamente la dottoressa per avermi aiutato in questa grande "lotta" contro il me di una volta.
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Risposte ai pazienti
ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, vorrei chiedere un consiglio ad uno psicologo/psicoterapeuta, ho un fratello maggiore che ha sempre avuto un carattere estremamente introverso, non ha mai lasciato nessuno, della nostra famiglia, entrare nei suoi problemi, spesso non solo per "colpa" sua. Da qualche anno convive con una compagna dalla quale ha avuto un bambino. Speravo che potesse trovare un po' di serenità ma purtroppo le cose sono andate in modo altalenante per diversi mesi fino al punto di rottura. La compagna lamenta scarsa comunicazione e lui giustifica in parte con lo stress lavorativo (notevole) e atteggiamenti infantili altrui. Entrambi, non so fino a che punto consapevolmente, spesso concludono sostenendo che l'altro in fondo non abbia poi tutte le colpe. Ora sono perfettamente consapevole che un eventuale incompatibilità caratteriale fra loro non mi dovrebbe riguardare, mi chedo però come posso dare una mano a mio fratello ad esprimere le sue angosce anche solo per sfogarsi un po'. Inoltre, temendo, che questa volta la rottura non sia sanabile mi chiedevo se c'è qualche professionista a cui rivolgersi o libri da leggere per fare in modo che al bambino pesi il meno possibile questa situazione. Vi ringrazio anticipatamente.
Gentile utente, è comprensibile oltre che molto apprezzabile la sua preoccupazione per suo fratello e nulla le impedisce di cercare con lui un'apertura per un confronto e un dialogo. Purtroppo, però, la richiesta di un aiuto specialistico deve necessariamente partire da una motivazione interiore. Al più, potrà suggerire lei a suo fratello questa strada, considerata l'importanza di tutelare il piccolo.
Un caro saluto, SM
Buongiorno, vorrei porre una domanda molto semplice: si può fare qualcosa per "migliorare" o addirittura eliminare la timidezza?
Buonasera. La sua è una domanda in effetti molto interessante perchè di complessa risposta. La timidezza ha tante sfaccettature e tanti livelli e se lei chiede se si possa eliminare è probabile che la senta come un fattore di impedimento. Un percorso terapeutico alla scoperta di sè potrebbe permetterle di valorizzarla e "dosarla" nelle situazioni e nei modi più consoni al suo essere. La saluto!
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