Visita logopedica
• 50 €
La prima visita logopedica è un incontro specialistico dedicato alla valutazione e alla diagnosi di disturbi legati alla comunicazione, al linguaggio, alla deglutizione e alla fonazione. Può essere rivolta a bambini, adulti o anziani, in base alle difficoltà riscontrate, e rappresenta il primo passo per pianificare un intervento riabilitativo personalizzato.
1. Obiettivi della prima visita logopedica
• Valutare il problema: Analizzare difficoltà di linguaggio, apprendimento, comunicazione o deglutizione.
• Individuare cause e caratteristiche: Identificare i fattori che contribuiscono al disturbo (neurologici, motori, comportamentali, ecc.).
• Elaborare un piano terapeutico: Proporre un percorso di riabilitazione mirato alle esigenze del paziente.
• Fornire supporto educativo: Offrire indicazioni a genitori, familiari o caregiver per gestire al meglio la situazione.
2. Quando effettuare la prima visita logopedica?
Bambini
• Ritardo nel linguaggio o difficoltà a pronunciare alcune parole.
• Problemi di apprendimento (lettura, scrittura o calcolo).
• Disturbi dell’attenzione o comprensione del linguaggio.
• Problemi nella deglutizione o nell’alimentazione.
Adulti
• Difficoltà di linguaggio o comunicazione in seguito a eventi neurologici (ictus, trauma cranico).
• Problemi di voce (afonia, disfonia) legati a uso professionale o patologie.
• Disturbi di deglutizione o alimentazione (disfagia).
Anziani
• Problemi di linguaggio o memoria associati a malattie neurodegenerative (es. Alzheimer, Parkinson).
• Difficoltà nella comunicazione o nella gestione della deglutizione.
3. Fasi della prima visita logopedica
1. Colloquio iniziale (Anamnesi)
Il logopedista raccoglie informazioni utili dal paziente o dai genitori/caregiver:
• Motivo della visita: Quali difficoltà sono state osservate, da quanto tempo e in quali contesti si manifestano.
• Storia clinica: Eventuali patologie neurologiche, traumi, interventi chirurgici o terapie in corso.
• Storia dello sviluppo (per i bambini): Età della prima parola, tappe di sviluppo motorio e linguistico.
• Stile di vita: Abitudini quotidiane, contesto familiare e sociale.
2. Osservazione e valutazione
Il logopedista esegue un’analisi specifica delle abilità del paziente:
• Per il linguaggio:
• Comprensione del linguaggio (istruzioni, conversazioni).
• Produzione del linguaggio (articolazione, vocabolario, struttura delle frasi).
• Fluenza verbale (balbuzie o esitazioni).
• Per la voce:
• Qualità vocale (timbro, intensità, durata).
• Presenza di disfonie o afonie.
• Per la deglutizione:
• Osservazione di eventuali difficoltà durante la masticazione o la deglutizione.
• Analisi del movimento muscolare oro-facciale.
• Per l’apprendimento:
• Capacità di lettura, scrittura e calcolo (soprattutto nei bambini in età scolare).
3. Strumenti diagnostici
Se necessario, il logopedista può utilizzare test standardizzati o schede di valutazione per approfondire:
• Disturbi specifici del linguaggio (DSL).
• Disturbi dell’apprendimento (DSA).
• Funzionalità della voce o della deglutizione.
4. Discussione e piano terapeutico
Alla fine della visita, il logopedista:
• Spiega i risultati: Fornisce una valutazione preliminare del disturbo.
• Propone un piano di intervento:
• Frequenza delle sedute e durata del percorso riabilitativo.
• Obiettivi a breve e lungo termine.
• Fornisce consigli pratici: Indica esercizi o strategie per migliorare la situazione nel contesto quotidiano.
5. Durata e preparazione
• Durata della visita: Circa 40 minuti, a seconda della complessità del caso.
• Preparazione:
• Portare documenti clinici o referti diagnostici precedenti (es. audiometrie, diagnosi di DSA, esami neurologici).
• Per i bambini: Annotare le difficoltà osservate e le tappe di svilup…