Esperienze
Negli ultimi mesi ho conseguito il Dottorato di Ricerca in Metodologia Clinica presso l'Università degli Studi di Milano, ma in realtà la mia carriera ha avuto inizio diversi anni fa.
Mi sono occupato della prevalenza di infezione da virus epatitici in una popolazione di pazienti affetti da Angioedema ereditario, afferenti all’Istituto di Medicina Interna dell’Università di Milano, trattati con concentrato plasmatico di inibitore della C1-esterasi. ( C1-INH).
Ho svolto inoltre attività di ricerca clinica sulla prevenzione dell'iperamilasemia indotta da papillo-sfincterectomia endoscopica mediante concentrato plasmatico di C1-INH
Mi sono occupato degli effetti collaterali della profilassi a lungo termine con androgeno derivati nei pazienti affetti da Angioedema ereditario e del follow up clinico degli stessi.
Mi sono occupato della relazione tra patologie linfoproliferative e le carenze acquisite di inibitore della C1 esterasi e delle patologie caratterizzate da aumento della permeabilità vascolare svolgendo sia attività di ricerca in laboratorio sia attività di ricerca clinica.
Mi sono occupato di tematiche inerenti al monitoraggio della terapia eparinica in pazienti affetti da insufficienza cardiorespiratoria sottoposti a circolazione extracorporea .
Mi sono inoltre occupato dell'attivazione del sistema complementare, delle chinine e della coagulazione come mediatori dell'infiammazione durante la circolazione extracorporea, collaborando ad un progetto di ricerca che si proponeva di valutare l'attivazione di tali sistemi biologici durante emofiltrazione per scompenso cardiocircolatorio e durante by-pass cardiopolmonare.
Ho collaborato presso il dipartimento di Urgenza ed Emergenza dell’ Ospedale Maggiore di Milano alla programmazione di linee guida per la gestione di un protocollo diagnostico della tromboembolia polmonare che si propone mediante una collaborazione policentrica di raccogliere e gestire dati clinici e strumentali di pazienti con sospetta embolia polmonare.
Ho collaborato alla gestione di un progetto di ricerca finalizzato presso l’ Ospedale Maggiore di Milano che si propone di valorizzare le tecniche di immagine quali la TAC spirale nella diagnosi e nel follow up della tromboembolia polmonare.
Attività di ricerca clinica e follow up di pazienti affetti da malattia di Gaucher’s.
Progetto di ricerca finalizzato della Fondazione per lo studio dell’ emergenza urgenza nelle Sindromi falcemiche Progetto Finalizzato 2006 in collaborazione con il Centro Anemie Congenite dir prof MD Cappellini
Partecipazione a trials clinici sulla terapia delle patologie linfoproliferative nel paziente anziano.
Esperto in:
- Ematologia
- Medicina Interna
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Mayetin63
Mi sono recata dalla Romagna per un consulto con il dott. Castelli, di cui avevo letto il curriculum e tante buone recensioni.
Già dal primo contatto telefonico con mio marito per prenotare la visita, ci ha dato l'impresione di una persona molto cordiale, e non mi sono sbagliata.
Il dott. Castelli, a parte di essere un gran professionista, è una persona molto affabile, chiaro nelle spiegazioni ( che erano quelle di cui io avevo bisogno) e di una umanità difficile di trovare in un medico al giorno d'oggi.
Chiaro e conciso nelle spiegazioni, guardando sempre negli occhi e con un linguaggio degno di un professore che spiega la lezione ad un alunno poco "illuminato" per farsi capire bene.
Dopo avere consultato meticolosamente tutto il mio fascicolo sanitario e avermi fatto qualche domanda, non ha esitato a dare il suo parere, che non era altro che il concordare con la prassi che stanno seguendo i medici che mi hanno in cura.
La differenza è che, in un anno di visite ematologiche non avevo mai avuto risposte ai miei dubbi e domande e lui in poco meno di mezza ora mi ha chiarito tutto , anzi...mi ha dato la sua disponibilità in caso io avrei voluto farmi prendere in cura da lui.
Per tutto questo sono molto soddisfatta da questa visita e non poso altro che dare un giudizio molto positivo.
Grazie di tutto, dottore!
anonimo
l meglio: Medico scrupolosissimo, sa ascoltare il paziente, è metodico e preciso nella raccolta dei dati clinici, quasi pignolo nella osservazione degli esami e nella visita. Discute con il paziente le ipotesi diagnostiche ed il percorso di diagnosi e terapia
Potrebbe migliorare: E' purtroppo sempre molto impegnato e gli appuntamenti con lui spesso sono difficili da prendere
autore
Medico scrupolosissimo, sa ascoltare il paziente, è metodico e preciso nella raccolta dei dati clinici, quasi pignolo nella osservazione degli esami e nella visita. Discute con il paziente le ipotesi diagnostiche ed il percorso di diagnosi e terapia. Purtroppo è sempre molto impegnato e gli appuntamenti con lui spesso sono difficili da prendere
ospite
Rassciurante, tranquillo, molto competente e professionale. Il dr Castelli fornisce le spiegazioni chiare ed esaurienti. E' molto accurato nella sua attività e la svolge al massimo. Cordiali saluti a tutti voi!
guest
Mi sono sottoposto a tantissimi controlli sa molti medici, ma non ho mai trovato un medico specialista che abbia così premura e attenzioni come il dottor Castelli Roberto. Lo consiglierò a tutti e lo ringrazio.
anonimo
Col dottor Castelli ho stretto fin da subito un ottimo rapporto e sono rimasto stupito della sua cordialità e simpatia. Ha avuto poi un atteggiamento molto professionale e disponibile, rispondendo alle mie domande e dandomi informazioni importanti
autore
che bene che esitino i medici come il dr Castelli. E' una persona molto brava, ben preparata al suo lavoro e lo svolge con il proprio piacere. Tutte le mie visite sono state ben condotte, il dr mi ha risolto un complesso probelam da cui soffrivo da anni. E' il migliore nel suo campo. Consigliatissimo
guest
Consigliatissimo. Dal mio punto di vista il dr Castelli sempre focalizza i problemi di un malato e sempre si adopera per risolerli. E' molto professionale, concreto, ragionevole. Ascolta come pochi. Consiglio a chi dovesse fare una visita ematologica. E' lo specialista che ispira fiducia. Il migliore al mondo :-)
ospite
Il Dottor Roberto Castelli, specializzato in ematologia, si distingue per numerose qualità e competenze: professionalità, attenzione al dialogo con i pazienti, scrupolo durante la visita, estrema bravura nel guidare il paziente nel percorso diagnostico e nel relativo percorso terapeutico da intraprendere.
anonimo
l meglio: competenza ,relazione con il paziente, chiarezza nelle spiegazioni, interesse e disponibilità a seguire e rassicurare il paziente.
Ho apprezzato l' interesse per il paziente manifestato da premurose chiamate dopo la visita
Potrebbe migliorare: medico molto impegnato
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Soffro di piastrinopenia e i miei valori non vanno oltre i 70 mila plt, 4 anni fa, dopo un brutto picco plt a 11 mila). Ho iniziato una cura di cortisone. Il num delle plt sembrava aumentato ma 2 mesi fa si ripropone il problema. Anche dopo il cortisone stavolta non aumentano, cosa potrei fare?
Le piastrinopenie autoimmuni tendono a recidivare spesso in occasioni di eventi infettivi. Il cortisone, una volta confermata la diagnosi , e' il farmaco di prima scelta tuttavia esistono una serie di valide alternative in caso di mancata o parziale risposta. Convengo che il suo caso deve essere preso in considerazione da uno specialista
Cosa sono immunoglobuline superficie linfocitaria?
I linfociti sono una sottoclassi di globuli bianchi che svolgono una funzione di difesa. I linfociti B producono le immunoglobuline altrimenti detti anticorpi quando vengono a contatto con una sostanza estranea detta antigene. Per produrre anticorpi i linfociti B devono trasformarsi in plasmacellule e questo avviene quando un antigene si lega alle immunoglobuline di superficie e ne stimola la proliferazione I linfociti T invece non produco anticorpi e sono gli effettori della cosiddetta immunità cellulo mediata. Lo studio delle Immunoglobuline di superficie e' un esame specifico che studia le caratteristiche di queste immunoglobuline che in alcune malattie dette linfoproliferative possono avere delle variazioni quantitative o qualitative.
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