I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni suggerite
Consulenza Online
La consulenza potrà svolgersi via WhatsApp o via Skype. Non appena ricevuta la conferma di prenotazione riceverà una mail con tutte le istruzioni per effettuare il pagamento.
Via dei Cessati Spiriti 6E, Colli Albani, Roma
120 €
Sporthealth Colli Albani
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Prima visita di medicina estetica
Viale John Fitzgerald Kennedy 88, Ciampino
50 €
FisioHealth Ciampino
Via dei Cessati Spiriti 6E, Colli Albani, Roma
50 €
Sporthealth Colli Albani
Viale John Fitzgerald Kennedy 88, Ciampino
160 €
FisioHealth Ciampino
La prima visita nutrizionale ha la durata di un'ora. Nel corso della vista vengono eseguiti un'attenta anamnesi, un esame obiettivo, la valutazione dello stato nutrizionale attraverso la visione delle analisi (che se non recenti vengono prescritte al momento della visita), l'esecuzione di misure antropometriche (peso, statura, circonferenze, pliche), l'analisi bioimpedenziometrica per la stima della massa magra e della massa grassa (mediante un apparecchio di ultima generazione della Akern). Presso il centro Sporthealth, in via dei Cessati Spiriti, sarà disponibile a breve anche un body scanner (per maggiori dettagli puoi leggere qui: https://www.a-wave.it/fit-3d-body-scanner/).
Al momento della prima visita propongo anche l'acquisizione di foto (fronte, retro, profilo destro, profilo sinistro) che sarà incoraggiante mettere a confronto con quelle delle visite successive. Il paziente che perde dieci chili arriva a perdere dieci centimetri sulle circonferenze centrali (vita, addome, fianchi). Vedere queste variazioni su un foglio Excel è di incoraggiamento, ma quanto può essere incoraggiante prenderne coscienza dal confronto tra due foto? Voglio comunque precisare che le foto non vengono in alcun modo divulgate, sono conservate all'interno della cartella dedicata al paziente il quale non è obbligato a farsele scattare.
Le informazioni acquisite nel corso della prima visita saranno utilizzate per l'elaborazione di un piano alimentare altamente personalizzato, prima garanzia del successo del trattamento. In qualità di medico posso trattare pazienti con patologie in atto. In questi casi la dieta diventa parte irrinunciabile della terapia. Durante le visite che seguiranno (la prima a distanza di tre settimane dalla prima visita e a due dall'inizio della dieta, le altre a cadenza mensile) sarà possibile confrontare i parametri con quelli rilevati nel corso del primo incontro, aggiustare il tiro della dieta nel caso in cui i risultati non siano conformi alle aspettative, accogliere le richieste del paziente. La dieta viene "aggiustata" di volta in volta come si farebbe con un abito sartoriale.
Via Giambattista Benedetti, n. 9, Roma
160 €
Studio privato
Via dei Cessati Spiriti 6E, Colli Albani, Roma
160 €
Sporthealth Colli Albani
La prima visita nutrizionale ha la durata di un'ora. Nel corso della vista vengono eseguiti un'attenta anamnesi, un esame obiettivo, la valutazione dello stato nutrizionale attraverso la visione delle analisi (che se non recenti vengono prescritte al momento della visita), l'esecuzione di misure antropometriche (peso, statura, circonferenze, pliche), l'analisi bioimpedenziometrica per la stima della massa magra e della massa grassa (mediante un apparecchio di ultima generazione della Akern). Presso il centro Sporthealth, in via dei Cessati Spiriti, sarà disponibile a breve anche un body scanner (per maggiori dettagli puoi leggere qui: https://www.a-wave.it/fit-3d-body-scanner/).
Al momento della prima visita propongo anche l'acquisizione di foto (fronte, retro, profilo destro, profilo sinistro) che sarà incoraggiante mettere a confronto con quelle delle visite successive. Il paziente che perde dieci chili arriva a perdere dieci centimetri sulle circonferenze centrali (vita, addome, fianchi). Vedere queste variazioni su un foglio Excel è di incoraggiamento, ma quanto può essere incoraggiante prenderne coscienza dal confronto tra due foto? Voglio comunque precisare che le foto non vengono in alcun modo divulgate, sono conservate all'interno della cartella dedicata al paziente il quale non è obbligato a farsele scattare.
Le informazioni acquisite nel corso della prima visita saranno utilizzate per l'elaborazione di un piano alimentare altamente personalizzato, prima garanzia del successo del trattamento. In qualità di medico posso trattare pazienti con patologie in atto. In questi casi la dieta diventa parte irrinunciabile della terapia. Durante le visite che seguiranno (la prima a distanza di tre settimane dalla prima visita e a due dall'inizio della dieta, le altre a cadenza mensile) sarà possibile confrontare i parametri con quelli rilevati nel corso del primo incontro, aggiustare il tiro della dieta nel caso in cui i risultati non siano conformi alle aspettative, accogliere le richieste del paziente. La dieta viene "aggiustata" di volta in volta come si farebbe con un abito sartoriale.
Via Riccardo Grazioli Lante 15a, Roma
160 €
Studio Medico Franceschelli
Via di Trasone, 61, Roma
160 €
Casa di Cura Sanatrix
La prima visita nutrizionale ha la durata di un'ora. Nel corso della vista vengono eseguiti un'attenta anamnesi, un esame obiettivo, la valutazione dello stato nutrizionale attraverso la visione delle analisi (che se non recenti vengono prescritte al momento della visita), l'esecuzione di misure antropometriche (peso, statura, circonferenze, pliche), l'analisi bioimpedenziometrica per la stima della massa magra e della massa grassa (mediante un apparecchio di ultima generazione della Akern). Presso il centro Sporthealth, in via dei Cessati Spiriti, sarà disponibile a breve anche un body scanner (per maggiori dettagli puoi leggere qui: https://www.a-wave.it/fit-3d-body-scanner/).
Al momento della prima visita propongo anche l'acquisizione di foto (fronte, retro, profilo destro, profilo sinistro) che sarà incoraggiante mettere a confronto con quelle delle visite successive. Il paziente che perde dieci chili arriva a perdere dieci centimetri sulle circonferenze centrali (vita, addome, fianchi). Vedere queste variazioni su un foglio Excel è di incoraggiamento, ma quanto può essere incoraggiante prenderne coscienza dal confronto tra due foto? Voglio comunque precisare che le foto non vengono in alcun modo divulgate, sono conservate all'interno della cartella dedicata al paziente il quale non è obbligato a farsele scattare.
Le informazioni acquisite nel corso della prima visita saranno utilizzate per l'elaborazione di un piano alimentare altamente personalizzato, prima garanzia del successo del trattamento. In qualità di medico posso trattare pazienti con patologie in atto. In questi casi la dieta diventa parte irrinunciabile della terapia. Durante le visite che seguiranno (la prima a distanza di tre settimane dalla prima visita e a due dall'inizio della dieta, le altre a cadenza mensile) sarà possibile confrontare i parametri con quelli rilevati nel corso del primo incontro, aggiustare il tiro della dieta nel caso in cui i risultati non siano conformi alle aspettative, accogliere le richieste del paziente. La dieta viene "aggiustata" di volta in volta come si farebbe con un abito sartoriale.
Via Mura dei Francesi, 176B, Ciampino
BOX 696
Prima Visita di Nutrizione
Via Giambattista Benedetti, n. 9, Roma
160 €
Studio privato
Altre prestazioni
Via Giambattista Benedetti, n. 9, Roma
50 €
Studio privato
Via Riccardo Grazioli Lante 15a, Roma
50 €
Studio Medico Franceschelli
Via Mura dei Francesi, 176B, Ciampino
BOX 696
Viale John Fitzgerald Kennedy 88, Ciampino
Da 100 €
FisioHealth Ciampino
La biostimolazione è una terapia iniettiva intradermica distrettuale (applicabile su viso, collo, décolleté, mani e corpo) che utilizza sostanze in grado di stimolare i fibroblasti a produrre elastina, collagene e acido ialuronico. Il trattamento è finalizzato a prevenire crono-invecchiamento e foto-invecchiamento. A fronte della bassa invasività e della piacevolezza dei risultati, la biostimolazione è uno dei trattamenti di Medicina Estetica più richiesti. È particolarmente consigliata in caso di perdita di tono, grinze diffuse e piccole rughe, disidratazione, stress da eccessiva esposizione al sole o alle lampade abbronzanti, nei cambi di stagione e dopo i trattamenti esfolianti come peeling e laser.
Qual è l’obiettivo della biostimolazione? L’obiettivo è quello di rallentare l’invecchiamento cutaneo assicurando alla pelle luminosità, elasticità e turgore. L’invecchiamento è un fenomeno complesso che determina sul volto umano una serie di cambiamenti volumetrici. Questi sono dovuti al riassorbimento del supporto tridimensionale (matrice extracellulare) e alla ridistribuzione del grasso sottocutaneo, fenomeni che possono essere accelerati dall’adozione di abitudini errate (dieta e stile di vita) e dai fattori ambientali. Nell’invecchiamento si determina un sovvertimento dell’architettura vascolare del derma e dell’ipoderma associata ad una diminuzione di numero e di attività dei fibroblasti. In passato le tecniche chirurgiche dominavano nel campo del ringiovanimento del volto. Oggi molte sono le possibilità per promuovere la salute e la giovinezza della pelle e tra queste rientra senza dubbio la biostimolazione cutanea.
I prodotti proposti per la biostimolazione sono:
- Profhilo (Ibsa),
- Viscoderm Hydrobooster (Ibsa),
- Volite (Allergan),
- Redensity I (Teoxane),
- Halyx (MADEK SRL),
- Evryal (Apharm S.r.l.),
- Cytocare 532 (Revitacare),
- Vital Skinbooster Restylane (Galderma)…
La tecnica: il prodotto viene iniettato nelle regioni interessate mediante una siringa dotata di un ago sottilissimo. Il trattamento dura 15-30 minuti. Ogni prodotto ha protocolli di applicazione differenti che possono essere ulteriormente personalizzati a seguito di un’attenta valutazione del paziente.
Via dei Cessati Spiriti 6E, Colli Albani, Roma
Da 100 €
Sporthealth Colli Albani
La biostimolazione è una terapia iniettiva intradermica distrettuale (applicabile su viso, collo, décolleté, mani e corpo) che utilizza sostanze in grado di stimolare i fibroblasti a produrre elastina, collagene e acido ialuronico. Il trattamento è finalizzato a prevenire crono-invecchiamento e foto-invecchiamento. A fronte della bassa invasività e della piacevolezza dei risultati, la biostimolazione è uno dei trattamenti di Medicina Estetica più richiesti. È particolarmente consigliata in caso di perdita di tono, grinze diffuse e piccole rughe, disidratazione, stress da eccessiva esposizione al sole o alle lampade abbronzanti, nei cambi di stagione e dopo i trattamenti esfolianti come peeling e laser.
Qual è l’obiettivo della biostimolazione? L’obiettivo è quello di rallentare l’invecchiamento cutaneo assicurando alla pelle luminosità, elasticità e turgore. L’invecchiamento è un fenomeno complesso che determina sul volto umano una serie di cambiamenti volumetrici. Questi sono dovuti al riassorbimento del supporto tridimensionale (matrice extracellulare) e alla ridistribuzione del grasso sottocutaneo, fenomeni che possono essere accelerati dall’adozione di abitudini errate (dieta e stile di vita) e dai fattori ambientali. Nell’invecchiamento si determina un sovvertimento dell’architettura vascolare del derma e dell’ipoderma associata ad una diminuzione di numero e di attività dei fibroblasti. In passato le tecniche chirurgiche dominavano nel campo del ringiovanimento del volto. Oggi molte sono le possibilità per promuovere la salute e la giovinezza della pelle e tra queste rientra senza dubbio la biostimolazione cutanea.
I prodotti proposti per la biostimolazione sono:
- Profhilo (Ibsa),
- Viscoderm Hydrobooster (Ibsa),
- Volite (Allergan),
- Redensity I (Teoxane),
- Halyx (MADEK SRL),
- Evryal (Apharm S.r.l.),
- Cytocare 532 (Revitacare),
- Vital Skinbooster Restylane (Galderma)…
La tecnica: il prodotto viene iniettato nelle regioni interessate mediante una siringa dotata di un ago sottilissimo. Il trattamento dura 15-30 minuti. Ogni prodotto ha protocolli di applicazione differenti che possono essere ulteriormente personalizzati a seguito di un’attenta valutazione del paziente.
Viale John Fitzgerald Kennedy 88, Ciampino
200 €
FisioHealth Ciampino
La blefaroplastica non chirurgica è una nuova tecnica di Medicina Estetica finalizzata a correggere il rilassamento delle palpebre superiori dovuto al passare del tempo. Si basa su micro-applicazioni localizzate di calore che portano ad una riduzione della pelle in eccesso nella zona palpebrale superiore. Il trattamento dura pochi minuti e non è affatto invasivo. Lo strumento dedicato è un micro radio bisturi a sublimazione dermica con arco voltaico attraverso il quale si praticano delle piccole scottature sulla zona da trattare. Il calore sviluppato provoca una contrazione del primo strato di cute senza coinvolgere minimamente i tessuti sottostanti, riducendo così la pelle in eccesso. In questo modo la piega che sovrasta l’occhio fino a coprirlo parzialmente si distende. Lo sguardo acquista un aspetto più fresco. Il singolo trattamento richiede circa mezz’ora. A seconda dei casi, per ottenere un buon risultato, sono necessarie dalle 3 alle 5 sedute.
ANESTESIA: Non necessita il ricorso ad alcuna anestesia. Le micro-scottature sono infatti ben tollerate da tutte le pazienti anche se la soglia del dolore è soggettiva e alcune persone possono essere più sensibili di altre. Per questo in alcuni casi, nella mezz’ora che precede l’inizio del trattamento, è indicata l’applicazione di una pomata anestetica o di ghiaccio.
TEMPI DI RECUPERO: Dopo il trattamento si formano delle piccolissime croste nella zona trattata che però scompaiono nell’arco di pochi giorni. È importante evitare sfregamenti. Il recupero è veloce (3-5 giorni) e non compaiono ematomi post trattamento.
Via dei Cessati Spiriti 6E, Colli Albani, Roma
200 €
Sporthealth Colli Albani
La blefaroplastica non chirurgica è una nuova tecnica di Medicina Estetica finalizzata a correggere il rilassamento delle palpebre superiori dovuto al passare del tempo. Si basa su micro-applicazioni localizzate di calore che portano ad una riduzione della pelle in eccesso nella zona palpebrale superiore. Il trattamento dura pochi minuti e non è affatto invasivo. Lo strumento dedicato è un micro radio bisturi a sublimazione dermica con arco voltaico attraverso il quale si praticano delle piccole scottature sulla zona da trattare. Il calore sviluppato provoca una contrazione del primo strato di cute senza coinvolgere minimamente i tessuti sottostanti, riducendo così la pelle in eccesso. In questo modo la piega che sovrasta l’occhio fino a coprirlo parzialmente si distende. Lo sguardo acquista un aspetto più fresco. Il singolo trattamento richiede circa mezz’ora. A seconda dei casi, per ottenere un buon risultato, sono necessarie dalle 3 alle 5 sedute.
ANESTESIA: Non necessita il ricorso ad alcuna anestesia. Le micro-scottature sono infatti ben tollerate da tutte le pazienti anche se la soglia del dolore è soggettiva e alcune persone possono essere più sensibili di altre. Per questo in alcuni casi, nella mezz’ora che precede l’inizio del trattamento, è indicata l’applicazione di una pomata anestetica o di ghiaccio.
TEMPI DI RECUPERO: Dopo il trattamento si formano delle piccolissime croste nella zona trattata che però scompaiono nell’arco di pochi giorni. È importante evitare sfregamenti. Il recupero è veloce (3-5 giorni) e non compaiono ematomi post trattamento.
Viale John Fitzgerald Kennedy 88, Ciampino
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FisioHealth Ciampino
Viale John Fitzgerald Kennedy 88, Ciampino
80 €
FisioHealth Ciampino
La Carbossiterapia è una procedura non chirurgica da tempo utilizzata in Medicina Estetica. Durante il trattamento viene somministrata anidride carbonica allo stato gassoso per via sottocutanea o per via intradermica. L’apparecchiatura per la carbossiterapia è elettronica, programmabile e permette di erogare precisi volumi di CO2. L’apparecchio, dunque, regola i volumi e la velocità di perfusione. Il sistema è provvisto di un tubicino che presenta al termine un ago della lunghezza di 13 mm e dello spessore di 30 G.
Lo scopo della carbossiterapia è quello di migliorare o ripristinare la funzione circolatoria quando questa è danneggiata. In altri termini si tratta di una terapia riabilitativa della microcircolazione.
La CO2 così somministrata è attiva non solo a livello del microcircolo sottocutaneo (target terapeutico in caso di cellulite) ma è di supporto anche nel trattamento delle patologie arteriose.
Meccanismo d’azione:
- Ossigenazione dei tessuti
- Vasodilatazione: aumento della perfusione delle aree trattate e della sfigmicità arteriolare
- Stimolazione della sintesi del collagene
- Neoangiogenesi (formazione di nuovi vasi)
1. Attivazione recettoriale e Lipolisi: la CO2 attiva come effetto secondario la lipolisi (Processo biologico di degradazione o di smaltimento dei grassi corporei) e la lipoclasi (rottura della membrana dell’adipocita)
Campi di applicazione:
- Trattamento della cellulite e dell’adiposità localizzata
- Anti Aging: rivitalizzazione delle aree cutanee del viso, del collo e del decolté
- Ringiovanimento Genitale
- Trattamento delle occhiaie
- Trattamento ulcere diabetiche
- Trattamento del linfedema ed edema degli arti inferiori
- Miglioramento della circolazione: riduzione ritenzione idrica localizzata
- Trattamento di pazienti arteriopatici, stasi del microcircolo (media insufficienza venosa)
- Trattamento patologie artrosiche, reumatiche e periartriti in ortopedia
- Trattamento psoriasi
- Trattamento alopecia areata
- Terapia del dolore e Medicina Sportiva (cervicalgia, tendiniti, epicondiliti, …)
- Pre e post-intervento chirurgico
- Trattamento cicatrici chirurgiche
- Trattamento smagliature
La tecnica utilizzata: Il trattamento si effettua con un’apparecchiatura che produce biossido di carbonio allo stato gassoso, il quale viene poi iniettato nei tessuti con aghi da filler (30-32 G) collegati
Via dei Cessati Spiriti 6E, Colli Albani, Roma
80 €
Sporthealth Colli Albani
La Carbossiterapia è una procedura non chirurgica da tempo utilizzata in Medicina Estetica. Durante il trattamento viene somministrata anidride carbonica allo stato gassoso per via sottocutanea o per via intradermica. L’apparecchiatura per la carbossiterapia è elettronica, programmabile e permette di erogare precisi volumi di CO2. L’apparecchio, dunque, regola i volumi e la velocità di perfusione. Il sistema è provvisto di un tubicino che presenta al termine un ago della lunghezza di 13 mm e dello spessore di 30 G.
Lo scopo della carbossiterapia è quello di migliorare o ripristinare la funzione circolatoria quando questa è danneggiata. In altri termini si tratta di una terapia riabilitativa della microcircolazione.
La CO2 così somministrata è attiva non solo a livello del microcircolo sottocutaneo (target terapeutico in caso di cellulite) ma è di supporto anche nel trattamento delle patologie arteriose.
Meccanismo d’azione:
- Ossigenazione dei tessuti
- Vasodilatazione: aumento della perfusione delle aree trattate e della sfigmicità arteriolare
- Stimolazione della sintesi del collagene
- Neoangiogenesi (formazione di nuovi vasi)
1. Attivazione recettoriale e Lipolisi: la CO2 attiva come effetto secondario la lipolisi (Processo biologico di degradazione o di smaltimento dei grassi corporei) e la lipoclasi (rottura della membrana dell’adipocita)
Campi di applicazione:
- Trattamento della cellulite e dell’adiposità localizzata
- Anti Aging: rivitalizzazione delle aree cutanee del viso, del collo e del decolté
- Ringiovanimento Genitale
- Trattamento delle occhiaie
- Trattamento ulcere diabetiche
- Trattamento del linfedema ed edema degli arti inferiori
- Miglioramento della circolazione: riduzione ritenzione idrica localizzata
- Trattamento di pazienti arteriopatici, stasi del microcircolo (media insufficienza venosa)
- Trattamento patologie artrosiche, reumatiche e periartriti in ortopedia
- Trattamento psoriasi
- Trattamento alopecia areata
- Terapia del dolore e Medicina Sportiva (cervicalgia, tendiniti, epicondiliti, …)
- Pre e post-intervento chirurgico
- Trattamento cicatrici chirurgiche
- Trattamento smagliature
La tecnica utilizzata: Il trattamento si effettua con un’apparecchiatura che produce biossido di carbonio allo stato gassoso, il quale viene poi iniettato nei tessuti con aghi da filler (30-32 G) collegati
Viale John Fitzgerald Kennedy 88, Ciampino
120 €
FisioHealth Ciampino
La cavitazione (idrolipoclasia ultrasonica o ILCUS) è una tecnica basata sull’emissione di ultrasuoni a 40 kHz ed impiegata in campo medico ed estetico. In Medicina Estetica la cavitazione viene utilizzata per il trattamento di cellulite e adiposità localizzata. In entrambi i casi i risultati sono di grande rilievo tanto da scongiurare la necessità di ricorrere a fastidiosi interventi chirurgici.
Come funziona la cavitazione?
Gli ultrasuoni, entrando in contatto con i liquidi presenti a livello dell’interstizio (vale a dire tra una cellula e l’altra), provocano la formazione continua di microbolle di vapore che finiscono con l’implodere. A sua volta l’implosione delle bolle d’acqua genera un’energia meccanica che causa la rottura delle cellule adipose (lipoclasi) con rilascio dei trigliceridi a livello della matrice extracellulare. Questi verranno assorbiti dal sistema linfatico e reimmessi in circolo attraverso il dotto toracico.
Una volta raggiunta la grande circolazione i trigliceridi vanno incontro a tre destini:
- in parte vengono eliminati tramite l’emuntorio renale;
- in parte raggiungono il fegato dove vengono coniugati a formare lipoproteine;
- e in parte vengono idrolizzati a scopo energetico (questo destino è reso possibile dalla contemporanea adozione di un regime alimentare modicamente ipocalorico e di uno stile di vita attivo).
-
Come si esegue il trattamento?
Lo strumento dedicato alla cavitazione dispone di una serie di sonde di grandezza diversa per l’emissione degli ultrasuoni. La grandezza della sonda è in relazione all’estensione dell’area da trattare. Per prima cosa bisogna spargere sul tessuto il gel conduttore. La sonda di emissione deve essere mossa lentamente ripassando più volte sulla stessa area fino allo scadere del tempo. La frequenza del trattamento è in genere settimanale per un numero variabile di sedute (da 8 a 12).
La cavitazione è un atto medico
A causa delle basse frequenze impiegate (40 kHz) gli ultrasuoni riescono a penetrare fino allo strato adiposo sottocutaneo. Lo strumento utilizzato dal Medico Estetico ha dunque un’efficacia di gran lunga superiore a quello in uso presso i centri estetici caratterizzati da una capacità di penetrazione piuttosto scarsa.
Via dei Cessati Spiriti 6E, Colli Albani, Roma
120 €
Sporthealth Colli Albani
La cavitazione (idrolipoclasia ultrasonica o ILCUS) è una tecnica basata sull’emissione di ultrasuoni a 40 kHz ed impiegata in campo medico ed estetico. In Medicina Estetica la cavitazione viene utilizzata per il trattamento di cellulite e adiposità localizzata. In entrambi i casi i risultati sono di grande rilievo tanto da scongiurare la necessità di ricorrere a fastidiosi interventi chirurgici.
Come funziona la cavitazione?
Gli ultrasuoni, entrando in contatto con i liquidi presenti a livello dell’interstizio (vale a dire tra una cellula e l’altra), provocano la formazione continua di microbolle di vapore che finiscono con l’implodere. A sua volta l’implosione delle bolle d’acqua genera un’energia meccanica che causa la rottura delle cellule adipose (lipoclasi) con rilascio dei trigliceridi a livello della matrice extracellulare. Questi verranno assorbiti dal sistema linfatico e reimmessi in circolo attraverso il dotto toracico.
Una volta raggiunta la grande circolazione i trigliceridi vanno incontro a tre destini:
- in parte vengono eliminati tramite l’emuntorio renale;
- in parte raggiungono il fegato dove vengono coniugati a formare lipoproteine;
- e in parte vengono idrolizzati a scopo energetico (questo destino è reso possibile dalla contemporanea adozione di un regime alimentare modicamente ipocalorico e di uno stile di vita attivo).
-
Come si esegue il trattamento?
Lo strumento dedicato alla cavitazione dispone di una serie di sonde di grandezza diversa per l’emissione degli ultrasuoni. La grandezza della sonda è in relazione all’estensione dell’area da trattare. Per prima cosa bisogna spargere sul tessuto il gel conduttore. La sonda di emissione deve essere mossa lentamente ripassando più volte sulla stessa area fino allo scadere del tempo. La frequenza del trattamento è in genere settimanale per un numero variabile di sedute (da 8 a 12).
La cavitazione è un atto medico
A causa delle basse frequenze impiegate (40 kHz) gli ultrasuoni riescono a penetrare fino allo strato adiposo sottocutaneo. Lo strumento utilizzato dal Medico Estetico ha dunque un’efficacia di gran lunga superiore a quello in uso presso i centri estetici caratterizzati da una capacità di penetrazione piuttosto scarsa.
Controllo peso
Viale John Fitzgerald Kennedy 88, Ciampino
Prestazione gratuita
FisioHealth Ciampino
Durante il percorso dietoterapico sono previsti controlli a cadenza mensile. Nel caso in cui il piano alimentare subisca importanti variazioni è mia premura prevedere un controllo a più breve termine (due settimane) in modo da verificare l'efficacia delle nuove strategie adottate senza dover attendere il mese successivo. In occasione del "controllo del peso" vengono valutati peso e misure antropometriche. Lo considero come un'estensione della precedente "visita di controllo" e per questa ragione non richiedo che per questo servizio venga pagata la parcella.
Il "controllo del peso" è utile anche nel caso in cui la paziente/il paziente si dimostri particolarmente bisognoso di un supporto continuo. Si trasforma allora in una sorta di incoraggiamento a far bene. Passo dopo passo, con il sopraggiungere dei risultati, ce ne sarà sempre meno bisogno.
Via dei Cessati Spiriti 6E, Colli Albani, Roma
Prestazione gratuita
Sporthealth Colli Albani
Durante il percorso dietoterapico sono previsti controlli a cadenza mensile. Nel caso in cui il piano alimentare subisca importanti variazioni è mia premura prevedere un controllo a più breve termine (due settimane) in modo da verificare l'efficacia delle nuove strategie adottate senza dover attendere il mese successivo. In occasione del "controllo del peso" vengono valutati peso e misure antropometriche. Lo considero come un'estensione della precedente "visita di controllo" e per questa ragione non richiedo che per questo servizio venga pagata la parcella.
Il "controllo del peso" è utile anche nel caso in cui la paziente/il paziente si dimostri particolarmente bisognoso di un supporto continuo. Si trasforma allora in una sorta di incoraggiamento a far bene. Passo dopo passo, con il sopraggiungere dei risultati, ce ne sarà sempre meno bisogno.
Durante il percorso dietoterapico sono previsti controlli a cadenza mensile. Nel caso in cui il piano alimentare subisca importanti variazioni è mia premura prevedere un controllo a più breve termine (due settimane) in modo da verificare l'efficacia delle nuove strategie adottate senza dover attendere il mese successivo. In occasione del "controllo del peso" vengono valutati peso e misure antropometriche. Lo considero come un'estensione della precedente "visita di controllo" e per questa ragione non richiedo che per questo servizio venga pagata la parcella.
Il "controllo del peso" è utile anche nel caso in cui la paziente/il paziente si dimostri particolarmente bisognoso di un supporto continuo. Si trasforma allora in una sorta di incoraggiamento a far bene. Passo dopo passo, con il sopraggiungere dei risultati, ce ne sarà sempre meno bisogno.
Via Giambattista Benedetti, n. 9, Roma
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Studio privato
Viale John Fitzgerald Kennedy 88, Ciampino
Da 250 €
FisioHealth Ciampino
L’acido ialuronico utilizzato per il filler è un materiale riassorbibile e presenta proprio grazie alla sua “scomparsa” diversi vantaggi come quello di “assecondare” i cambiamenti dei nostri volumi dovuti al naturale processo di invecchiamento e alla gravità. Proprio perché riassorbibile non è un trattamento che si fa una sola volta nella vita ma rientra nell’ambito delle procedure temporali e ripetitive al pari della tossina botulinica, dei peeling, dei fili biostimolanti e così via dicendo. Le infiltrazioni a base di acido ialuronico sono indicate
- per il trattamento delle labbra alle quali restituiscono pienezza e turgore,
- per il trattamento delle rughe e delle pieghe (nasolabiali, perilabiali e commessure orali, rughe glabellari, rughe perioculari),
- per il rimodellamento del solco lacrimale e della palpebra inferiore,
- per il rimodellamento del contorno del viso (guance, zigomi e mento),
- per il rimodellamento del naso (rinofiller o rinoplastica non chirurgica),
- per il trattamento di esiti cicatriziali post-acneici e post-traumatici,
- per il rimodellamento del corpo.
TECNICA: Il filler a base di acido ialuronico viene iniettato nelle regioni interessate mediante una siringa dotata di un ago (sottilissimo per le zone del viso, poco più grande per le zone del corpo) oppure tramite ago-cannula. Le iniezioni di acido ialuronico vengono effettuate in ambulatorio e il trattamento dura 15-30 minuti. Non esistono filler permanenti! Ciò significa che il prodotto, una volta iniettato, viene progressivamente metabolizzato e quindi riassorbito dall’organismo con tempi variabili a seconda della zona trattata e del tipo di preparato utilizzato. L’effetto di riempimento e aumento di volume o attenuazione delle rughe è immediato e dura dai 4 ai 12 mesi, dopo di che è possibile ripetere il trattamento.
ANESTESIA: Generalmente viene utilizzata una pomata anestetica o iniezioni di anestetico locale.
TEMPI DI RECUPERO: Trattandosi di una sostanza naturale, il filler a base di acido ialuronico non presenta particolari controindicazioni. Nelle prime 24-48 ore dopo il trattamento può apparire un lieve rossore e la zona trattata potrebbe risultare leggermente più gonfia rispetto al risultato che si vuole ottenere. Si può verificare un piccolo livido nella zona di iniezione. Dopo qualche ora è comunque possibile coprire la zona che è stata trattata con del trucco o del rossetto. Gli effetti sono visibili immediatamente e il trattamento non richiede alcuna convalescenza. La paziente può quindi far ritorno tranquillamente alla propria vita di tutti i giorni. Nelle ore successive al trattamento bisogna evitare l’esposizione al sole e alle lampade UVA, l’utilizzo di saune e di docce troppo calde.
Via dei Cessati Spiriti 6E, Colli Albani, Roma
Da 250 €
Sporthealth Colli Albani
L’acido ialuronico utilizzato per il filler è un materiale riassorbibile e presenta proprio grazie alla sua “scomparsa” diversi vantaggi come quello di “assecondare” i cambiamenti dei nostri volumi dovuti al naturale processo di invecchiamento e alla gravità. Proprio perché riassorbibile non è un trattamento che si fa una sola volta nella vita ma rientra nell’ambito delle procedure temporali e ripetitive al pari della tossina botulinica, dei peeling, dei fili biostimolanti e così via dicendo. Le infiltrazioni a base di acido ialuronico sono indicate
- per il trattamento delle labbra alle quali restituiscono pienezza e turgore,
- per il trattamento delle rughe e delle pieghe (nasolabiali, perilabiali e commessure orali, rughe glabellari, rughe perioculari),
- per il rimodellamento del solco lacrimale e della palpebra inferiore,
- per il rimodellamento del contorno del viso (guance, zigomi e mento),
- per il rimodellamento del naso (rinofiller o rinoplastica non chirurgica),
- per il trattamento di esiti cicatriziali post-acneici e post-traumatici,
- per il rimodellamento del corpo.
TECNICA: Il filler a base di acido ialuronico viene iniettato nelle regioni interessate mediante una siringa dotata di un ago (sottilissimo per le zone del viso, poco più grande per le zone del corpo) oppure tramite ago-cannula. Le iniezioni di acido ialuronico vengono effettuate in ambulatorio e il trattamento dura 15-30 minuti. Non esistono filler permanenti! Ciò significa che il prodotto, una volta iniettato, viene progressivamente metabolizzato e quindi riassorbito dall’organismo con tempi variabili a seconda della zona trattata e del tipo di preparato utilizzato. L’effetto di riempimento e aumento di volume o attenuazione delle rughe è immediato e dura dai 4 ai 12 mesi, dopo di che è possibile ripetere il trattamento.
ANESTESIA: Generalmente viene utilizzata una pomata anestetica o iniezioni di anestetico locale.
TEMPI DI RECUPERO: Trattandosi di una sostanza naturale, il filler a base di acido ialuronico non presenta particolari controindicazioni. Nelle prime 24-48 ore dopo il trattamento può apparire un lieve rossore e la zona trattata potrebbe risultare leggermente più gonfia rispetto al risultato che si vuole ottenere. Si può verificare un piccolo livido nella zona di iniezione. Dopo qualche ora è comunque possibile coprire la zona che è stata trattata con del trucco o del rossetto. Gli effetti sono visibili immediatamente e il trattamento non richiede alcuna convalescenza. La paziente può quindi far ritorno tranquillamente alla propria vita di tutti i giorni. Nelle ore successive al trattamento bisogna evitare l’esposizione al sole e alle lampade UVA, l’utilizzo di saune e di docce troppo calde.
Viale John Fitzgerald Kennedy 88, Ciampino
Da 70 €
FisioHealth Ciampino
Il peeling chimico (il termine deriva dal verbo inglese to peel, pelare) è un trattamento che serve ad accelerare il processo di rinnovamento cellulare attraverso l’applicazione di un agente chimico sulla pelle. Il Peeling Chimico Medico non va confuso col peeling estetico che comporta l’esfoliazione del solo strato corneo (ovvero dello strato più superficiale della nostra pelle, formato dai corneociti, cellule prive di nucleo e biologicamente morte). Il Peeling Chimico Medico non va confuso neanche con lo scrub nel quale l’esfoliazione è realizzata attraverso agenti fisici (spugnette ruvide per esempio) e non chimici.
Il Peeling Chimico Medico, oltre a rimuovere gli strati più superficiali, determina la rigenerazione di nuove fibre collagene attraverso lo stimolo di tipo chimico esercitato sui fibroblasti (le cellule tipiche del tessuto connettivo, in grado di produrre le componenti della matrice extracellulare).
L’effetto del Peeling Chimico Medico è quello di attenuare le irregolarità della superficie cutanea quali micro-rughe superficiali e cicatrici acneiche, macchie cutanee di varia origine, acne in fase attiva. Trova inoltre indicazione in tutti i casi in cui si desidera restituire luminosità e levigatezza alla pelle messa a dura prova da stress, inquinamento, invecchiamento. I peeling si dividono in “superficiali”, “medi” e “profondi” in base al livello di penetrazione.
Alcuni esempi di peeling
- Peeling all’ACIDO TRICLORORACETICO (25-40%) è un peeling medio-profondo, può essere utilizzato per ridurre macchie solari o senili e anche per il miglioramento di cicatrici acneiche.
- Peeling all’ACIDO GLICOLICO (fino all’80%) può essere utilizzato per trattare le rughe da crono-invecchiamento e foto-invecchiamento.
- Peeling all’ACIDO PIRUVICO e all’ACIDO SALICILICO che, oltre all’utilizzo nel trattamento del crono-invecchiamento e del foto-invecchiamento, garantisce buoni risultati anche in caso di acne o di pelle seborroica. La soluzione di Jessner è particolarmente adatta per schiarire la pelle o migliorare le rughe.
- Peeling all’ACIDO MANDELICO è uno tra i peeling più superficiali, elimina il solo strato corneo e garantisce ottimi risultati in termini di luminosità. Per questa ragione viene anche detto “peeling da sposa”.
- Il PRX-t33 è un peeling a base di acido tricloroacetico o TCA. Questo peeling non invasivo, indolore e capace di dare un risultato immediato permette di trattare qualunque tipo di pelle. Oltre all’Acido Tricloroacetico al 33 percento sono presenti anche Acido Cogico e acqua ossigenata. L’acqua ossigenata ha di per sé proprietà rigenerative ma il suo ruolo all’interno della formula del PRX-t33 è quello di impedire le complicanze classiche del TCA al 33 per cento quando viene utilizzato da solo. L’attività epidermica dell’acido sarà più lieve (non compare il frost ma un semplice edema), mentre a livello dermico profondo il TCA sarà comunque in grado di stimolare l’attività dei fibroblasti che produrranno nuovo collagene. In questo modo si avvia una vera e propria azione bioristrutturante “senza aghi”.
TECNICA: Si applica sulla pelle una soluzione contenente uno o più agenti chimici. La durata del trattamento è variabile (in genere pochi minuti) e dipende sia dalle caratteristiche del paziente sia dal prodotto utilizzato (a seconda dell’acido scelto, della sua concentrazione e dell’effetto che si vuole ottenere). Il peeling viene quindi neutralizzato con apposita sostanza tampone. Successivamente sulla cute vengono applicate una crema molto idratante e restitutiva e una protezione solare. Il ciclo di trattamento prevede 3-4 sedute a intervalli di circa 20-30 giorni l’una dall’altra, per dare tempo alla pelle di rigenerarsi. La pelle appare subito più giovane, luminosa e levigata.
Via dei Cessati Spiriti 6E, Colli Albani, Roma
Da 70 €
Sporthealth Colli Albani
Il peeling chimico (il termine deriva dal verbo inglese to peel, pelare) è un trattamento che serve ad accelerare il processo di rinnovamento cellulare attraverso l’applicazione di un agente chimico sulla pelle. Il Peeling Chimico Medico non va confuso col peeling estetico che comporta l’esfoliazione del solo strato corneo (ovvero dello strato più superficiale della nostra pelle, formato dai corneociti, cellule prive di nucleo e biologicamente morte). Il Peeling Chimico Medico non va confuso neanche con lo scrub nel quale l’esfoliazione è realizzata attraverso agenti fisici (spugnette ruvide per esempio) e non chimici.
Il Peeling Chimico Medico, oltre a rimuovere gli strati più superficiali, determina la rigenerazione di nuove fibre collagene attraverso lo stimolo di tipo chimico esercitato sui fibroblasti (le cellule tipiche del tessuto connettivo, in grado di produrre le componenti della matrice extracellulare).
L’effetto del Peeling Chimico Medico è quello di attenuare le irregolarità della superficie cutanea quali micro-rughe superficiali e cicatrici acneiche, macchie cutanee di varia origine, acne in fase attiva. Trova inoltre indicazione in tutti i casi in cui si desidera restituire luminosità e levigatezza alla pelle messa a dura prova da stress, inquinamento, invecchiamento. I peeling si dividono in “superficiali”, “medi” e “profondi” in base al livello di penetrazione.
Alcuni esempi di peeling
- Peeling all’ACIDO TRICLORORACETICO (25-40%) è un peeling medio-profondo, può essere utilizzato per ridurre macchie solari o senili e anche per il miglioramento di cicatrici acneiche.
- Peeling all’ACIDO GLICOLICO (fino all’80%) può essere utilizzato per trattare le rughe da crono-invecchiamento e foto-invecchiamento.
- Peeling all’ACIDO PIRUVICO e all’ACIDO SALICILICO che, oltre all’utilizzo nel trattamento del crono-invecchiamento e del foto-invecchiamento, garantisce buoni risultati anche in caso di acne o di pelle seborroica. La soluzione di Jessner è particolarmente adatta per schiarire la pelle o migliorare le rughe.
- Peeling all’ACIDO MANDELICO è uno tra i peeling più superficiali, elimina il solo strato corneo e garantisce ottimi risultati in termini di luminosità. Per questa ragione viene anche detto “peeling da sposa”.
- Il PRX-t33 è un peeling a base di acido tricloroacetico o TCA. Questo peeling non invasivo, indolore e capace di dare un risultato immediato permette di trattare qualunque tipo di pelle. Oltre all’Acido Tricloroacetico al 33 percento sono presenti anche Acido Cogico e acqua ossigenata. L’acqua ossigenata ha di per sé proprietà rigenerative ma il suo ruolo all’interno della formula del PRX-t33 è quello di impedire le complicanze classiche del TCA al 33 per cento quando viene utilizzato da solo. L’attività epidermica dell’acido sarà più lieve (non compare il frost ma un semplice edema), mentre a livello dermico profondo il TCA sarà comunque in grado di stimolare l’attività dei fibroblasti che produrranno nuovo collagene. In questo modo si avvia una vera e propria azione bioristrutturante “senza aghi”.
TECNICA: Si applica sulla pelle una soluzione contenente uno o più agenti chimici. La durata del trattamento è variabile (in genere pochi minuti) e dipende sia dalle caratteristiche del paziente sia dal prodotto utilizzato (a seconda dell’acido scelto, della sua concentrazione e dell’effetto che si vuole ottenere). Il peeling viene quindi neutralizzato con apposita sostanza tampone. Successivamente sulla cute vengono applicate una crema molto idratante e restitutiva e una protezione solare. Il ciclo di trattamento prevede 3-4 sedute a intervalli di circa 20-30 giorni l’una dall’altra, per dare tempo alla pelle di rigenerarsi. La pelle appare subito più giovane, luminosa e levigata.
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La radiofrequenza è una tecnica di rimodellamento e ringiovanimento cutaneo e del sottocute entrata recentemente in uso in Medicina Estetica. Questa tecnica è capace di migliorare l'aspetto dell'area trattata conferendo levigatezza e turgore alla cute e riducendo in maniera efficace la lassità cutanea. Esistono diversi tipi di apparecchi di radiofrequenza.
Nella radiofrequenza non ablativa monopolare (RFNA monopolare) un elettrodo è collocato sul manipolo, l’altro di carica opposta è collocato invece su una piastra metallica che, una volta cosparsa di gel, va messa a diretto contatto della pelle del paziente.
Nella RFNA bipolare i due elettrodi sono disposti entrambi sullo stesso manipolo. L’azione in questo caso è confinata a una piccola porzione di tessuto, ovverosia alla porzione di tessuto che entra a contatto con il manipolo.
La RFNA agisce cedendo calore fino alla profondità di alcuni millimetri. Il calore determina la contrazione del vecchio collagene e, allo stesso tempo, la produzione di nuovo collagene. Già dopo una singola seduta le fibre collagene si accorciano di circa il 40% con l’effetto immediato di contrazione dei tessuti. La paziente che si specchia dopo la singola seduta trova la pelle più levigata e la sente più compatta al tatto. Nei 3-6 mesi successivi al trattamento i fibroblasti attivati producono nuove fibre di collagene (neocollagenogesi).
Il calore agisce anche sulla ghiandola sebacea riducendone il volume. Questo tipo di effetto fa sì che la RFNA trovi indicazioni anche nel trattamento di tutte quelle condizioni in cui si deve ridurre il quantitativo di sebo (acne, iperseborrea…).
L’indicazione principale rimane comunque quella della lassità cutanea del volto, del collo, del decolté e delle varie aree del corpo. I protocolli in uso prevedono dieci sedute che possono avere frequenza settimanale. Il singolo trattamento che dura circa un’ora è estremamente piacevole per via del calore endogeno che si sviluppa in seguito all’assorbimento di energia da parte dei tessuti trattati (elettrotermia).
Per la lassità delle varie aree del corpo interessante è la realizzazione di protocolli combinati che associano alla radiofrequenza il trattamento dietoterapico e specifici allenamenti.
Via dei Cessati Spiriti 6E, Colli Albani, Roma
120 €
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Nella radiofrequenza non ablativa monopolare (RFNA monopolare) un elettrodo è collocato sul manipolo, l’altro di carica opposta è collocato invece su una piastra metallica che, una volta cosparsa di gel, va messa a diretto contatto della pelle del paziente.
Nella RFNA bipolare i due elettrodi sono disposti entrambi sullo stesso manipolo. L’azione in questo caso è confinata a una piccola porzione di tessuto, ovverosia alla porzione di tessuto che entra a contatto con il manipolo.
La RFNA agisce cedendo calore fino alla profondità di alcuni millimetri. Il calore determina la contrazione del vecchio collagene e, allo stesso tempo, la produzione di nuovo collagene. Già dopo una singola seduta le fibre collagene si accorciano di circa il 40% con l’effetto immediato di contrazione dei tessuti. La paziente che si specchia dopo la singola seduta trova la pelle più levigata e la sente più compatta al tatto. Nei 3-6 mesi successivi al trattamento i fibroblasti attivati producono nuove fibre di collagene (neocollagenogesi).
Il calore agisce anche sulla ghiandola sebacea riducendone il volume. Questo tipo di effetto fa sì che la RFNA trovi indicazioni anche nel trattamento di tutte quelle condizioni in cui si deve ridurre il quantitativo di sebo (acne, iperseborrea…).
L’indicazione principale rimane comunque quella della lassità cutanea del volto, del collo, del decolté e delle varie aree del corpo. I protocolli in uso prevedono dieci sedute che possono avere frequenza settimanale. Il singolo trattamento che dura circa un’ora è estremamente piacevole per via del calore endogeno che si sviluppa in seguito all’assorbimento di energia da parte dei tessuti trattati (elettrotermia).
Per la lassità delle varie aree del corpo interessante è la realizzazione di protocolli combinati che associano alla radiofrequenza il trattamento dietoterapico e specifici allenamenti.
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100 €
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Per discromia cutanea si intende la presenza di “macchie” di numero ed estensione variabile, più chiare o più scure rispetto alla normale tonalità cromatica della pelle e sostanzialmente dovute ad una carenza o ad un eccesso localizzato di melanina. Si parla di ipocromia (o acromia nella sua forma più grave) per le macchie chiare e di ipercromia per le macchie più scure. Le cause delle discromie cutanee possono essere le più disparate. In alcuni casi si ha un effetto pigmentante anomalo e disomogeneo a seguito dell’esposizione al sole. Questo fenomeno può essere determinato da fattori ormonali (pubertà, gravidanza, terapia estroprogestinica…). Si parla allora di melasma (o di cloasma nelle donne in dolce attesa). Le discromie cutanee possono essere indotte anche da fattori irritativi chimici locali che causano dermatiti pigmentarie. Possono essere la conseguenza di ustioni solari ripetute (cheratosi attiniche) o l’esito di reazioni infiammatorie particolarmente intense (pigmentazioni post-infiammatorie). Le ipercromie possono essere anche di natura biotica, indotte dalla iper-proliferazione di miceti come nella Pitiriasi versicolor ipercromizzante, o da batteri come nell’eritrasma (in questo caso compaiono macchie di colore rosso marrone in genere di piccole dimensioni). Le cause delle macchie ipocromiche, invece, possono essere di natura autoimmunitaria come nel caso della vitiligine, di natura post-flogistica come nella pitiriasi alba (eczematide ipocromizzante) o di natura infettiva (Pitiriasi versicolor ipocromizzante). Diversi sono gli approcci terapeutici a disposizione, a seconda della natura del disturbo e della sua estensione in ampiezza e profondità. Per individuare il trattamento più adatto è importante raccogliere una dettagliata anamnesi con domande sull’igiene di vita generale, su eventuali patologie cutanee, sull’assunzioni di farmaci, sulla presenza di reattività allergica e sulla tipologia di cosmetici usati. L’esame obiettivo (check-up cutaneo) prevede l’individuazione del grado di invecchiamento, la valutazione dell’idratazione, della tonicità, della presenza di eritema, di couperose, di desquamazioni, di acne e cicatrici derivanti. Il passo successivo sarà l’osservazione tramite lampada di Wood. Grazie alla luce ultravioletta la lampada di Wood ci consente di valutare gli inestetismi al di là della percezione che si ha ad occhio nudo. Gli inestetismi, infatti, assumeranno un colore diverso in base alla gravità. In tutti questi passaggi vengono scattate delle foto da allegare alla scheda cliente. Raccolti i dati si procederà alla prescrizione del protocollo di trattamento.
TECNICA: Per quanto riguarda le iper-pigmentazioni, in prima battuta si ricorre all’uso di topici depigmentanti. Agli agenti topici depigmentanti spesso si associano, in soggetti selezionati, sedute di uno specifico Peeling Chimico Medico . Si può ricorrere anche a terapie fisiche più aggressive (vedi micro radio bisturi a sublimazione dermica con arco voltaico). Per quanto riguarda le iperpigmentazioni di origine infettiva chiaramente la terapia è di tipo antimicrobico mirato.
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Per discromia cutanea si intende la presenza di “macchie” di numero ed estensione variabile, più chiare o più scure rispetto alla normale tonalità cromatica della pelle e sostanzialmente dovute ad una carenza o ad un eccesso localizzato di melanina. Si parla di ipocromia (o acromia nella sua forma più grave) per le macchie chiare e di ipercromia per le macchie più scure. Le cause delle discromie cutanee possono essere le più disparate. In alcuni casi si ha un effetto pigmentante anomalo e disomogeneo a seguito dell’esposizione al sole. Questo fenomeno può essere determinato da fattori ormonali (pubertà, gravidanza, terapia estroprogestinica…). Si parla allora di melasma (o di cloasma nelle donne in dolce attesa). Le discromie cutanee possono essere indotte anche da fattori irritativi chimici locali che causano dermatiti pigmentarie. Possono essere la conseguenza di ustioni solari ripetute (cheratosi attiniche) o l’esito di reazioni infiammatorie particolarmente intense (pigmentazioni post-infiammatorie). Le ipercromie possono essere anche di natura biotica, indotte dalla iper-proliferazione di miceti come nella Pitiriasi versicolor ipercromizzante, o da batteri come nell’eritrasma (in questo caso compaiono macchie di colore rosso marrone in genere di piccole dimensioni). Le cause delle macchie ipocromiche, invece, possono essere di natura autoimmunitaria come nel caso della vitiligine, di natura post-flogistica come nella pitiriasi alba (eczematide ipocromizzante) o di natura infettiva (Pitiriasi versicolor ipocromizzante). Diversi sono gli approcci terapeutici a disposizione, a seconda della natura del disturbo e della sua estensione in ampiezza e profondità. Per individuare il trattamento più adatto è importante raccogliere una dettagliata anamnesi con domande sull’igiene di vita generale, su eventuali patologie cutanee, sull’assunzioni di farmaci, sulla presenza di reattività allergica e sulla tipologia di cosmetici usati. L’esame obiettivo (check-up cutaneo) prevede l’individuazione del grado di invecchiamento, la valutazione dell’idratazione, della tonicità, della presenza di eritema, di couperose, di desquamazioni, di acne e cicatrici derivanti. Il passo successivo sarà l’osservazione tramite lampada di Wood. Grazie alla luce ultravioletta la lampada di Wood ci consente di valutare gli inestetismi al di là della percezione che si ha ad occhio nudo. Gli inestetismi, infatti, assumeranno un colore diverso in base alla gravità. In tutti questi passaggi vengono scattate delle foto da allegare alla scheda cliente. Raccolti i dati si procederà alla prescrizione del protocollo di trattamento.
TECNICA: Per quanto riguarda le iper-pigmentazioni, in prima battuta si ricorre all’uso di topici depigmentanti. Agli agenti topici depigmentanti spesso si associano, in soggetti selezionati, sedute di uno specifico Peeling Chimico Medico . Si può ricorrere anche a terapie fisiche più aggressive (vedi micro radio bisturi a sublimazione dermica con arco voltaico). Per quanto riguarda le iperpigmentazioni di origine infettiva chiaramente la terapia è di tipo antimicrobico mirato.
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La mesoterapia viene anche detta terapia intradermica distrettuale. Si tratta di una tecnica invasiva (dal momento che si utilizza l’ago) che consente di creare un deposito intradermico del farmaco. Sulla zona trattata vengono praticate più iniezioni, ciascuna con un piccolo volume di farmaco. Questi microdepositi del principio attivo devono essere distanziati tra di loro di circa 1 o 2 cm per poter coprire a tappeto l’intera zona da trattare. Il farmaco si libererà nei tessuti circostanti per circa una settimana. In questo modo viene evitata la diffusione sistemica.
La scelta della somministrazione per via mesoterapica ha l’indubbio vantaggio di poter utilizzare dosi minime del farmaco la cui concentrazione locale si mantiene a lungo elevata. Questo approccio è da preferire, dunque, rispetto alla via di somministrazione sistemica soprattutto quando si ha a che fare con patologie che si manifestano all’interno di aree ben delimitate (come è nel caso della cellulite).
La mesoterapia si pone l’obiettivo primario di disintossicare l’organismo dalle scorie in eccesso, eliminare i liquidi e, contemporaneamente, tonificare ed elasticizzare la cute.
Quali sono le indicazioni principali della mesoterapia in medicina estetica?
Le indicazioni principali per il trattamento mesoterapico sono rappresentate:
- dai vari inestetismi legati all’insufficienza cronica del microcircolo veno-linfatico periferico (ritenzione idrica);
- dalla cellulite (che in medicina viene chiamata pannicolipatia edemato-fibro-sclerotoca o PESF e che consiste in un’alterazione distrofica del tessuto adiposo sottocutaneo);
- dalle sintomatologie dolorose dell’apparato osteo-articolare (effetto anti-infiammatorio e antalgico).
Quale risultato è lecito attendersi dalla mesoterapia?
L’efficacia della mesoterapia è interamente legata all’azione dei farmaci somministrati per tale via. Come in ogni altro tipo di terapia farmacologica, presupposti essenziali per un buon risultato sono la correttezza della diagnosi e l’impiego di principi attivi che trovino comprovata indicazione nella specifica patologia. In linea generale, la mesoterapia con farmaci attivi sul microcircolo è in grado di ridurre la sintomatologia legata alla stasi venoso-linfatica a livello degli arti inferiori. Questa azione previene l’evoluzione di quadri iniziali di cellulite verso le forme più gravi con un conseguente miglioramento estetico.
Per quanto tempo si mantiene l’effetto desiderato?
Gli stessi fattori che condizionano l’efficacia terapeutica influenzano anche la durata del beneficio conseguito. Poiché la gran parte delle affezioni trattate con la mesoterapia hanno un decorso cronico, è importante dopo il ciclo terapeutico attuare una terapia di mantenimento mediante somministrazioni da praticare mensilmente.
È una procedura dolorosa?
La percezione del dolore dipende molto dal grado di sensibilità individuale e dalle sedi di trattamento. Di regola, comunque, il disagio è ben sopportabile.
Quali farmaci vengono utilizzati in mesoterapia per il trattamento della cellulite?
Tra i principi attivi usati in mesoterapia c’è il mesoglicano. Si tratta di una miscela di glicosamminoglicani (GAGS) in grado di ripristinare la funzione della parete peri-capillare. Il mesoglicano ha attività antitrombotica a livello endoteliale e attività fibrinolitica (scioglie i tralci fibrosi che contribuiscono alla comparsa dei micro e dei macronoduli). Il prodotto deve essere diluito con 4-5 cc di soluzione fisiologica. Come in tutti i protocolli mesoterapici è prevista una seduta a settimana per 4 settimane, poi una seduta ogni 15 giorni per 4 volte e in ultimo un mantenimento mensile.
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La mesoterapia viene anche detta terapia intradermica distrettuale. Si tratta di una tecnica invasiva (dal momento che si utilizza l’ago) che consente di creare un deposito intradermico del farmaco. Sulla zona trattata vengono praticate più iniezioni, ciascuna con un piccolo volume di farmaco. Questi microdepositi del principio attivo devono essere distanziati tra di loro di circa 1 o 2 cm per poter coprire a tappeto l’intera zona da trattare. Il farmaco si libererà nei tessuti circostanti per circa una settimana. In questo modo viene evitata la diffusione sistemica.
La scelta della somministrazione per via mesoterapica ha l’indubbio vantaggio di poter utilizzare dosi minime del farmaco la cui concentrazione locale si mantiene a lungo elevata. Questo approccio è da preferire, dunque, rispetto alla via di somministrazione sistemica soprattutto quando si ha a che fare con patologie che si manifestano all’interno di aree ben delimitate (come è nel caso della cellulite).
La mesoterapia si pone l’obiettivo primario di disintossicare l’organismo dalle scorie in eccesso, eliminare i liquidi e, contemporaneamente, tonificare ed elasticizzare la cute.
Quali sono le indicazioni principali della mesoterapia in medicina estetica?
Le indicazioni principali per il trattamento mesoterapico sono rappresentate:
- dai vari inestetismi legati all’insufficienza cronica del microcircolo veno-linfatico periferico (ritenzione idrica);
- dalla cellulite (che in medicina viene chiamata pannicolipatia edemato-fibro-sclerotoca o PESF e che consiste in un’alterazione distrofica del tessuto adiposo sottocutaneo);
- dalle sintomatologie dolorose dell’apparato osteo-articolare (effetto anti-infiammatorio e antalgico).
Quale risultato è lecito attendersi dalla mesoterapia?
L’efficacia della mesoterapia è interamente legata all’azione dei farmaci somministrati per tale via. Come in ogni altro tipo di terapia farmacologica, presupposti essenziali per un buon risultato sono la correttezza della diagnosi e l’impiego di principi attivi che trovino comprovata indicazione nella specifica patologia. In linea generale, la mesoterapia con farmaci attivi sul microcircolo è in grado di ridurre la sintomatologia legata alla stasi venoso-linfatica a livello degli arti inferiori. Questa azione previene l’evoluzione di quadri iniziali di cellulite verso le forme più gravi con un conseguente miglioramento estetico.
Per quanto tempo si mantiene l’effetto desiderato?
Gli stessi fattori che condizionano l’efficacia terapeutica influenzano anche la durata del beneficio conseguito. Poiché la gran parte delle affezioni trattate con la mesoterapia hanno un decorso cronico, è importante dopo il ciclo terapeutico attuare una terapia di mantenimento mediante somministrazioni da praticare mensilmente.
È una procedura dolorosa?
La percezione del dolore dipende molto dal grado di sensibilità individuale e dalle sedi di trattamento. Di regola, comunque, il disagio è ben sopportabile.
Quali farmaci vengono utilizzati in mesoterapia per il trattamento della cellulite?
Tra i principi attivi usati in mesoterapia c’è il mesoglicano. Si tratta di una miscela di glicosamminoglicani (GAGS) in grado di ripristinare la funzione della parete peri-capillare. Il mesoglicano ha attività antitrombotica a livello endoteliale e attività fibrinolitica (scioglie i tralci fibrosi che contribuiscono alla comparsa dei micro e dei macronoduli). Il prodotto deve essere diluito con 4-5 cc di soluzione fisiologica. Come in tutti i protocolli mesoterapici è prevista una seduta a settimana per 4 settimane, poi una seduta ogni 15 giorni per 4 volte e in ultimo un mantenimento mensile.
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La tossina botulinica è indicata per il trattamento delle rughe da espressione (dinamiche) della parte superiore del volto:
- Linee glabellari di corrugamento;
- Rughe frontali orizzontali;
- Rughe periorbitali (zampe di gallina);
- Rughe del dorso del naso.
Un’altra importante indicazione all’uso della tossina botulinica è l’iperidrosi. L’iperidrosi è una patologia dermatologica che causa un’eccessiva sudorazione. Questa può essere generalizzata o focale (se riguarda aree circoscritte come palmo delle mani, pianta dei piedi, ascelle e fronte). L’iperidrosi può essere talmente intensa da creare macerazione e fissurazione della cute. È un disturbo socialmente invalidante che può essere significativamente attenuato mediante trattamento con tossina botulinica.
TECNICA: La tossina botulinica viene iniettata in piccolissime dosi nelle regioni interessate mediante una siringa dotata di un ago sottilissimo (da insulina pediatrica) Il trattamento con il botulino è ambulatoriale, non richiede anestesia e dura circa 15-20 minuti. L’effetto di rilassamento dei muscoli mimici e di attenuazione delle rughe inizia dopo 5-10 giorni dal trattamento e dura circa 5-6 mesi.
TEMPI DI RECUPERO: Le iniezioni di tossina botulinica vengono effettuate all’interno dei muscoli mimici e non lasciano alcun segno visibile. Dopo 10 minuti dall’infiltrazione è possibile tornare al lavoro e svolgere le normali attività giornaliere. È consigliato aspettare circa dieci giorni prima di esporsi al sole. Qualunque effetto collaterale dovesse verificarsi sarà comunque temporaneo, reversibile e di lieve entità.
PRECAUZIONI DA SEGUIRE IN SEGUITO ALL’INOCULO DI TOSSINA BOTULINICA DI TIPO A
Qui di seguito vengono elencate le indicazioni da seguire subito dopo il trattamento con tossina botulinica di tipo A. Si prega di leggere attenetemene e di porre domande nel caso vi fossero dubbi.
- Non truccarsi per le prime 4 ore dopo il trattamento.
- È sconsigliato l’uso di aspirina e di altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), di antibiotici aminoglicosidici e di farmaci miorilassanti nei giorni seguenti l’impianto. In caso di cefalea è possibile assumere paracetamolo (tachipirina cp 500 mg).
- Nelle prime 24 h non manipolare la sede dell’impianto, non mettere il casco né applicare ghiaccio.
- Non prendere l’aereo prima di 12 h dall’impianto.
- Non esporsi a fonti di calore (sauna, hammam, phon, etc.) nelle prime 24 h.
- Non andare dal parrucchiere nelle prime 24 h.
- Non coricarsi nelle 4 h successive all’inoculo.
- Conservare con cura il foglio consegnato dal medico contenente il numero di lotto della fiala e le sedi di inoculo.
- Esercitare i muscoli trattati per 2-3 ore dopo il trattamento (ad esempio aggrottare e sollevare le sopracciglia). Questa pratica aiuterà l’azione della tossina botulinica sui muscoli mimici. Ad ogni modo non si verificherà alcun inconveniente se tali esercizi non vengono eseguiti.
- Evitare trattamenti estetici aggressivi: peeling, massaggi sulle zone trattate, etc.
- Qualsiasi tipo di rigonfiamento o segno sulla zona trattata sparirà entro poche ore dopo il trattamento.
- L’efficacia estetica dell’impianto di tossina botulinica potrebbe rendersi evidente dopo 7-14 giorni dall’iniezione del farmaco. Per questa ragione viene fissato un appuntamento di controllo a distanza di due settimane dal trattamento.
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La tossina botulinica è indicata per il trattamento delle rughe da espressione (dinamiche) della parte superiore del volto:
- Linee glabellari di corrugamento;
- Rughe frontali orizzontali;
- Rughe periorbitali (zampe di gallina);
- Rughe del dorso del naso.
Un’altra importante indicazione all’uso della tossina botulinica è l’iperidrosi. L’iperidrosi è una patologia dermatologica che causa un’eccessiva sudorazione. Questa può essere generalizzata o focale (se riguarda aree circoscritte come palmo delle mani, pianta dei piedi, ascelle e fronte). L’iperidrosi può essere talmente intensa da creare macerazione e fissurazione della cute. È un disturbo socialmente invalidante che può essere significativamente attenuato mediante trattamento con tossina botulinica.
TECNICA: La tossina botulinica viene iniettata in piccolissime dosi nelle regioni interessate mediante una siringa dotata di un ago sottilissimo (da insulina pediatrica) Il trattamento con il botulino è ambulatoriale, non richiede anestesia e dura circa 15-20 minuti. L’effetto di rilassamento dei muscoli mimici e di attenuazione delle rughe inizia dopo 5-10 giorni dal trattamento e dura circa 5-6 mesi.
TEMPI DI RECUPERO: Le iniezioni di tossina botulinica vengono effettuate all’interno dei muscoli mimici e non lasciano alcun segno visibile. Dopo 10 minuti dall’infiltrazione è possibile tornare al lavoro e svolgere le normali attività giornaliere. È consigliato aspettare circa dieci giorni prima di esporsi al sole. Qualunque effetto collaterale dovesse verificarsi sarà comunque temporaneo, reversibile e di lieve entità.
PRECAUZIONI DA SEGUIRE IN SEGUITO ALL’INOCULO DI TOSSINA BOTULINICA DI TIPO A
Qui di seguito vengono elencate le indicazioni da seguire subito dopo il trattamento con tossina botulinica di tipo A. Si prega di leggere attenetemene e di porre domande nel caso vi fossero dubbi.
- Non truccarsi per le prime 4 ore dopo il trattamento.
- È sconsigliato l’uso di aspirina e di altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), di antibiotici aminoglicosidici e di farmaci miorilassanti nei giorni seguenti l’impianto. In caso di cefalea è possibile assumere paracetamolo (tachipirina cp 500 mg).
- Nelle prime 24 h non manipolare la sede dell’impianto, non mettere il casco né applicare ghiaccio.
- Non prendere l’aereo prima di 12 h dall’impianto.
- Non esporsi a fonti di calore (sauna, hammam, phon, etc.) nelle prime 24 h.
- Non andare dal parrucchiere nelle prime 24 h.
- Non coricarsi nelle 4 h successive all’inoculo.
- Conservare con cura il foglio consegnato dal medico contenente il numero di lotto della fiala e le sedi di inoculo.
- Esercitare i muscoli trattati per 2-3 ore dopo il trattamento (ad esempio aggrottare e sollevare le sopracciglia). Questa pratica aiuterà l’azione della tossina botulinica sui muscoli mimici. Ad ogni modo non si verificherà alcun inconveniente se tali esercizi non vengono eseguiti.
- Evitare trattamenti estetici aggressivi: peeling, massaggi sulle zone trattate, etc.
- Qualsiasi tipo di rigonfiamento o segno sulla zona trattata sparirà entro poche ore dopo il trattamento.
- L’efficacia estetica dell’impianto di tossina botulinica potrebbe rendersi evidente dopo 7-14 giorni dall’iniezione del farmaco. Per questa ragione viene fissato un appuntamento di controllo a distanza di due settimane dal trattamento.
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Viale John Fitzgerald Kennedy 88, Ciampino
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FisioHealth Ciampino
La visita di controllo ha una durata di mezz'ora. Durante la visita vengono acquisite nuovamente le misure antropometriche (peso, circonferenze e pliche) e a fronte di una variazione significativa del peso corporeo viene ripetuta la bioimpedenziometria che consente di fare una valutazione qualitativa del peso perso. Se, ad esempio, la bilancia rileva un calo ponderale di due chili... la bioimpedenza è in grado di attribuire questi due chili a perdita di grasso corporeo. Grande importanza ha l'acquisizione delle foto (frontale, di lato, di profilo) da mettere a confronto con quelle scattate al momento della prima visita (a tal proposito mi preme precisare che le foto non vengono in alcun modo divulgate, rimangono custodite all'interno della cartella dedicata al paziente e che l'acquisizione delle foto non è un obbligo, bensì una scelta).
La visita di controllo è anche un'occasione per rafforzare l'alleanza terapeutica, fondamentale ai fini della riuscita del trattamento.
La dieta può essere modificata ad ogni incontro in base ai risultati ottenuti e alle esigenze del paziente. Una parte del tempo viene dedicata al trasferimento di nozioni elementari di nutrizione (la lettura dell'etichetta nutrizionale degli alimenti, il concetto del piatto sano, l'utilizzo di strumenti alternativi alla bilancia per definire le porzioni, i metodi di cottura). Altri strumenti a nostra disposizione sono la respirazione diaframmatica, la mindfulness, l'avvio all'attività fisica e la strutturazione di programmi di allenamento personalizzati (mediante la consulenza di professionisti del settore).
Via Giambattista Benedetti, n. 9, Roma
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Studio privato
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Sporthealth Colli Albani
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