Esperienze
Alla diagnosi e terapia medica delle problematiche internistiche e di quelle endocrinologiche unisco spesso prescrizioni di nutrizione, sia con delle indicazioni che con schemi dietetico-nutrizionali o con delle vere e proprie terapie nutrizionali (ad esempio la dieta chetogenica a bassissime calorie) e farmacologiche.
Allo stesso modo l'approccio internistico mi porta a valutare il paziente nella sua interezza, tenendo conto delle eventuali altre patologie e delle interazioni tra queste e la terapia prescritta.
Se utile, alla visita unisco l'ecografia per perfezionare la diagnosi e, in caso di problematiche legate alla nutrizione, pratico l'analisi impedenziometrica (BIA) della composizione corporea.
Esperto in:
- Medicina Interna
Esperienze
Riccardo Muscariello
internista, endocrinologo, dietologo
Patologie trattate
- Obesità
- Tiroidite di hashimoto
- Ipertiroidismo
- Gozzo
- Noduli tiroidei
- Ipertensione
- Ipercolesterolemia
- Diabete mellito
- Sindrome Metabolica
- Policistosi ovarica
- Dolore
- Gastrite
- Diarrea
- Stitichezza
- Sindrome dell'intestino irritabile
- Colon irritabile
- Morbo di Paget
- Iperparatiroidismo
- Anemia
- Calcolosi Renale
- Litiasi
- Steatosi epatica non alcolica (NAFLD)
- Steatosi
- Ipotiroidismo
- Osteoporosi
- Morbo di Basedow
- Ipoparatiroidismo
- Deficit di Vitamina D
Competenze linguistiche
- Italiano
- Inglese
- Francese
Tirocini
- Tirocinio presso il Reparto di Medicina d'Urgenza dell'Ospedale San Paolo di Napoli
- Tirocinio presso il Reparto di Medicina Interna dell'Ospedale Buonconsiglio Fatebenefratelli
- Tirocinio presso il Reparto di Medicina Interna dell'Ospedale Ascalesi di Napoli
Pubblicazioni
- Characteristic clinical and biochemical profile of recurrent calcium-oxalate nephrolithiasis in patients with metabolic syndrome (Nephrology Dialysis Transplantation, 2011)
- Relationship between metabolic syndrome and multinodular nontoxic goiter in a geographic area with moderate iodine deficiency.(Journal of Endocrinological Investigation, 2012)
- The changing profile of patients with calcium nephrolithiasis: a comparison of two patient series observed 25 years apart (Nephrology Dialysis Transplantation, 2013)
- Giant cell tumor occurring in familial Paget’s disease of bone: report of clinical characteristics and linkage analysis of a large pedigree (Journal of Bone and Mineral Research, 2013)
- Clinical characteristics and evolution of giant cell tumor occurring in Paget's disease of bone (Journal of Bone and Mineral Research, 2015)
- Prevalence of Simple Nodular Goiter and Hashimoto's Thyroiditis in Current, Previous, and Never Smokers in a Geographical Area with Mild Iodine Deficiency (Hormone and Metabolic Research, 2015)
- Vitamin D and Cardiometabolic Disorders (High blood pressure and cardiovascular prevention)
- The management of the patient with osteoporosis: from evidence to clinical practice (Italia Journal of Internal Medicine, 2017)
- Interleukin-6 trans-signaling and pathological low back pain in patients with Paget disease of bone (Pain, 2018)
- Preventive role of vitamin D supplementation for acute phase reaction after bisphosphonate infusion in Paget’s disease (Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism)
- Calcium daily intake and the efficacy of a training intervention on optimizing calcium supplementation therapy: A clinical audit (Nutrition Metabolism and Cardiovascular Disease)
Formazione
- Università degli Studi di Napoli Federico II (Laurea)
- Università degli Studi di Napoli Federico II (Specializzazione in Medicina Interna)
Premi e riconoscimenti
- Premio di Ricerca della Società Italiana di Medicina Interna
- Premio di Ricerca della Società Italiana di Medicina Interna
- Premio di Ricerca SIOMMMS (Società Italiana dell'Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro)
- Prenio Giovane Ricercatore SIOMMMS
- Docente di “Geriatria” nel corso di Laurea in “Scienze Infermieristiche” dell’Università “Federico II” di Napoli
- Docente di Medicina Interna nel corso di "Medicina Generale"
- Docente di Semeiotica Medica nel corso di Laurea in Scienze Infermieristiche dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
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79 recensioni
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Marina
Il
Dottore è preparato , scrupoloso e attento. Sono molto felice di essermi affidata a lui per le mie cure. Siete in buone mani
Dr. Riccardo Muscariello
Grazie davvero! A presto!
M. C.
Il dottor Muscariello è stato molto professionale, gentile e accurato, fornendo spiegazioni dettagliate e consigli utili al mio caso. Consigliatissimo!
Dr. Riccardo Muscariello
Grazie mille!
Simona
Dottore giovane, preparatissimo, esaustivo,mi ha messo a mio agio durante la visita.
Dr. Riccardo Muscariello
Grazie mille, specie per il "giovane" :-) è sempre piu raro sentirselo dire!
RDD
Visita dettagliata. Per nulla venale. Lo consiglio.
Dr. Riccardo Muscariello
Grazie mille a presto!
S.M.
Ieri è stata la prima visita col Dottore e devi dire che sono rimasta piacevolmente colpita. Oltre ad essere una persona estremamente competente mette a proprio agio, spiega tutto nel dettaglio, e devo dire che incentiva a seguire un percorso delineato. Sono molto contenta di averlo incontrato.
Dr. Riccardo Muscariello
Grazie davvero, a presto!
Sandra
Di una gentilezza e disponibilità estrema
Competente e molto empatico
Dr. Riccardo Muscariello
Grazie mille e a presto!
Cariello vincenza
Molto professionale attento scupoloso puntale Molto vicino alle persone e non venale
Dr. Riccardo Muscariello
Grazie mille!
Chiara Amodio Amendola
Ottimo medico ,professionale ed empatico. Esaustivo nelle spiegazioni e con una carica di umanità rilevante
Dr. Riccardo Muscariello
Grazie mille, a presto!
Fiori
Dopo aver girato tanto e visto tanti specialisti finalmente un dottore che ti ascolta, che veramente vuole sapere come stai e che davvero vuole risolvere il problema facendo un quadro completo delle condizioni del paziente, senza sottovalutare niente.
Dr. Riccardo Muscariello
Grazie mille!
Renata
Gentilissimo ed esaustivo nelle spiegazioni, scrupoloso nella visita.
Dr. Riccardo Muscariello
Grazie mille!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 187 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera. Sono una ragazza di 23 anni e sto assumendo cortisone per un problema alla mano: un gonfiore di cui non si capisce bene l'origine ma per il quale farò l'ecografia a giorni. Mi è stato detto di assumere deltacortene per 7 giorni, per 5 giorni mezza capsula e per gli ultimi 3 un quarto di capsula. Erroneamente, ieri, dopo i 7 giorni fatti con il cortisone mi sono dimenticata di assumere la pastiglia. L'ho presa il 31 dicembre di mattina e questa notte a mezzanotte facendo passare un lasso di tempo di 36 ore tra una pastiglia e l'altra. Questa notte ho assunto mezza cps come suggerito dalla guardia medica. In questo lasso di tempo può essere successo qualcosa di grave o la dose, essendo non elevata, non da particolari problemi? Inoltre, per "compensare la dose dimenticata" mi è stato detto di prenderla anche oggi a mezzogiorno e così ho fatto. Il mio dubbio, però, rimane. Il mio medico curante mi ha detto che 36 ore (12 ore in più rispetto alla dimenticanza) non è assolutamente grave e di continuare con la posologia sopra indicata. La dottoressa, invece, del PS (per il quale sono andata per una sincope) mi ha suggerito di prenderla a mezzogiorno, come ho fatto, e di continuare con mezza cps per altri due giorni (domani e dopodomani) e di sospendere ed era preoccupata per le 36 ore. Inoltre ho una bradicardia per la quale sto indagando e non capisco se sia stato il cortisone ad avermi abbassato ulteriormente i battiti o, semplicemente, è un fenomeno naturale corporeo. L'unica cosa percepisco troppo i battiti, anche se non sono veloci ma penso che possa essere un effetto del deltacortene. Ringrazio anticipatamente
Buonasera, la sospensione progressiva dei cortisonici è necessaria (e non seguirla è davvero problematico) solo dopo lunghi periodi di terapia. Dunque non ha creato nessun problema dimenticare una somministrazione, ma bene ha fatto ad assumere la dose dimenticata in quanto faceva parte dello schema terapeutico previsto.
Donna 55 anni in menopausa.
Esito moc:
Il BMD misurato a colonna AP LI-14 è 0, 971 g/cm con un T scorte di -1, 7.
La densità ossea è considerata bassa secondo l OMS.
Cosa significa?
Cosa posso fare?
C è correlazione con la tiroide?
Grazie a chi mi darà info
Buonasera. Il suo valore di T-score indica un'osteopenia, ma non consente di valutare ciò che davvero conta, cioè il rischio fratturativo.
Serve pertanto che si sottoponga a una visita di uno specialista del metabolismo osseo per valutare la situazione.
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