Esperienze
Queste condizioni hanno in comune il fatto di decorrere spesso senza sintomi evidenti, di avere una grande prevalenza nella popolazione italiana, specialmente oltre i 60 anni di età, e di essere direttamente correlate al rischio di sviluppare eventi cardiovascolari. Esse sono strettamente interrelate: il rene entra infatti direttamente nella regolazione della pressione arteriosa, perché regola il bilancio dei liquidi e dei sali dell’organismo e perché produce sostanze che influenzano lo stato di costrizione delle arterie. L’ipertensione arteriosa, d’altro canto, è in grado di provocare danno renale e di accelerare la progressione delle malattie renali verso l’insufficienza renale terminale che richiede l’emodialisi e/o il trapianto renale; il controllo ottimale della pressione arteriosa, ottenuto tenendo conto degli effetti renali dei farmaci ipotensivi, è in grado di rallentare il peggioramento dell’insufficienza renale. Il rene può quindi essere al tempo stesso causa e vittima dell’ipertensione arteriosa.
L’approccio clinico del Dott. Livi a queste condizioni patologiche deriva dalle sue specifiche competenze nefrologiche, dalle competenze internistiche maturate nei molti anni di servizio in Medicina Interna, e dall’esperienza derivante dalla sua trentennale attività ambulatoriale. Il paziente con segni di nefropatia viene inquadrato valutando la sua situazione clinica globale e il peso di eventuali malattie concomitanti, determinando lo stadio e la velocità di progressione della malattia renale e instaurando adeguate misure terapeutiche, farmacologiche e non farmacologiche, e monitorandone gli effetti sulla progressione della malattia.
La gestione del paziente con ipertensione arteriosa include la stima della gravità dell’elevazione pressoria, la definizione del rischio cardiovascolare globale (presenza di altri fattori di rischio e/o danni d’organo), lo screening delle forme di ipertensione secondaria, l’adozione di misure terapeutiche non farmacologiche, e, se necessario, l’introduzione di una terapia farmacologica.
Convinto assertore della necessità di stabilire con il paziente un rapporto basato sulla reciproca conoscenza e fiducia, ha sempre dedicato al colloquio con il paziente il tempo e l’attenzione appropriati, rimanendo disponibile, dopo la visita, per ulteriori chiarimenti o consigli. E’ inoltre sua convinzione che l’eventuale terapia farmacologica debba essere il più possibile individualizzata, sia nelle dosi che nei tempi di somministrazione, e condivisa con il paziente, a cui deve essere fornita un’informazione adeguata sulle scelte possibili e sugli obiettivi della terapia stessa. Ritiene di fondamentale importanza mantenere corretti rapporti di collaborazione con i Medici curanti.
Fino al 31/10/2020 Ricercatore universitario in Medicina Interna, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Università degli Studi di Firenze, in afferenza assistenziale, ha prestato servizio presso l’AOU Careggi, SOD Medicina Interna 4, con l’incarico di “attività reparto di degenza ed ambulatoriale per le patologie nefrologiche e l’ipertensione arteriosa”. E' stato responsabile dell’Ambulatorio specialistico Ipertensione arteriosa e Nefrologia della SOD. Ha svolto attività ambulatoriale in libera-professione intramoenia fino al 2020.
E' stato docente presso la Facoltà di Infermieristica e le Scuole di Specializzazione in Medicina Interna e in Reumatologia dell'Università degli Studi di Firenze.
Ha svolto attività di ricerca nei campi dell'ipertensione arteriosa, della nefrologia e della cronobiologia, occupandosi in particolare dell’utilizzazione clinica delle automisure domiciliari e del monitoraggio automatico non invasivo della pressione arteriosa, dello studio della pressione arteriosa in gravidanza, dello studio della funzione renale e del coinvolgimento renale nelle malattie reumatiche.
E’ autore o coautore di 75 pubblicazioni su riviste o atti di congressi, nazionali e internazionali. Ha partecipato con contributi originali a numerosi congressi scientifici sia in Italia che all’estero. E’ stato relatore in numerosi convegni nazionali e internazionali e a corsi di aggiornamento per medici.
E’ socio ordinario della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, della Società Italiana di Nefrologia e della Associazione Scientifica Interdisciplinare Aggiornamento Medico e membro associato dell'International Society of Hypertension. Fino al 2013 è stato socio ordinario dell’American Society of Hypertension.
Esperienze
Riccardo Livi
nefrologo
Patologie trattate
- Insufficienza renale
- Ipertensione
- Proteinuria
- Ematuria
- Pielonefrite
- Nefrite
- Infezione delle vie urinarie
- Nefropatia diabetica
- Calcolosi Renale
- Sindrome nefrosica
- Nefropatia ipertensiva
- Ipertensione arteriosa secondaria
- Ipertensione arteriosa
Competenze linguistiche
- Inglese
Tirocini
- 1981 - Tirocinio semestrale abilitante presso la Divisione di Emodialisi di Careggi, con giudizio complessivo finale “ottimo”
Pubblicazioni
- P.T. Scarpelli et al. Plethysmografically determined forearm blood flow after SQ 14225 (Captopril) administration. IRCS Medical Science: Cardiovascular system; Clinical pharmacology and therapeutics 9: 1160-1161, 1981.
- G. Feminò et al. Primi rilievi epidemiologici sull'ipertensione in giovani militari donatori di sangue. Giornale di Medicina Militare, 1: 16-19, 1983
- P.T. Scarpelli et al. Fisiopatologia nell'età anziana. In: Diagnostica funzionale dell apparato urinario nell anziano. Atti del Convegno INRCA, Firenze, 21-22 Ottobre 1983. Ed. Universitaria Felici, Pisa, 1983, pag 32-48
- P.T. Scarpelli et al. Assessment of optimal dose of diuretic associated with fixed dose of beta-blocking: a new experimental model based on multiple sampling of blood pressure performed by self-measurements. Meth. Find. Exptl. Clin. Pharmacol. 6(2): 103-108, 1984.
- P.T. Scarpelli et al. Chronic total renal artery occlusion: a diagnostic challenge. Eur.Urol. 10: 178-182, 1984.
- S. Romano et al. Starling resistor model of venous bed under cuff in venous occlusion plethysmography suggested by respiratory component analysis. IRCS Medical Science 12: 1030-1031, 1984.
- P.T. Scarpelli et al. Valutazione dei fattori che influenzano il danno renale da ischemia metastenotica. Atti del III Simposio Interregionale della Società Italiana di Nefrologia. Firenze, 5 Novembre 1983. Ed. Il Sedicesimo, Firenze, 1984, pag. 104-112.
- P.T. Scarpelli et al. The Florence Children's Blood Pressure Study: A chronobiological approach by multiple self-measurements. Clin. Exptl. Hypertension,Theory and Practice A7(2&3), 355-359, 1985.
- P.T. Scarpelli et al. Diagnosi e trattamento delle infezioni urinarie. Atti del II Corso di Aggiornamento Nefrologico della Magna Graecia. Crotone, 22-24 Settembre 1983. Ed. Bios, Cosenza, 1984, pp 271-290.
- P.T. Scarpelli et al. Squilibri elettrolitici e conseguenze cardiovascolari. In: Il Punto su I diuretici in cardiologia, a cura di E.Ambrosioni, OIC Medical Press, Firenze, 1985, pag 77-105.
- P.T. Scarpelli et al. Aspetti clinici della malattia vascolare renale. Aggiornamenti Nefrologici della Magna Graecia. Crotone, 26-28 Settembre 1985. Ed. Bios, Cosenza, 1985, pag 215-241.
- P.T. Scarpelli et al. Renal handling of albumin and ß2-microglobulin in human hypertension. Nephron 40, 122-123, 1985.
- P.T. Scarpelli et al. Chronobiological methods applied to self-measurement of blood pressure: improving diagnosis and treatment evaluation in human hypertension. In: G.Germanò. Blood pressure recording in the clinical management of hypertension. Ed. Luigi Pozzi, Roma, 1985. pag 36- 39.
- P.T. Scarpelli et al. Controlled clinical trials of hypotensive drugs. A proposal of improvement. Farmaci e Terapia, 2, 169-172, 1985.
- P.T. Scarpelli et al. Nefropatia diabetica: lo stadio iniziale. Atti dell VIII Congresso Nazionale della Soc. It. di Patologia Vascolare. Firenze, 19-22 Novembre 1986. Monduzzi Editore, Bologna, 1986, pag XXXVII-LVI.
- P.T Scarpelli et al. Utilizzazione delle automisure multiple della pressione arteriosa e del polso nella diagnosi e nel trattamento dell'ipertensione. Atti del II Simposio Internazionale Aspetti medico-sociali della Cronobiologia. Firenze, 2 Ottobre 1984. A cura di F.Halberg, L.Reale, B.Tarquini. Loffari, Roma, 1986, pag 65-103.
- P.T. Scarpelli et al. Blood pressure self-measurement as part of instruction in the Regione Toscana. Atti del II Simposio Internazionale "Aspetti medico-sociali della Cronobiologia". Firenze, 2 Ottobre 1984. A cura di F.Halberg, L.Reale, B.Tarquini. Loffari, Roma, 1986, pag 345-366.
- P.T. Scarpelli et al. A modified bladder wash-out test to improve diagnostic result in chronic urinary tract infections. Uremia Investigation 9 (2), 259-266, 1986
- P.T. Scarpelli et al. Blood pressure self-measurement in schools for rhythmometric assessment of hyperbaric impact to gauge pressure 'excess'. Proc. 5th Int.Symp. on Ambulatory Monitoring (ISAM). Padova, 29- 30 Marzo 1985. A cura di C.Dal Palù e A.C.Pessina, CLEUP Editore, Padova, 1986. pag 229-237
- R. Livi et al. Elevazione della pressione arteriosa da inalanti nasali. Valutazione cronobiologica dei dati raccolti mediante autometria e monitoraggio automatico della pressione arteriosa. Acta Med. Mediterranea, 3, 277-285, 1987.
- G. Mainardi et al. Family history of high blood pressure (bp) and diabetes and newborn's circadian amplitude. III Int.Symp. Social Diseases & Chronobiology, November 29, 1986, Florence. B.Tarquini,R.Vergassola Eds., Esculapio, Bologna, 1987. pp 123-128
- E. Croppi et al. Chronobiologically assessed blood pressure (bp) and left ventricular wall thickness in children with and without a family history of a high blood pressure. III Int. Symp. Social Diseases & Chronobiology, November 29, 1986, Florence. B.Tarquini,R.Vergassola Eds., Esculapio, Bologna, 1987. pp 145-151.
- R. Livi et al. The Florence Children's Blood Pressure Study: methodological implications derived from the comparison of 2 consecutive years of study. III Int. Symp. Social Diseases & Chronobiology, November 29, 1986, Florence. B.Tarquini, R.Vergassola Eds., Esculapio, Bologna, 1987. pp 145-151.
- P.T. Scarpelli et al. Instrumentation for human blood pressure rhythm assessment by self-measurement. Proc. NATO Advanced Research Workshop, Chronobiotechnology and Chronobiological Engineering, Cardiff, Wales, April 22-25, 1985. In: Chronobiotechnology and Chronobiological Engineering. L.E.Scheving, F.Halberg, C.F.Ehret. NATO ASI, Series E; Applied Sciences No.120, M.Nijoff, Dordrecht, 1987, pp 304-309.
- P.T. Scarpelli et al. Autometrically and automatically monitored, iatrogenous, inhalant-decongestant-associated high blood pressure quantified by rhythmometry. In: Advances in Chronobiology, part B. JE Pauly, LE Scheving Eds. A.R.Liss, Inc., New York, 1987. Progr. Clin. Biol. Res. 227 B: 183-200, 1987.
- J. Halberg et al. Further steps toward a neonatal Chronocardiology. Chronobiologia 14, 297-299, 1987.
- P.T. Scarpelli et al. Italian multicentric study on blood pressure variability. Chronobiological reference limits and analysis of deviant subjects. In: The Italian Department of Public Health - Project on blood pressure variability - Proceedings. Montecassino, October 21-22, 1988. pp 1- 36
- P.T. Scarpelli et al. Ipertensione accelerata (ipertensione maligna o ipertensione accelerata e maligna). Aggiornamenti Nefrologici della Magna Graecia - Atti del IV Corso, Crotone, 23-26 Settembre 1987. A cura di M.Mauro, R.Gigliotti. Ed. Bios, Cosenza, 1988. pp 149-163.
- S. Anderson et al. Ultradian components as a function of age and gender in the human blood pressure spectrum. Proc. 3rd Mtg. "Conflicting aspects in the clinical approach to hypertension". Montecassino, October 21-22, 1988
- G. Calcagnini and R. Livi. Is office blood pressure representative when compared to 24 hours ambulatory monitoring? Proc. 3rd Mtg. "Conflicting aspects in the clinical approach to hypertension". Montecassino, October 21-22, 1988.
- G. Cornelissen et al. Circadian relation between blood pressure (bp) and heart rate (hr) in health, including pregnancy. Proc. 3rd Mtg. "Conflicting aspects in the clinical approach to hypertension". Montecassino, October 21-22, 1988
- G. Mainardi et al.Zum risiko des neugeborenen, spater im leben einen hochdruck zu entwickeln. Sozialpadiatrie in Praxis und Klinik 10, 900-905, 1988
- L. Scarpelli et al. Il trattamento antibatterico a cicli subcontinui nelle infezioni urinarie croniche complicate. Farmaci e Terapia 5, 163-165, 1988
- V. De Leonardis et al. Echocardiographic evaluation of children with and without family history of essential hypertension. Am. J. Hypertension, 1, 305-308, 1988
- P.T. Scarpelli, R. Livi, L. Scarpelli. Indagine epidemiologica e clinica sulle infezioni urinarie in un campione di popolazione fiorentina. Schede relative ai progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata 1985-1987. Osservatorio Epidemiologico regionale. Regione Toscana, Dipartimento di Sicurezza Sociale. p 85
- S. Cagnoni, R. Livi. A knowledge-based system for time-qualified diagnosis and treatment of hypertension. IEEE Computer Soc.Press, Washington, 1989. pp 121-123
- S. Anderson et al. Age effects upon the harmonic structure of human blood pressure in clinical health. IEEE Computer Soc.Press, Washington, 1989. pp 238-243
- R. Livi, S. Cagnoni. Time-qualified indices of blood pressure excess. IEEE Computer Soc.Press, Washington, 1989. pp 124-129
- P.T. Scarpelli et al. Cigarette-smoking effects on circadian rhythm parameters of blood pressure. IEEE Computer Soc.Press, Washington, 1989. pp 267-272
- R. Livi. La valutazione cronobiologica della variabilità della pressione arteriosa. Tesi di Dottorato. Dottorato di Ricerca in Cronobiologia, 1990
- P.T. Scarpelli et al. Prolegomeni all uso della cronobiologia nello studio dell'ipertensione arteriosa - parte prima. Federazione Medica 3:203-209, 1991
- P.T. Scarpelli et al. Prolegomeni all uso della cronobiologia nello studio dell'ipertensione arteriosa - parte seconda. Federazione Medica 4:287-293, 1991
- S. Cagnoni et al. Reti neurali e cronoterapia dell'ipertensione. Difesa Sociale, 6:103-108, 1991
- S. Cagnoni et al. A knowledge-based system for the diagnosis and treatment of hypertension. J. Biomed.Eng. 13:119-125, 1991
- R. Poli et al. A neural network expert system for the diagnosis and treatment of hypertension. Computer 24(3):64-71, 1991
- P.T. Scarpelli, R. Livi. Dynamic (time-qualified) reference limits of blood pressure in a clinically healthy Italian population. J.Amb.Monitoring 4(4): 261-274, 1991
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- P.T. Scarpelli et al. Il contributo della cronobiologia allo studio dell ipertensione: utilità in Medicina Clinica. Difesa Sociale, 1:71-92, 1992
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- G. Mello et al. Diagnosi precoce dell’ipertensione gravidanza-indotta: importanza dell analisi cronobiologica. In: Gestosi '93. A cura di P. Capetta, C. Bertulessi, G. Moro. CIC Ed.Internazionali, Roma, 1993. pp 388-390
- P.T. Scarpelli et al. Utilizzazione clinica delle misure multiple della pressione arteriosa ottenute con gli apparecchi per il monitoraggio automatico non invasivo. Atti del Congresso Regionale della Soc.Italiana di Patologia Vascolare e della Soc. Italiana di Microcircolazione. Firenze, 2-3 Ottobre 1993. pp 1-48
- M. Cagnoni et al. La sclerosi sistemica e le sindromi correlate. Relazione al 95° Congresso della Società Italiana di Medicina Interna. Firenze, 18-21 Ottobre 1994. Ed. L.Pozzi, Roma, 1994. pp 115-245
- A. Pignone et al. Valutazione circadiana dell'attività fibrinolitica circolante nella sclerosi sistemica. Reumatismo 46(3): 130-1355, 1994
- L. Detti et al. L’analisi cronobiologica del profilo pressorio di 24 ore nella diagnosi precoce di PIH e IUGR. Atti della XX Riunione del Gruppo di Studio e di Ricerca. Ancona, 1-2 Dicembre 1995. In: Medicina Fetale ‘95. A cura di G.G. Garzetti. CIC Ed. Internazionali, Roma, 1995. pp 188-191
- G. Mello et al. The intraindividual analysis of 24-hour blood pressure patterns for the early detection of PIH and IUGR. Symposium of the International Society for the Study of Hypertension in Pregnancy (ISSHP). Leuven (Belgium), July 20-22, 1995. p 60
- G. Mello et al. The intraindividual analysis of 24-hour blood pressure pattern for the early detection of pregnancy induced hypertension (PIH) and intrauterine growth retardation (IUGR). In: E.V.Cosmi "The place for new technologies in gynecology, obstetrics and perinatology". Int. Symp. on Perinatal Medicine and Human Reproduction. Roma, 26-29 June 1995. Monduzzi Editore, Bologna, 1995. pp 193-196
- R. Livi et al. Simultaneous and sequential same-arm measurements in the validation studies of automated blood pressure (BP) measuring devices. Am.J.Hypertens. 9: 1228-1231, 1996
- P. T. Scarpelli et al. Ipertensione accelerata o maligna. I vantaggi della terapia. In: “Lucca ‘96. Ipertensione arteriosa”. Ed. A. Antonelli, Editoriale Bios, Cosenza, 1996. pp 67-87
- P. T. Scarpelli et al. Accelerated (malignant) hypertension: a study of 121 cases between 1974 and 1996. J. Nephrol. 9 (4): 207-215, 1997
- R. Livi et al. Reproducibility of ambulatory blood pressure monitoring results in pregnancy. Am. J. Hypertens. 11: 852-855, 1998
- P .T. Scarpelli et al. Hypertensive vascular crisis secondary to chronic total renal artery occlusion. J Nephrol 11(6): 325-329, 1998
- R. Livi et al. The loss of endothelium-dependent vascular tone control in systemic sclerosis. Chest, 119: 672-673, 2001
- R Livi et al. Renal functional reserve is impaired in patients with systemic sclerosis without clinical signs of kidney involvement. Ann Rheum Dis 61: 682-686, 2002
- F Perfetto et al. Seasonal pattern in the onset of polymyalgia rheumatica. Ann Rheum Dis. 2005 Nov;64(11):1662-3
- S Guiducci et al. Raloxifene reduces urokinase-type plasminogen activator-dependent proliferation of synoviocytes from patients with rheumatoid arthritis. Arthritis Res Ther. 2005;7(6):R1244-53
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- M Cerinic Matucci et al. Therapeutic challenges for systemic sclerosis: facts and future targets. Ann N Y Acad Sci. 2007 Sep;1110:448-54
- A Pignone et al. Exercise Doppler echocardiography identifies preclinic asymptomatic pulmonary hypertension in systemic sclerosis. Ann N Y Acad Sci. 2007 Jun;1108:291-304
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- O Kaloudi et al. Circulating levels of Nepsilon-(carboxymethyl)lysine are increased in systemic sclerosis. Rheumatology (Oxford). 2007 Mar;46(3):412-6
- F Perfetto et al. Systemic amyloidosis: a challenge for the rheumatologist. Nat Rev Rheumatol. 2010 Jul;6(7):417-29
- R Livi et al. Lack of activation of renal functional reserve predicts the risk of significant renal involvement in systemic sclerosis. Ann Rheum Dis; 2011 Nov;70(11):1963-7
- G Ciuti et al. Incidence and characteristics of asymptomatic distal deep vein thrombosis unexpectedly found at admission in an Internal Medicine setting. Thromb Res 2012 Oct 12;130(4):591-5. Epub 2012 Jun 12
Formazione
- 1980 - Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Firenze con voto 110/110 e lode.
- 1983 - Specializzazione in Nefrologia Medica presso l’Università degli Studi di Firenze con voto 70/70 e lode.
- 1990 - Dottorato di Ricerca in Cronobiologia.
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84 recensioni
Punteggio generale
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MM
In perfetto orario, chiaro nelle spiegazioni, senza usare paroloni incomprensiili
Dott. Riccardo Livi
Grazie della recensione positiva. La comprensione da parte del paziente di quello che il medico dice è garanzia della collaborazione da parte del paziente e della sua aderenza alla terapia
Daniela
Gentilezza, raffinatezza ,professionalità, disponibilità e umanità
Dott. Riccardo Livi
Grazie delle sue parole
ANNA LISA BALDINOTTI
PERSONA EMPATICA CON GRANDE ESPERIENZA DA MOLTA SODDISFAZIONE E CONSIGLI UTILI
Dott. Riccardo Livi
Grazie per il suo giudizio positivo
320 418 1458
Disponibile ed premuroso. Ti aiuta in tutti i modi possibili.
Dott. Riccardo Livi
E' dovere di ogni medico cercare di aiutare il paziente se gli è possibile. Grazie della sua recensione
Stefano
Conoscevamo già il Dott.Livi. È sempre molto esaustivo ed estremamente dettagliato nelle sue spiegazioni. Quando si va via siamo sempre molto consapevoli del problema e di come poterlo affrontare. Grazie
Dott. Riccardo Livi
Ho cercato di mantenere alto il livello, mi fa piacere che le sue parole mi confermino che mi riesce ancora! Grazie a lei
Nicuta Ciubotaru
Una grande rarità: Disponibile, empatico, paziente, gentile e professionale. Ha saputo spiegarmi con parole comprensibili, ha avuto la pazienza di ascoltare ogni mia domanda e si è sempre mostrato disponibile per ogni cosa. Sono ancora in cura da lui e difficilmente penso che si possa trovare di meglio.
Ribadisco ciò che ho scritto all’inizio: Una grande rarità.
Dott. Riccardo Livi
La ringrazio davvero tanto per le sue parole
Z.B
Dottore molto bravo e competente che sa metterti subito a proprio agio. Chiaro e semplice nelle spiegazioni e da la massima disponibilità per i suoi pazienti.
Dott. Riccardo Livi
La ringrazio per l'ottima recensione, sono contento che sono stato chiaro nelle spiegazioni che le ho dato, cerco di farlo sempre
C.L
Cortesia, puntualità e molta disponibilità.
Il Dott. Livi è un professionista empatico e attento a tutti i dettagli.
Grazie
Dott. Riccardo Livi
La ringrazio molto per il suo apprezzamento
S. T
Tipologia di medico in via di estinzione! Non ho ancora visto un medico piu attento e che si voglia proprio prendere cura della tua salute! Grazie Dr. Livi!
Dott. Riccardo Livi
La ringrazio del suo apprezzamento, anche se spero di non essere in via di estinzione, e che ci siano molti altri Colleghi attenti ai propri pazienti!
Irene F.
Una bellissima scoperta. Molto disponibile e competente, da spiegazioni dettagliate e comprensibili. Puntualissimo, gentilissimo e molto attento. Mia mamma è stata visitata dal dottore già 2 volte ed è piaciuto moltissimo sia a lei, sia a noi figli che l’abbiamo accompagnata. Molto soddisfatti
Dott. Riccardo Livi
Grazie della sua recensione, cercherò di meritarmela anche in futuro
Risposte ai pazienti
ha risposto a 58 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve. Scusate il disturbo. Volevo chiedere un’informazione. In seguito a un’analisi del sangue ho riscontrato un livello di acido urico fuori range. Preciso di essere un ragazzo di 24 anni in buona salute alto 1.80 e peso 70 kg. Svolgo attività fisica 4 giorni a settimana. Il livello riscontrato è di 6.6 mg/dL su valori di riferimento (2.4-5.7 mg/dL). Rientra comunque nella norma nonostante i range di riferimento del laboratorio siano diversi oppure è un valore preoccupante? Grazie in anticipo per la risposta.
La sua uricemia è un po' elevata, e sarebbe meglio se si riducesse.
L'uricemia alta può dipendere da molte cause. A parte i fattori genetici (qualcuno nella sua famiglia ha iperuricemia?), spesso un aumento è legato all'assunzione di quantità eccessive di cibi ricchi di purine (carne, specie se rossa), selvaggina, pesce, crostacei, molluschi, ma cene sono altri; anche il consumo di alcool può contribuire. Comunque sarebbero sempre da evitare gli eccessi alimentari. L'iperuricemia è comune nell'insufficienza renale (basta un esame del sangue per valutare questa condizione), nella psoriasi, nell'obesità (che lei non ha). Alcuni farmaci, come i diuretici, possono dare iperuricemia.
Salve, ho mio fratello di 15 anni celiaco e non pratica sport, a seguito di alcuni esami da laboratorio, in particolare quello dell’urina di 24 ore è uscito un elevato livello di creatininuria, il valore emerso dalle analisi è 2,4 e quelli di riferimento sono tra 0,8 e 1,8. Invece la creatininemia è uscita nella norma e la microalbuminuria è uscita assente. Questo cosa può indicare, qualche patologia ai reni, o puo essere legato ad un uso eccessivo di carne?
La creatininemia non è influenzata dalla dieta, dipende solo dalla massa muscolare e dalla funzione renale (lurea sierica, o azotemia, è invece influenzata dalla dieta).
La creatininuria elevata può dipendere:
1) da una raccolta urinaria delle 24 ore eseguita non correttamente (di solito perchè non è stata scartata la prima urina del mattino del giorno della raccolta, così che le urine non sono di 24 ore ma per esempio di 30 ore, in quanto contengono anche le urine presenti in vescica al momento dell'inizio della raccolta)
2)da masse muscolari molto sviluppate (culturismo, per esempio)
3) da una secrezione tubulare renale della creatinina più alta del normale
In ogni caso la valutazione della funzione renale si fa con la creatinina nel sangue, e questa lei riferisce essere normale, quindi non si deve preoccupare. In ogni caso, l'uso eccessivo di proteine (o integratori che le contengono) non è salutare per i reni.
Spero di esserle stato utile
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