Pina Sciommarello
Psicoterapeuta
·
Psicologa
Psicologa clinica
Altro
Firenze 2 indirizzi
Esperienze
Considero i sintomi come segnali di vissuti espressi dal corpo di cui non si ha consapevolezza. Mi occupo quindi di disturbi d’ansia, vissuti depressivi, dipendenze affettive, difficoltà e disagi relazionali.
Svolgo percorsi di psicoterapia sia online che in presenza. Ho lo studio a Firenze e a Poggio a Caiano (PO).
Aree di competenza principali:
- Psicologo clinico
Principali patologie trattate
- Disturbo d'ansia generalizzato
- Sindrome da burnout
- Stress
- Fobie
- Depressione
- +11 a11y_sr_more_diseases
Presso questo indirizzo visito
Foto e video
Indirizzi (3)
Via Lungo l'Affrico 82, Firenze 50137
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Ambra, 25/31, Poggio a Caiano 59016
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
-
Psicoterapia individuale
70 € -
-
Colloquio psicologico individuale
70 € -
-
Primo colloquio psicologico
70 € -
-
Psicoterapia di coppia
90 € -
-
Psicoterapia per adolescenti
60 € -
-
-
Recensioni
3 recensioni
-
A
Andrea
capisce e si fa capire molto professionale e paziente
• Studio Privato - Firenze • psicoterapia individuale •
-
A
A.L.
Ho iniziato il mio percorso con la Dott.ssa Sciommarello in un momento molto delicato della mia vita, e posso dire con assoluta sincerità che è stata una delle scelte migliori che abbia mai fatto. La sua empatia, professionalità e capacità di ascolto sono straordinarie. Fin dal primo incontro mi sono sentita accolta, mai giudicata, e guidata con estrema competenza ma anche con grande delicatezza.
La Dott.ssa riesce a creare un ambiente sicuro in cui è possibile aprirsi davvero, affrontare paure, blocchi e difficoltà con serenità. Ogni seduta con lei è un passo avanti verso una maggiore consapevolezza di me stessa e un benessere che pensavo irraggiungibile.
Consiglio vivamente il suo supporto a chiunque voglia intraprendere un percorso psicologico serio e profondo. È una professionista eccezionale, umanamente e professionalmente. Le sono immensamente grata.• Studio Privato - Poggio a Caiano • psicoterapia individuale •
-
A
AB
Molto professionale, empatica, ha colto ed accolto velocemente il mio disagio senza giudizio, avevo già fatto un altro percorso, ma la Dr.ssa ha saputo entrare più profondamente in contatto con la mia sofferenza, grazie!
La consiglio vivamente• Studio Privato - Firenze • psicoterapia individuale •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Circa una settimana fa, di notte, ho avuto, probabilmente, un vero attacco di panico.
In pratica, dopo uno degli attacchi di ansia pre-serali, mi aspettavo che l’ansia andasse via come fa di solito dopo cena.
Invece, una volta che mi sono messo a letto, il pensiero è andato sull’ansia facendola partire di nuovo. Non riuscivo a gestirlo e più non vi riuscivo, più aumentava la paura.
Ad un certo punto riuscivo anche a calmarmi, ma sentivo che quella calma in realtà fosse solo una labile tregua perché bastava un minimo pensiero per riportarmi in ansia. Avevo la sensazione di non riuscire più ad interrompere questo circolo vizioso. Lo stomaco bruciava, ragion per cui non sono riuscito a chiudere occhio fino alle 5 del mattino.
Nei giorni successivi, ancora oggi, vivo con un allarme di fondo e un ansia che a tratti mi dà l’impressione di non avere fine.
Non so come ho fatto a non avere altri attacchi forti. Forse perché sto cercando di non pensarci troppo. Di non concentrarmi su quei momenti.
E, soprattutto, di non pensare a quanto risulti difficile trovare una via d’uscita a questo circolo vizioso. Ovviamente, con la paura di fondo, di rivivere quel panico.
Finora, ero sempre riuscito a gestire l’ansia da solo. Ma, da quando ho acquisito la consapevolezza che un semplice pensiero possa scatenare un attacco di panico, la vedo dura.
Rispetto alle altre volte adesso faccio più fatica a pensarla come una cosa passeggera.
Anche se l’ansia ti fa pensare sempre quello, ma di solito mi sono sempre ripreso.
Sto comunque svolgendo tutte le mie attività quotidiane, ma con molta fatica.
Prima di affidarmi a qualche psicoterapeuta, vorrei essere rassicurato sull’efficacia della terapia. Ho bisogno di avere fiducia in una probabile risoluzione, anche farmacologica se dovesse servire.
Non so se chiedo troppo.
Grazie per l’attenzione!
buongiorno, ciò che lei descrive è il classico meccanismo che si instaura dopo un attacco di panico, formando un circolo vizioso. La paura della paura.
L'ansia porta emozioni negative, intense con un senso di catastrofe. Provoca davvero un malessere intenso che condiziona la vita tanto da portare la persona sempre più ad un ritiro. Ma l'ansia non è solo questo.. va considerata come un campanello d'allarme che vuole avvisarci che c'è qualcosa che non va, qualcosa di non risolto che ci portiamo dentro. Può darci l'occasione per risolvere conflitti interni, vissuti traumatici. La psicoterapia aiuta a comprendere cosa si nasconde dietro gli stati d'ansia. Alle volte, inizialmente, può essere utile una terapia farmacologica per alleviare i sintomi, ma è la psicoterapia che può aiutare davvero a sciogliere gli stati d'ansia.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Buongiorno, avremmo bisogno di una consulenza per la nostra bambina di 3 anni e mezzo. È una bambina curiosa, autonoma ed è coinvolta in modo partecipe in tutte le attività famigliari. Frequenta la scuola dell'infanzia dalla quale abbiamo avuto feedback positivi: si relaziona bene con coetanei e maestre, rispetta le regole e accoglie con entusiasmo le novità. Il problema sorge in casa con noi genitori, ha continui atteggiamenti di sfida (che sappiamo essere normali per l'età) e di fronte alle regole o quando deve svolgere compiti a lei non graditi (anche solo lavare i denti) reagisce con lancio di oggetti, morsi o cercando di colpirci. Poniamo il limite e ricordiamo non sia un comportamento corretto, ma ad oggi continua.
La scuola suggerisce un incontro con pedagogista (per noi genitori) e psicomotricista per la bambina. Può essere una soluzione o avete suggerimenti in merito al percorso da intraprendere per supportarla in questa fase?
Grazie in anticipo per il vostro riscontro.
Buongiorno, non ho elementi sufficienti per comprendere il motivo per cui la scuola suggerisca quel tipo di intervento. Ciò che posso consigliare è quello di rivolgersi ad un psicoterapeuta che aiuti voi genitori a comprendere cosa succede alla bambina, a leggere cosa la bambina cerca di comunicarvi con suo comportamento, che vi aiuti a individuare che tipo di relazione ha stabilito con voi genitori. Credo infatti che sia più opportuno in questa fase che siate voi genitori a trovare uno spazio per pensare e dare un nome a ciò che sta vivendo vostra figlia.
Buone cose.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.