Esperienze

- Sono stato Responsabile dell'U.O. Complessa di Chirurgia Neonatale e Direttore Dipartimento di Neonatologia Medica Chirurgica dell'Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù" di Roma dal 1997 fino al 2022.
- Dal 2023 sono responsabile dell'Area delle Scienze Fetali, Neonatali e Cardiologiche dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma
- Sono Professore Associato di Chirurgia Pediatrica presso l'Università di Tor Vergata, Dipartimento di Medicina dei Sistemi. Roma
- Sono Direttore del Master Universitario di II livello di Chirurgia Neonatale della Università di Tor Vergata, Dipartimento di Medicina dei Sistemi, Roma,
- Sono membro del Comitato di Etica Clinica dell'Ospedale Bambino Gesù.
- Sono Membro delle più note Società Nazionali ed Internazionali di Chirurgia Pediatrica
- Sono Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico della Società Italiana di Chirurgia Pediatrca
- Ho pubblicato oltre 270 lavori scientifici su riviste internazionali con un HI (indice di citazione) di 37 al momento attuale

La mia attività è in particolare dedicata alle anomalie fetali, neonati e del lattante che richiedono una competenza chirurgica sia di tipo toracico che addominale. In particolare:

Torace:
- Atresia esofagea in particolare "long gap"
- Patologia polmonare: malattia adenomatoide cistica, sequestro polmonare, enfisema lobare congenito, cisti broncogena e cisti eterogena
- Patologia toracica: teratoma del mediastino, versamento pleurico e chilotorace.
- Ernia diaframmatica congenita

Addome:
- Patologia occlusiva del feto e del neonato quali: atresia duodenale, digiunale, ileale e del colon; ileo meconiale, megacolon congenito (M. di Hirschsprung), malformazione ano-rettale (MAR), malformazione cloacale.
- Difetti della parete addominale: onfalocele, gastroschisi, estrofia vescicale, estrofia della cloaca
- Patologia di altra natura: teratoma addominale e sacro-coccigeo, linfangioma e cisti mesenterica, cisti ovarica del feto e del neonato

Svolgo anche attività di consulenza prenatale per le anomalie cui tipicamente è dedicata la chirurgia neonatale (vedi elenco sopra riportato).
L'attività di ambulatorio è dedicata ai bambini di età compresa da 0 a 12 mesi ma affetto anche consulenze di bambini che, pur di eta pediatrica o adolescenziale, abbiano problematiche conseguenti alla loro patologia iniziale:
- Ambulatorio generale, specialistico e di « controllo » a distanza delle singole patologie
- Sala Operatoria in elezione e day surgery
- Consulenza diagnostica prenatale
- Consulenza di Follow up a distanza
Altro
Esperto in:
  • Chirurgia Generale
  • Chirurgia Pediatrica

Indirizzo

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Viale Ferdinando Baldelli 41, Roma

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Sono passati 27 anni, e ancora oggi sono immensamente grata al Professor Bagolan e al suo equipe. Sono Celeste Amapola Costa. Sono nata all'ottavo mese di gravidanza, operata per gastroschisi, atresia ileo digiunale, laparocele e per Ernia Morgagni Larrey. Dire che hanno fatto di tutto in quel lontano 1997 per salvarmi la vita è riduttivo. Un sincero "grazie" e affidate i vostri figli a dottori come il professor Pietro Bagolan, siete in mani sicure!

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve. Mia figlia nata prematura è stata operata per nec ad un mese di vita, le hanno lasciato due ileostomie alte per 3 mesi, è stata rioperata per canalizzazione intestinale e ha fatto la sua prima evacuazione due giorni dopo L intervento. Il chirurgo ci ha detto che la parte iniziale di intestino è molto più grande rispetto a quella finale che non ha lavorato praticamente, ma che comunque il transito c’è. Ci ha detto che se questo intestino non raggiunge dimensioni più o meno simili sarà necessario un ulteriore intervento. Ma la mia domanda è: sono passate 2 settimane dalla ricanalizzazione, la bambina rispetto ai primi giorni ha meno dolore alle spinte e sta iniziando anche a fare aria cosa che prima non faceva , evacua più spesso… non sono segnali positivi? Quanto tempo ci vuole di solito per tornare apposto ?

Gentile Signora,

Come lei stessa dice, il chirurgo ha detto che "potrebbe essere necessario". Tutto dipende dalla funzione intestinale che, a quanto lei mi dice, sta progressivamente migliorando. Dunque bisogna aver aver pazienza e controllare. Se le cose procedono bene si va avanti. Non è la dimensione dell'intestino ma la funzione che contano...
Tranquilla. Si affidi ai colleghi.

Prof. Pietro Bagolan

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