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Dr. Ernesto Tartaglia
Chirurgo generale, Chirurgo, Proctologo
Napoli
Buongiorno,
L’indicazione all’intervento è stata posta da uno specialista? Potrebbe intraprendere una terapia farmacologica e valutare i risultati.

Dott.ssa Luisella Troyer
Chirurgo vascolare, Angiologo, Proctologo
Milano
Si direbbe che lei abbia una ragade, ma la prescrizione della visita dal Collega oncologico mi fa supporre che il Collega proctologo abbia a sua volta supposto qualcosa su cui indagare.
Saluti…

Dott.ssa Luisella Troyer
Chirurgo vascolare, Angiologo, Proctologo
Milano
Credo che dovrebbe, prima di proseguire con cure fai-da-te (che, evidentemente, tutti questi risultati non stanno dando), effettuare una visita specialistica proctologica.
Saluti

Dott.ssa Luisella Troyer
Chirurgo vascolare, Angiologo, Proctologo
Milano
La situazione che descrive, col dietro manuale del prolasso emorroidali, è compatibile con emorroidi patologiche di III stadio.
L'emorroide sanguina poiché è costantemente stimolata…

Dott.ssa Luisella Troyer
Chirurgo vascolare, Angiologo, Proctologo
Milano
Mhmm non esattamente: i fermenti lattici ripristinano (o almeno, tentano di farlo) la naturale flora batterica intestinale.
Che poi, in soldoni, è quella che, in caso di scompenso, può…

Dr. Ernesto Tartaglia
Chirurgo generale, Chirurgo, Proctologo
Napoli
Buonasera signora, ha praticato una terapia? Sicuramente il miglioramento dei sintomi è un dato importante. Se è stata seguita da uno specialista, provi a chiedere un controllo.
Cordiali…

Dott.ssa Luisella Troyer
Chirurgo vascolare, Angiologo, Proctologo
Milano
La sfinterotomia laterale interna incide direttamente lo sfintere, in modo da causarne un'indebolimento pressorio, mentre la fissurectomia asporta i margini ed il fondo della lesione, affinché…

Dott.ssa Luisella Troyer
Chirurgo vascolare, Angiologo, Proctologo
Milano
Che la risoluzione del problema per via chirurgica è a discrezione del Chirurgo che la opererà.
Laser, lama fredda, elettrobisturi o quant'altro: quello che conta è il risultato finale,…

Dott.ssa Luisella Troyer
Chirurgo vascolare, Angiologo, Proctologo
Milano
A volte, anche alcuni mesi.
Dipende essenzialmente dalla pressione dello sfintere, e dei micro-spasmi involontari che, in sintesi, sono la causa della cattiva o lenta guarigione delle ragadi.

Dr. Ernesto Tartaglia
Chirurgo generale, Chirurgo, Proctologo
Napoli
Buonasera,
Provi a seguire la terapia qualche giorno in più per valutare l’efficacia.
In caso contrario, contatti il suo proctologo per un controllo.
Cordiali saluti