Esperienze
Dal 02/10/2000 al 01/05/2022 dipendente in qualità di Dirigente Medico a tempo indeterminato ed a tempo pieno dell’Istituto Europeo di Oncologia IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale) in Milano, con il seguente stato di servizio:
Dal 02/10/2000 al 30/06/2008 con la qualifica di Assistente – Dirigente fascia A1 – presso la Divisione di Senologia Chirurgica;
Dal 01/07/2008 al 31/05/2012 con la qualifica di Assistente Senior – Dirigente fascia A2 – presso la Divisione di Senologia Chirurgica;
Dal 01/06/2012 al 31/12/2012 con la qualifica di Assistente Senior – Dirigente fascia A2 – presso la Divisione di Chirurgia Generale e Laparoscopica dell’Università degli Studi di Milano (Dir. Prof. Bruno Andreoni) presso l’Istituto Europeo di Oncologia in Milano. Tale incarico, resosi possibile per la disponibilità del Dott. Arnone, con termine previsto il 31/12/2012 e successivo rientro alla Divisione di Senologia, si configurava all’interno di una temporanea riorganizzazione della Divisione di Chirurgia Generale e Laparoscopica;
Dal 01/01/2013 al 30/06/2015 con la qualifica di Assistente Senior – Dirigente fascia A2 – presso l’Unità Diagnostica e Terapia Chirurgica in Senologia;
Dal 01/07/2015 con la qualifica di Medico Dirigente presso la Divisione di Senologia Chirurgica.
Ha espletato tutte le attività cliniche inerenti la disciplina della chirurgia senologica, con all’attivo oltre 6000 interventi chirurgici di patologia mammaria con particolare riguardo a quella oncologica di cui circa 5000 come primo operatore ed oltre 30000 visite specialistiche.
Inoltre ha espletato mansioni di ricerca e di didattica in qualità di Tutore, nei confronti di colleghi Specializzandi e Borsisti afferenti alla Divisione di Senologia
Formazione
Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia conseguita presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" l'11 aprile 1992 con voto di 110/110 discutendo la tesi dal titolo "Chirurgia di exeresi per cancro dello stomaco: significato delle metastasi linfonodali extra-capsulari nella valutazione dello staging post-chirurgico e della sopravvivenza".
Abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo nella II sessione dell’A.A 1991- 1992, superando l’Esame di Stato presso l’Università “la Sapienza” di Roma nel Novembre 1992.
Corso Pratico di Endoscopia Toracica Operativa e Laser-Terapia nell’A.A. 1993-94 organizzato dalla Scuola Medica Ospedaliera di Roma e della Regione Lazio presso l’Ospedale San Filippo Neri in Roma riportando il giudizio di ottimo. Corso valutabile ai sensi dell’Art. 12 della Legge Regione Lazio n. 10 del 18.1.1985 nei concorsi per il ruolo sanitario
Dottorato di Ricerca: Dottorato di Ricerca in Metodologie Sperimentali e Tecnologie Applicate alla Chirurgia IX ciclo (durata corso triennale), conseguito presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” il 31 maggio 1997 discutendo la tesi dal titolo “Lesioni non palpabili della mammella. Nuove tecnologie e tecniche finalizzate alla biopsia escissionale eco-guidata”.
(Direttore e Tutore Prof. Vincenzo Stipa)
Corso Pratico di Anatomia Chirurgica e Medicina Operatoria organizzato dalla Scuola Medica Ospedaliera di Roma e della Regione Lazio presso l’Ospedale San Giovanni in Roma, riportando il giudizio di buono. Corso valutabile ai sensi dell’Art. 12 della Legge Regione Lazio n. 10 del 18.1.1985 nei concorsi per il ruolo sanitario
Corso SAFT:
Supporto Avanzato delle Funzioni Vitali nel Grave Traumatizzato (Direttore del Corso Prof. Federico Meneghini), tenutosi nel mese di novembre 1998 presso l’Università G. D’Annunzio di Chieti.
Specializzazione:
Chirurgia d’Urgenza e di Pronto Soccorso (Direttore Prof. Carlo Picardi e successivamente Prof. Carlo U. Casciani) conseguita presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” il 26 Luglio 1999 con voto di 50/50 e Lode discutendo la tesi dal Titolo “Risultati del trattamento chirurgico in urgenza dei carcinomi del colon retto. Analisi su 73 casi”.
Perfezionamento:
vincitore di concorso per l’ammissione al Corso Universitario di Perfezionamento in Chirurgia di Pronto Soccorso e Grandi Emergenze per l’AA 1998-1999 (Direttore del Corso Prof. Federico Meneghini) conseguendo il Diploma di Perfezionamento in data 21 Giugno 1999 presso l’Università G. D’Annunzio di Chieti.
Medico frequentatore presso la Divisione di Senologia dell’Istituto Europeo di Oncologia in Milano (Direttori Prof. Umberto Veronesi, Dott. Alberto Luini)
Vincitore borsa di studio, sponsorizzata dal Ministero della Sanità, per lo sviluppo della ricerca finalizzata “Studio del linfonodo sentinella nel carcinoma mammario operabile” presso la Divisione di Senologia dell’Istituto Europeo di Oncologia (Milano) Direttori Prof. Umberto Veronesi, Dott. Alberto Luini.
Master Universitario:
vincitore di concorso per l’ammissione al Master Universitario per l’AA 2001-2002 (Direttore del Master Prof. Giuseppe Viale) conseguendo il titolo Universitario di Master in Senologia in data 20 gennaio 2003 presso l’Università di Milano.
“HIFU Doctor”: ottenuto dopo training clinico nell’uso dell’apparato JC Focused Ultrasound Tumor Therapeutic System presso The Institute of Ultrasound Engineering in Medicine of Chongqing Medicine University (P.R. China) dall’ 8 al 21 Maggio 2007
Esperto in:
- Chirurgia Oncologica
- Senologia
Indirizzi (12)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza online (descrizione) • 202 €
Visita senologica • 202 €
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Via Fiorignano, 29 Palazzo Colosseum -, Battipaglia
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Visita senologica • 152 €
9 recensioni
Punteggio generale
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Nicoletta
È stata la mia prima visita col dottor Arnone, mi sono trovata molto bene, è stato esauriente, preciso e disponibile.
Anna
Desidero esprimere la mia profonda gratitudine per la professionalità del dott. Arnone. Dalla prima visita con lui mi ha trasmesso fiducia e responsabilità, sapevo che sono in buone mani ed ero molto più tranquilla. Preciso, ordinato, attento, competente. Che dire, un perfezionista.
Consigliatissimo.
Simona
Straordinario. Era la prima volta che andavo. Penso proprio che diventerà il mio senologo di fiducia. Grazie dottore!
LB
Non solo il medico ha annullato la visita senza avvisarmi ma non è stato nemmeno possibile rischedulare perché il Centro Medico non ha trovato soluzioni nella sua agenda nonostante il dottore dicesse che aveva disponibilità. Esperienza pessima, non penso mi affiderò mai a questo medico.
LF
Oltre alle qualità notate da tutti,empatia,professionalità chiarezza,cordialità, disponibilità, aggiungo una non scontata: è un dottore premuroso!
Peralta D
Consigliatissimo. Sia per la professionalità, sia per i modi che ha verso il paziente. Empatico, disponibile e soprattutto non superficiale.
I.F
Trasmette molta sicurezza durante la visita e spiega tutto nei minimi dettagli, scrupoloso e disponibile
Ulya
Dottore competente , professionale, estremamente cortese e disponibile
Sicuramente consigliabile
Gemy
Dottore serio e scrupoloso! Molto empatico e professionale
Risposte ai pazienti
ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore
Esame mammografico eseguito in duplice proiezione standard C-C e M-L-O
Corpus mammae parvi-nodulare; parenchima mammario particolarmente rappresentato tra i
qq esterni della mammella dx, ove si apprezzano alcune micro-calcificazioni riunte in cluster. Opacità nodulare di 4 mm tra i qq esterni della mammella dx, a margini irregolari. Micro-calcificazioni sperse nel seno sn.
Cute di spessore regolare. Non linfo-adenomegalie nei cavi ascellari.
Buongiorno può gentilmente spiegarmi cosa sono le micro calcificazioni in Cluster e l'opacità nodulare?Mi è stata consigliata una RMN con Mdc.
Gent.le Sig.ra/re, le microcalcificazioni sono dei microscopici depositi di calcio che in alcune circostante si accumulano fino ad essere visibili con la mammografia che è l’esame elettivo per identificarle e studiarle.
Generalmente sono correlate a situazioni quale la mastopatia fibrocistica, condizione non preoccupante, nella quale per esempio le cisti, strutture cave, ripiene di liquido, vanno incontro a fenomeni di calcificazione della parete, così come avviene per il guscio delle uova. Queste possono essere di ordine millimetrico o anche meno, sparse nella mammella, e generalmente il radiologo ha gli elementi di giudizio per tranquillizzare la paziente.
Altre strutture che possono andare incontro a calcificazioni, sono i cosiddetti fibroadenomi, tumori benigni tipici della giovane età. Questi, con il passare del tempo, “invecchiano” ed iniziano a presentare al loro interno dapprima puntiformi microcalcificazioni le quali, diventano sempre più evidenti, fino a coinvolgere completamente il nodulo che si calcifica come un piccolo sasso ed essere identificato mammograficamente come un “popcorn”. Anche queste manifestazioni sono poco importanti, ma possono creare qualche difficoltà interpretativa nelle fasi molto iniziali della calcificazione, ma generalmente il nodulo è già noto da diversi anni.
Discorso diverso va fatto per alcune tipologie di microcalcificazioni che si manifestano a “spruzzo”, in piccoli agglomerati (cluster) o interessanti ampie zone della mammella. Rispetto alle precedenti hanno una struttura meno regolare, potendo essere puntiformi, oppure lineari, ma senza un chiaro ordine. Queste vanno indagate, sempre previa indicazione dello specialista radiologo o chirurgo senologo, il quale potrà suggerire approfondimenti, quali la ripetizione della mammografia a distanza di qualche mese, la RMN mammaria con mezzo di contrasto fino al prelievo, di qualche frammento di tessuto contenente le calcificazioni, mediante agobiopsia vacuum assistita sotto guida mammografica, al fine di sottoporre quanto asportato ad esame istologico il quale fornirà elementi più congrui per una diagnosi più precisa.
Per quanto concerne l’opacità nodulare, in mammografia deve immaginarla come l’effetto che si ottiene con le “ombre cinesi”. I raggi X quando incontrano una struttura più densa vengono frenati, fino ad essere completamente assorbiti in alcune circostante, e quindi non riescono a raggiungere il sensore della macchina (in passato la vecchia pellicola) che le evidenzia. A volte possono essere delle sovrapposizioni di diverse aree della mammella, a simulare una formazione nodulare, mentre altre volte le strutture evidenziate come opacità sono dei veri e propri noduli il cui specialista radiologo o chirurgo senologo saprà suggerire al paziente gli approfondimenti opportuni, prima tra tutte una ecografia mammaria.
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