Dott.ssa Nicoletta Pinna

Alexander Lowen è stato un medico statunitense e uno psicologo che ha sviluppato la Bioenergetica, una forma di psicoterapia basata sulla teoria che i disturbi emotivi e psicologici siano il risultato di un'accumulazione di tensione muscolare e di un'inefficienza nell'espressione e nella gestione dell'energia sessuale e emotiva. Lowen ha studiato con Wilhelm Reich, il fondatore della Bioenergetica, e ha sviluppato ulteriormente questa teoria, creando una serie di esercizi e tecniche di terapia per aiutare le persone a liberare la tensione muscolare e a esprimere le loro emozioni in modo più efficace.

Il biofeedback è una tecnica di riabilitazione che utilizza apparecchiature elettroniche per fornire informazioni sulla funzione fisiologica del corpo, come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la temperatura della pelle e altri segnali fisiologici. L'obiettivo del biofeedback è quello di aiutare le persone a diventare più consapevoli di questi segnali fisiologici e a imparare a modificarli, al fine di migliorare la salute e il benessere.

Il biofeedback viene spesso utilizzato per trattare problemi come l'ipertensione, il mal di testa, il dolore cronico, il disturbo da stress post-traumatico e altre condizioni. In genere, il paziente si siede davanti a uno schermo che mostra i segnali fisiologici in tempo reale, mentre un terapeuta insegna loro come modificare questi segnali attraverso tecniche di rilassamento, respirazione o altre strategie di gestione dello stress.

Il biofeedback è considerato una terapia sicura e non invasiva, e può essere utilizzata da sola o in combinazione con altre forme di terapia, come la terapia bioenergetica.

La mindful eating è una tecnica di consapevolezza alimentare che incoraggia le persone a prestare maggiore attenzione a ciò che mangiano e a come lo mangiano. L'obiettivo della mindful eating è quello di aiutare le persone a diventare più consapevoli delle loro scelte alimentari e delle loro sensazioni durante il pasto, al fine di promuovere una maggiore consapevolezza del proprio corpo e una maggiore connessione con il cibo.

La mindful eating incoraggia le persone a mangiare in modo più lento e attento, prestando attenzione ai sapori e ai sapori del cibo, e a prestare attenzione ai segnali di fame e sazietà del proprio corpo. La mindful eating può essere praticata in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, e può essere integrata in qualsiasi stile di vita o regime alimentare.

La mindful eating viene spesso utilizzata per trattare disturbi del comportamento alimentare, come l'anoressia, la bulimia e l'obesità, e per promuovere una maggiore consapevolezza delle scelte alimentari e una maggiore salute mentale e fisica in generale.

La mindfulness è una pratica di consapevolezza che consiste nel prestare attenzione al momento presente in modo aperto e non giudicante. La mindfulness può essere praticata attraverso la meditazione, la respirazione, la concentrazione sugli oggetti o gli eventi presenti o attraverso attività quotidiane come camminare, cucinare o fare il bagno.

L'obiettivo della mindfulness è quello di aiutare le persone a diventare più consapevoli delle loro sensazioni, pensieri e emozioni, e a imparare a gestirle in modo più efficace. La mindfulness può aiutare a ridurre lo stress, a migliorare la concentrazione e la memoria, a promuovere una maggiore consapevolezza di sé e a promuovere un maggiore senso di benessere generale.

La mindfulness viene spesso utilizzata in combinazione con altre forme di terapia per trattare disturbi emotivi e psicologici come il disturbo d'ansia, il disturbo depressivo maggiore e il disturbo da stress post-traumatico. La mindfulness può essere praticata da persone di qualsiasi età e in qualsiasi momento e luogo, ed è considerata una tecnica sicura e non invasiva.

Il neurofeedback è una tecnica di riabilitazione che utilizza apparecchiature elettroniche per fornire informazioni sull'attività cerebrale del paziente. L'obiettivo del neurofeedback è quello di aiutare le persone a diventare più consapevoli dell'attività cerebrale e a imparare a modificarla, al fine di migliorare la salute mentale e il benessere.

Il neurofeedback viene spesso utilizzato per trattare problemi come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), il disturbo d'ansia, il disturbo da stress post-traumatico e altre condizioni. Durante una sessione di neurofeedback, il paziente indossa una serie di elettrodi che vengono posizionati sulla testa, e poi si siede davanti a uno schermo che mostra l'attività cerebrale in tempo reale. Il paziente impara a modificare l'attività cerebrale attraverso tecniche di rilassamento, respirazione o altre strategie di gestione dello stress, e il neurofeedback fornisce informazioni in tempo reale sui cambiamenti nell'attività cerebrale.

Il neurofeedback è considerato una terapia sicura e non invasiva, e può essere utilizzata da sola o in combinazione con altre forme di terapia, come l'analisi bioenergetica o la terapia farmacologica.

La psicoterapia di gruppo è un tipo di terapia in cui un gruppo di persone si incontra con un terapista per discutere problemi emotivi e psicologici comuni. La psicoterapia di gruppo viene spesso utilizzata per trattare disturbi emotivi e psicologici come la depressione, l'ansia, il disturbo da stress post-traumatico e altre condizioni.

Durante una sessione di psicoterapia di gruppo, il terapista guida il gruppo attraverso una serie di esercizi e attività volte a incoraggiare l'espressione delle emozioni e il supporto reciproco. Gli obiettivi della psicoterapia di gruppo possono includere il miglioramento della comunicazione, l'apprendimento di nuove strategie per affrontare i problemi e il sostegno emotivo.

La psicoterapia di gruppo viene spesso utilizzata in combinazione con altre forme di terapia e può essere una opzione efficace per il trattamento di molti disturbi emotivi e psicologici.

EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una tecnica di terapia che viene utilizzata per trattare il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e altre condizioni emotive e psicologiche. EMDR si basa sulla teoria che alcuni eventi traumatici possono essere difficili da elaborare e che questo può portare a sintomi di PTSD, come incubi, flashback e ansia.

Durante una sessione di EMDR, il terapista guiderà il paziente attraverso un processo di movimento oculare rapido o di altre forme di stimolazione sensoriale, come il tocco o il suono, mentre il paziente pensa ai ricordi traumatici. L'obiettivo di EMDR è quello di aiutare il paziente a elaborare i ricordi traumatici in modo più efficace, riducendo così i sintomi di PTSD.

EMDR viene spesso utilizzata in combinazione con altre forme di terapia e viene considerata una terapia sicura e efficace per il trattamento del PTSD e di altre condizioni emotive e psicologiche.