Dott.ssa Nadia Bonfiglio

La prima visita ortopedica pediatrica è un appuntamento importante per valutare lo sviluppo dell’apparato muscolo-scheletrico del bambino. Questo controllo è utile per diagnosticare precocemente eventuali problematiche legate alla crescita, alla postura o ai movimenti e per assicurarsi che il sistema scheletrico si stia sviluppando in modo sano. 1. Obiettivi della visita ortopedica pediatrica • Valutare lo sviluppo motorio: Analizzare la crescita delle ossa, delle articolazioni e dei muscoli del bambino. • Individuare anomalie: Identificare eventuali problematiche come displasia dell’anca, scoliosi, piede piatto, torcicollo o problemi posturali. • Prevenzione: Consigliare i genitori su come prevenire disturbi legati alla crescita o cattive abitudini posturali. • Trattamento precoce: Pianificare interventi terapeutici o riabilitativi, se necessari. 2. Quando è consigliata la prima visita ortopedica pediatrica? • Nei primi mesi di vita: Per controllare lo sviluppo delle anche e rilevare eventuali displasie. • Tra i 3 e i 6 anni: Per verificare la postura, il cammino e lo sviluppo motorio generale. • Durante la crescita: Per monitorare possibili disturbi legati allo sviluppo dello scheletro o al sovraccarico articolare, soprattutto in bambini attivi o sportivi. 3. Fasi della prima visita ortopedica pediatrica 1. Colloquio iniziale (Anamnesi) La visita inizia con un dialogo tra il medico e i genitori per raccogliere informazioni utili: • Storia clinica del bambino: Gravidanza, parto e sviluppo psicomotorio. • Sintomi o preoccupazioni: Dolori, difficoltà nei movimenti, anomalie visibili (es. asimmetrie, zoppia). • Abitudini quotidiane: Attività fisica, postura a scuola o a casa, utilizzo di scarpe. • Eventuali traumi o incidenti: Cadute o lesioni passate. 2. Esame obiettivo Il medico effettua un esame fisico completo per valutare lo stato muscolo-scheletrico del bambino: • Osservazione generale: Valutazione della postura, dell’allineamento della colonna vertebrale e della simmetria del corpo. • Esame del cammino: Analisi del modo di camminare per rilevare eventuali alterazioni come piede piatto, piede torto o zoppia. • Valutazione delle articolazioni: • Controllo di mobilità, flessibilità e stabilità delle anche, delle ginocchia, dei piedi e delle spalle. • Esame specifico per displasia dell’anca nei neonati e lattanti. • Esame della colonna vertebrale: Per rilevare eventuali scoliosi o cifosi. • Forza muscolare: Valutazione della tonicità e della forza dei muscoli. 3. Esami diagnostici (se necessari) A seconda dei risultati dell’esame clinico, l’ortopedico può richiedere ulteriori indagini: • Ecografia delle anche (nei neonati): Per escludere displasia congenita. • Radiografia: Per valutare ossa e articolazioni (es. scoliosi o problemi strutturali). • Risonanza magnetica: Per studiare in dettaglio i tessuti molli o problematiche più complesse. • Esami funzionali: Per analizzare movimenti o alterazioni specifiche del passo. 4. Discussione e piano terapeutico Dopo l’esame, il medico spiega le sue osservazioni ai genitori: • Diagnosi: Eventuali anomalie rilevate e la loro gravità. • Consigli personalizzati: • Correzione di abitudini posturali o di cammino. • Scelta di calzature adeguate. • Trattamento: Proposta di fisioterapia, esercizi correttivi, ortesi (plantari o tutori) o interventi più specifici, se necessari. • Monitoraggio: Indicazione su eventuali controlli futuri per seguire lo sviluppo del bambino. 5. Durata e preparazione • Durata della visita: Circa 30 minuti, a seconda dell’età e della complessità del caso. • Preparazione: • Indossare abbigliamento comodo per facilitare i movimenti durante la visita. • Portare eventuali esami precedenti o segnalare preoccupazioni specifiche. La prima visita ortopedica pediatrica è un momento importante per garantire la salute muscolo-scheletrica del bambino e promuovere uno sviluppo armonioso.