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Esperienze

Psicologa Clinica e psicoterapeuta specializzata alla scuola S.S.P.C. di Torino. Ho 53 anni e lavoro dal 2011 come psicoterapeuta in ambito privato. Tratto difficoltà emotive in adolescenti, coppie e adulti tramite psicoterapie (anche brevi) o con periodi di accompagnamento volti a supportare e riabilitare il paziente in difficoltà emotiva durante il periodo critico o post traumatico. Ho svolto il tirocinio post laurea nell'azienda ospedaliera Sant'Anna di Torino e presso la neuropsichiatria infantile dell'ASL To5. Attualmente lavoro sia a Chieri e Torino presso due studi associati di psicoterapia, sia on-line nel caso di impossibilità a incontrare  di persona il paziente.

Chi sono

Sono una psicologa e psicoterapeuta appassionata del mio lavoro, che considero da sempre una vocazione...non potrei fare altro nella vita: aiutare le persone a riscoprirsi, a liberarsi da legami che fanno male, ritrovare fiducia in sé stesse, conoscersi per ciò che sono autenticamente e non di "riflesso" è ciò che mi dà energia ogni giorno.
Mi descrivono spesso come solare, accudente, ed empatica, ma anche decisa e diretta: accompagno i miei pazienti con fermezza e delicatezza insieme, adattando il mio stile alle loro reali necessità. Lavoro tra lacrime e risate parlando al bambino che c'è in ognuno.
Ogni essere umano ha infatti un bambino interiore sofferente o mortificato o arrabbiato da ascoltare e (a volte) da riportare alla luce. Non importa l'età e nemmeno il grado di istruzione perché non hanno voce né peso nell'obiettivo differente che ognuno si pone per sentirsi sereno o appagato emotivamente.
Lavoro con particolare dedizione con chi ha vissuto relazioni tossiche o lotta con una bassa autostima. stimolo l’autonomia e l’indipendenza, perché credo profondamente nella possibilità di ognuno di farcela… il momento più toccante e appagante per me è proprio il saluto finale: osservando I miei pazienti tornare alla loro vita dopo aver imparato a conoscersi, amarsi, accettarsi e rispettarsi con consapevolezza e fiducia verso sé stessi e verso la vita.

Altro Su di me

Approccio terapeutico

Psicoterapia
Psicologia breve e strategica

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica-dinamica
  • Psicologia clinica-dinamica

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Studio Privato - Dott.ssa Monja Intermite

Viale Fasano 36, Chieri 10023

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  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Studio Privato (Torino) - Dott.ssa Monja Intermite

Corso Guglielmo Marconi 4, Torino 10125

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Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico

    70 €

  • Primo colloquio individuale

    70 €

  • Sostegno psicologico adolescenti

    70 €

  • Sostegno psicologico

    70 €

  • Sostegno alla genitorialità

    70 €

19 recensioni

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • C

    Una psicoterapeuta empatica, che sa essere decisa laddove necessario, e che ha saputo aprirmi nuove prospettive di terapia.
    Studio accogliente e puntualità rispettata.

     • Studio Privato - Dott.ssa Monja Intermite psicoterapia  • 

    Dott.ssa Monja Intermite

    Grazie di cuore C!


  • R

    Empatia. Gentilezza. Attenzione.
    È la prima volta che mi rivolgo a uno specialista, e sono alle prime sedute, ma la Dottoressa Intermite mi ha fatto sentire a mio agio da subito e mi sono sentita accolta e supportata.
    Continuo il mio percorso con fiducia.

     • Studio Privato (Torino) - Dott.ssa Monja Intermite colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Monja Intermite

    Grazie di cuore.


  • R

    Brava e gentile, mi ha aiutato con efficacia a superare il lutto per mio marito, consigliatissima

     • Consulenza online - Dott.ssa Monja Intermite consulenza online  • 

    Dott.ssa Monja Intermite

    Grazie Rita.


  • C

    Massima professionalità e cortesia. Trattamento efficace.

     • Studio Privato - Dott.ssa Monja Intermite colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Monja Intermite

    Grazie C.


  • Z

    Monja è stata davvero utile nella mediazione di coppia. Ci ha permesso, in poche sedute, di fare chiarezza nelle nostre dinamiche relazionali e ha dato ad entrambi preziosi spunti per modificarle. Ci siamo sentiti compresi, accolti e non giudicati nelle nostre diversità e nei nostri "difetti". Un pezzo di percorso di vita estremamente importante.

     • Studio Privato - Dott.ssa Monja Intermite psicoterapia di coppia  • 

    Dott.ssa Monja Intermite

    Grazie cara...


  • R

    Grazie per tutto quello che ha fatto per me, sono una persona nuova Grazie a lei, è davvero la migliore grazie grazie grazie

     • Studio Privato - Dott.ssa Monja Intermite psicoterapia  • 

  • L

    La dottoressa mi ha fatto sentire a mio agio fin da subito creando un intesa non facile da trovare alla mia età..delicata ma incisiva mi ha aiutato a ritrovare la giusta direzione e il senso delle cose..la ringrazio e la consiglio

     • Studio Privato - Dott.ssa Monja Intermite colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Monja Intermite

    Grazie cara Lidia.


  • M

    Persona altamente qualificata, attenta, precisa, premurosa ed empatica. Mi ha aiutata un sacco, la terapia con Lei mi è servita moltissimo. Capace di ascoltare e, soprattutto, di consigliare. La consiglio a chiunque.
    Grazie a Lei ho ritrovato la fiducia e l’autostima in me stessa.

     • Studio Privato - Dott.ssa Monja Intermite colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Monja Intermite

    grazie M!


  • T

    Serietà e professionalità ti mette a suo agio e come essere in famiglia

     • Studio Privato - Dott.ssa Monja Intermite colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Monja Intermite

    Grazie Tony!


  • G

    Professionale, empatica e capace di metterti a tuo agio. Ho affrontato alcuni mesi di terapia con lei ed è stata capace di aiutarmi nell’aprirmi e ad affrontare e risolvere le problematiche che negli ultimi anni portavo con me. Assolutamente consigliata.

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    Dott.ssa Monja Intermite

    Grazie G.G.


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve, volevo parlarvi di una cosa che mi sta molto a cuore.
Anni fa, all’età di 16 anni, trovai nella camera da letto dei miei genitori alcuni fogli / ricevute / tessere che mi hanno lasciata parecchio perplessa. Mia mamma ha conservato tutto e alla fine, (dopo aver trovato un foglio risalente agli anni novanta scritto dal medico con diagnosi di sterilità per mia madre + decine di fogli riguardanti la FIV + testimonianze scritte da mia madre dove ho letto che l’attesa è durata dieci anni) ho capito tutto. I miei genitori mi hanno concepita tramite la fecondazione assistita, e capii come mai i miei familiari, nelle lettere inviatomi per la nascita, scrivevano sempre cose del tipo ‘Ti sei fatta tanto desiderare’, ‘Ti aspettavamo da tanto tempo’, eccetera eccetera…
Quando l’ho scoperto, ho rispettato il silenzio dei miei genitori. Loro non me ne hanno mai parlato, nemmeno dopo raggiunta la maggiore età, e quando a volte capita di parlare dell’argomento gravidanza o appunto fecondazione assistita (magari ne sentiamo parlare in TV), i miei genitori non approfondiscono mai le mie domande e sviano, come se volessero tenermi all’oscuro da questa cosa. A volte sembra quasi che per loro sia una cosa ‘da nascondere’.
Il problema non è solo questo… Il fatto è che quando l’ho scoperto, (ripeto, all’età di 16 anni) mi sono sentita tremendamente in colpa. Tutt’ora, da quando ho scoperto che i miei genitori hanno provato e riprovato a mettere sù famiglia con scarsi risultati per ben 10 anni, non riesco a darmi un attimo di pace.
Fin da bambina gli ho sempre causato problemi, ero irrequieta, capricciosa, molto particolare rispetto ai miei coetanei. Mia mamma ha tribolato per me, e da adolescente ero anche peggio; riversavo le mie frustrazioni su di loro senza sapere tutti i sacrifici che avevano fatto prima che nascessi.
Mi odio perché continuo a regalargli una marea di delusioni e non se lo meritano. Non dopo aver passato dieci anni ad aspettare un figlio che non arrivava, e che poi, una volta venuto al mondo, si rivela solo una gran delusione.
Quest’immagine non mi da tregua: i miei genitori che penano per dieci anni, poi il miracolo avviene, io nasco, loro sono al settimo cielo, e poi più cresco più il ‘miracolo’ si trasforma in una ‘condanna’. Non starò qui ad elencarvi tutte le delusioni che gli ho arrecato socialmente, scolasticamente e “lavorativamente” parlando… Mi sento una buona a nulla sia per i miei continui fallimenti sia per come ho trattato i miei genitori durante l’adolescenza. Se potessi tornare indietro e prendermi a schiaffi lo farei volentieri, per far sapere alla me del passato quanto fosse ingrata.
È vero, non ero a conoscenza di tutta questa storia, però ai genitori si porta rispetto a prescindere ed io ho approfittato della loro bontà per i miei capricci adolescenziali.
Non me lo perdonerò mai, e mi ricordo che quando l’ho scoperto ho passato un mese intero a piangere per il senso di colpa. Vorrei abbracciare i miei genitori, dirgli che lo so e scusarmi con loro con tutta la sincerità che ho in corpo, approfittandone adesso che sono ancora con me, perché in futuro non potrò più farlo.
Se potessi gli restituirei tutto quello che mi hanno dato in tutti questi anni, ma non so a chi dirlo e questa cosa mi sta facendo soffrire troppo.
Scusate per lo sfogo, ma non ho davvero nessuno con cui parlarne.

Buongiorno. Il senso di colpa che lei prova non le sarà di aiuto se non capirà la sua vera origine. Il confronto con loro sarebbe possibile? Se sì, perchè non aprirsi a un sincero dialogo che promuova un confronto affettuoso?
Esistono terapie sistemiche familiari che potrebbero accompagnarla mediando la comunicazione tra i vari membri della famiglia, provi a cercare colleghi nella sua zona.

Dott.ssa Monja Intermite

Buongiorno come posso comportarmi di fronte ad un amico che vive all’estero che a volte non risponde ai miei messaggi? C’è una bella amicizia tra noi ma non ama essere raggiunto in continuazione tramite messaggi perché preso nelle sue giornate, due giorni fa gli ho chiesto se ci sarà occasione in futuro di tornare a lavorare insieme e vedendo non mi aveva risposto, e non capendone il motivo, oggi mi sono sentita di riscrivergli come va questo tuo mese a lavoro? Mi mette un po’ a disagio il silenzio prolungato quando vuoi dai una voce tu ma non ha risposto. Non so cosa pensare perché quando gli ho chiesto tutto ok tra di noi mi ha detto sì ma di non scrivergli ogni giorno, avendogli fatto quella domanda del lavoro dopo qualche giorno di silenzio non comprendo perché non abbia risposto. So che è molto impegnato ma so anche che ci tiene a me e non capisco il suo silenzio né come affrontarlo in maniera costruttiva senza mostrarmi bisognosa di attenzioni. Ho fatto bene ad esprimere il mio disagio? Non l’ho mai fatto ma a volte risponde con vocali quando riesce anche il giorno dopo ma ora da una settimana sembra non rispondermi più nonostante stia rispettando la sua richiesta e ritmi di comunicazione.

Buongiorno.
La domanda dovrebbe essere :"perché sono disposta a seguire tempistiche e modalità affettive che mi mettono a disagio?" o "perché tengo così tanto a questa persona che non manifesta lo stesso affetto che io provo per lei?".
Nei rapporti con l'altro, siano essi d'amicizia o sentimentali o di parentela, dovrebbe vigere la reciprocità. Se questa manca, allora molto semplicemente c'é un investimento differente e una volta fatto ciò che ciò che ha fatto lei (chiedere se ci fosse qualche problema) si dovrebbe accettare l'idea che quella persona non risponda alle nostre aspettative e/o necessità affettive e cercare altrove.
La saluto.

Dott.ssa Monja Intermite
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