Esperienze

Sono la dott.ssa Monia Battarra,
psicologa clinica, psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico e specializzata con formazione quadriennale in danza/movimento terapia.
Lavoro da molti anni come libera professionista nel mio studio a Cattolica dove, quando è possibile, integro il lavoro verbale di supporto, sostegno, consulenza e psicoterapia, con l'utilizzo di modalità espressivo/creative e con tecniche di rilassamento psicofisico.

Dall'età di nove anni mi sono avvicinata al mondo della danza che ho iniziato a studiare con passione, serietà e rigore.
Da allora ho continuato ad approfondire la pratica ed integrarla successivamente con gli studi di psicologia.
Successivamente ho trovato l'unione delle mie due grandi passioni, la danza e la psicologia con la formazione in danza movimento terapia.
Ho poi integrato questa formazione con la pratica del Movimento Autentico che tuttora continuo perché non solo è crescita personale anche una meravigliosa e continua ricerca di sintonizzazione sul "sentire" psichico e corporeo che porto sempre con me anche quando incontro l''Altro.

Negli anni ho lavorato con diversi ambiti: psichiatria, disabilità psico-fisica, problematiche del comportamento alimentare, con bambini, ragazzi, adulti ed anziani.

Promuovo percorsi per il benessere psicofisico, per la crescita personale, la consapevolezza di sé e lo sviluppo del proprio potenziale creativo.
Periodicamente organizzo cicli di laboratori di danza movimento terapia per piccoli gruppi e per diverse età.

Utilizzo i miei strumenti espressivi (linguaggio poetico del corpo, gesto, postura , movimento per arricchire la comunicazione fra terapeuta e paziente, insieme al linguaggio verbale, preverbale e non verbale.
Le espressioni artistiche nella forma di produzioni grafiche, o in sequenze di gesti e movimenti, potenzialmente ricche di significato, offrono strutture particolarmente adatte a sviluppare capacità simboliche e a comunicare le proprie esperienze interiori facilitando un processo di integrazione dell'esperienza psichica e corporea.

All'interno di un setting appropriato nella relazione paziente/terapeuta, il corpo-movimento diventa mezzo di comunicazione, cura ed espressione di sé col quale la persona può sperimentarsi e divenire più consapevole delle relazioni esistenti fra il proprio modo di essere internamente e le proprie modalità corporee, siano esse posture, gesti, atteggiamenti, blocchi, silenzi e movimenti, più o meno consapevoli.

Considero l'individuo nella sua globalità ed unicità.
Altro Su di me

Approccio terapeutico

Psicoterapia
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Studio MoviMenti

Piazza della Repubblica 9, Cattolica 47841

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Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico

    50 €

  • Primo colloquio di coppia

    70 €

  • Superamento di eventi traumatici

    50 €

  • Sostegno psicologico adolescenti

    50 €

  • Sostegno psicologico

    50 €

6 recensioni

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  • A

    Mi piaciuto molto . Sono sodisfatta dalla visita tornerò per altre sedute

     • Studio MoviMenti colloquio psicologico  • 

  • F

    Ottimo approccio brava ascoltatrice e consigliatrice

     • Studio MoviMenti colloquio psicologico  • 

  • M

    La dottoressa ha avuto preferenze su una delle due persone ed è stata poco professionale dando consigli inappropriati e a mio parere non utili per il nostro caso. Invece di cercare di riavvicinare la coppia ci ha fatto allontanare di più. Per fortuna abbiamo risolto i nostri problemi ma non grazie a lei.

     • Studio MoviMenti Altro  • 

  • G

    Seria, empatica, disponibile. Ottima professionista

     • Studio MoviMenti consulenza psicologica  • 

  • D

    Era la mia prima seduta conoscitiva con la dottoressa.
    Ho sentito subito il suo interesse mentre mi ascoltava, ha compreso la mia situazione.
    Mi sono sentita incoraggiata a fidarmi e proseguire con il percorso terapeutico.

     • Studio MoviMenti colloquio psicologico  • 

  • M

    Dottoressa molto attenta e precisa. Ho apprezzato molto la sua delicatezza nell'approfondire il mio problema.

     • Studio MoviMenti consulenza psicologica  • 

    Dott.ssa Monia Battarra

    Seibuna persona molto sensibile. Grazie per le tue care parole


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 13 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buonasera,
Ho litigato con un'amica con cui fino ad ora avevo un rapporto importante.
La discussione è venuta fuori a causa del suo fidanzato, con cui lei dice di stare male e continua a starci, da circa 3 anni e al quale resto antipatico già da prima di conoscermi.
Il problema è che lei si è sempre sfogata con me, quando aveva bisogno io c'ero perché mi dispiaceva sentirla e vederla triste e piangere.
Ammette che con questo ragazzo le cose non vanno bene, che non è il ragazzo per lei, che ci discute spesso, che merita di meglio, merita qualcuno che la faccia stare bene al 100% e frequenta già una psicologa sia per altri motivi familiari ma anche per causa sua.
Fino ad ora ho sempre cercato di stare calmo, dicendole che farebbe bene a lasciarlo e di non continuare la "relazione".
Questa volta però mi sono alterato di più... le ho detto in maniera più arrabbiata, che deve smetterla di lamentarsi di lui se continua a starci.
Mi ha detto che sono c***i suoi e che io sono uno st***o, cattivo e che da me non si aspettava una reazione del genere.
Le ho risposto che se io sono così, allora merita di avere quello che ha.
Dopodiché si è arrabbiata e dicendo di essere ferita profondamente da questa frase detta da me, del mio atteggiamento...addirittura piangendo.
Non sa più se il rapporto ritornerà come prima.
Credo proprio che tra noi l'amicizia sia finita...mi dispiace molto perché meriterebbe di meglio per la ragazza intelligente, buona e piena di valori che ha. Cosa consigliate?
Grazie

Gentile utente,
le amicizie vere sono fatte di confronti, scambi di vedute, con momenti di maggiore o minore sintonia e che è importante riconoscere che si possono avere punti di vista differenti.
Dopo l'ennesimo sfogo dell'amica, lei ha reagito in modo istintivo e lei ci è rimasta male perchè fino ad ora forse non lo aveva mai visto così.
Può provare a riprendere il dialogo spiegando che la sua reazione è scaturita dalle sue emozioni e può parlare anche lei di quello che ha sentito permettendo all'amica di capire che lei ha un suo punto di vista e che le relazioni, di qualsiasi tipo, sono in continuo movimento e hanno bisogno di ridefinirsi da ambo le parti per continuare a crescere ed evolversi.
Cari auguri
Dott.ssa Monia Battarra


Dott.ssa Monia Battarra

gentili dottori, dopo un periodo della mia vita buio a causa di una malattia, sempre a causa di un trauma fisico, entro in contatto con una persona che mi tiene in cura per mesi. Tra noi si è creata subito una certa sintonia e feeling. Veniamo al dunque: io sposata, mi rendo conto di provare infatuazione per quest'altro uomo molto più giovane di me.
Inizia tra noi una storia prevalentemente fisica e mi rendo conto che siamo entrambi molto attratti, ma nel contempo razionalmente ci rendiamo conto che le cose sono complicate...finchè lui decide di cambiare città e di andar via..ci siamo incontrati per un weekend insieme....poi mesi di silenzio...a Natale ci siamo rivisti...ma ora è ripartito con la promessa che sarei andata a trovarlo.
I due mesi che non ci siamo visti/sentiti ho cercato di recuperare il rapporto con mio marito, in crisi da circa un anno...ancor prima che incontrassi l'altro. Mi sono resa conto che è irrecuperabile ma non riusciamo a lasciarci.
Ho avuto modo di elaborare anche l'altra situazione...mi sono resa conto che comunque la fase idilliaca in cui eravamo sempre insieme per le mie cure è cessata e fa parte di una fase oramai chiusa. Il problema è che avrei voluto frequentarlo al di fuori di quel contesto per più tempo, per capire se effettivamente provo o meno dei sentimenti. Lui non mi ha dato tempo perchè è andato via...e la distanza non aiuta! lui sta conoscendo altre donne, quindi deduco che a parte qualche uscita random con me, non è che abbia questa gran voglia di legarsi a me...o che sia innamorato.
Onestamente non riesco nemmeno a elaborare il rapporto con mio marito perchè nonostante viaggi su un binario parallelo comunque ora è condizionato da questa sbandata forte.
Sono sincera con me stessa: se l'altro non fosse andato via o mi avesse dato un chiaro segnale avrei già preso una decisione...ci avrei provato senza ombra di dubbio, ma così è complicato. Del resto lui è scaltro, mi ha velatamente fatto capire che il fattore matrimonio è determinante nel definire il nostro rapporto ....ma non si sbilancia mai più di tanto.
So che la scelta giusta per il mio benessere sarebbe quella di chiudere il mio matrimonio a prescindere... ma non trovo la forza. Dall'altro lato penso ancora....chissà se vale la pena "forzare" il rapporto con il nuovo, ma la distanza mi spaventa. Vorrei un parere, fermo restando che ho intenzione di iniziare un percorso che mi aiuti a elaborare il tutto.

Gentile utente,
le sue parole fanno capire che una parte di sé sa già come muoversi per intraprendere la scelta giusta per il suo benessere psicofisico e questo è prioritario su tutto.
Dall'altra parte emerge il desiderio di cercare di capire meglio che sentimenti prova nei confronti dell'altra persona che però è lontana e che le ha già comunicato che il fattore matrimonio è determinante nel definire il vostro rapporto.
Inoltre lei stessa ha scritto che la fase idilliaca si è conclusa e si sta domandando se vale la pena "forzare il rapporto con il nuovo".
Ci sono varie domande che si affacciano e sicuramente un percorso di terapia aiuterebbe, non solo a trovare maggior chiarezza in sé, ma anche fiducia, sicurezza e forza nell'affrontare scelte, prendere decisioni, piccole o grandi, a partire da quello che sente veramente.
Cari auguri
Sono a disposizione anche online.
dott.ssa Monia Battarra

Dott.ssa Monia Battarra
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