Esperienze

Mi chiamo Michele d'Amato, e sono un medico, un chirurgo ortopedico.
La passione per la medicina è nata con i primi insegnamenti di mio padre, anche lui medico, che metteva al primo posto comprendere la persona e poi la patologia.
La passione per l'ortopedia invece è nata successivamente, con la curiosità di capire come funzionano le cose, perché si rompono e voler capire come ripararle.
Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Bologna con il massimo dei voti.

Durante gli ultimi anni di medicina, avevo già le idee chiare su quale sarebbe stato il mio futuro, così ho iniziato a lavorare presso l'Istituto Ortopedico Rizzoli, che allora era sotto la guida del Prof. Sandro Giannini.
Ho lavorato per 8 anni presso l'Istituto Ortopedico Rizzoli, dove nel 2017 mi sono specializzato grazie agli insegnamenti del Dr. Andrea Ensini. Grazie al Dr. Ensini ho imparato l'importanza della centralità del malato, la cura maniacale del dettaglio dentro e fuori la sala operatoria, e come comunicare con il paziente in ambulatorio cercando sempre di mettersi nei suoi panni. In questi anni al Rizzoli mi sono dedicato soprattutto agli interventi protesici di sostituzione del ginocchio, imparando ad utilizzare il navigatore chirurgico per aumentare la precisione dell'intervento. In questi anni ho maturato anche ampia esperienza soprattutto con le patologie del ginocchio e dell’anca, imparando a trattare le lesioni meniscali, le lesioni di legamento crociato anteriore, i dolori di rotula, l’artrosi all’anca.

Nel 2015 sono stato in Olanda, presso la Sint Maartenskliniek, dove ho partecipato ad una Fellowship Chirurgica della durata di 4 mesi. Qui ho affiancato in sala operatoria due pilastri dell’ortopedia protesica, il Dr. Gjis van Hellemondt e il Dr. Ate Wymenga, dai quali ho imparato le più recenti tecniche per eseguire gli interventi di protesi primaria e di revisione di ginocchio e d’anca.

Nel 2016 ho avuto la fortuna di poter seguire per un anno il Dr. Andrea Baldini in una Fellowship Chirurgica, dove ho imparato che l’intervento chirurgico non si esaurisce in sala operatoria. Hanno un ruolo cruciale infatti anche gli altri aspetti che ruotano attorno al paziente (come l’anestesia, la terapia del dolore, la fisioterapia), che se integrati sinergicamente all’intervento possono migliorare sensibilmente i risultati della chirurgia ortopedica di protesi di ginocchio e d’anca, riportando il paziente a camminare già poche ore dopo l’intervento: la cosiddetta “Fast-Track”.
Dal Dr. Baldini ho imparato inoltre come trattare le protesi e le revisioni di protesi di ginocchio dolenti, inquadrandone le principali cause di fallimento: mobilizzazione asettica, instabilità, infezione.

Esercito la mia professione a Firenze e Piacenza, occupandomi di tutte le patologie a carico del ginocchio e dell’anca: lesioni meniscali, lesione di legamento crociato anteriore, artrosi di ginocchio e d’anca, protesi di ginocchio dolenti, infezioni periprotesiche.
Opero a Firenze e Roma mettendo a frutto gli insegnamenti dei miei maestri. E grazie alla mia dedizione per l’innovazione e alla costante ricerca del risultato migliore possibile, eseguo quegli interventi che sono la mia passione: la protesi e la revisione di protesi di ginocchio.

Credo fortemente nella centralità del malato e nell’organizzazione perfetta di tutte le fasi che conducono all’intervento, al fine di ottenere il miglior risultato possibile per il paziente.
er 8 anni presso l'Istituto Ortopedico Rizzoli, dove nel 2017 mi sono specializzato grazie agli insegnamenti del Dr. Andrea Ensini. Grazie al Dr. Ensini ho imparato l'importanza della centralità del malato, la cura maniacale del dettaglio dentro e fuori la sala operatoria, e come comunicare con il paziente in ambulatorio rassicurandolo. In questi anni al Rizzoli mi sono dedicato soprattutto agli interventi protesici di sostituzione del ginocchio utilizzando il navigatore chirurgico per aumentare l'accuratezza durante l'intervento.
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M
Presso: Overphysio Centro Medico Fisioterapico visita ortopedica

Visita accurata a ginocchio ed anca con professionalità e competenza. Attenzione nell'ascolto e nella comprensione della patologia. Chiarezza nelle informazioni date e nella fisioterapia da eseguire.

G
Presso: Overphysio Centro Medico Fisioterapico

Attento nell'ascoltare, chiaro nel rispondere, paziente nell'approfondire, professionale. Mi ha informato chiaramente sui benefici e rischi dell'intervento. Visita approfondita. Ottima impressione. Lo consiglio.

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 7 domande da parte di pazienti di MioDottore

a villa betania si utilizzano protesi mini invasive per operazioni all'anca?

Dipende da cosa intende per mini-invasivo. Se intende protesi con incisione chirurgica mini-invasiva (di circa 10 cm) allora sì.
Se invece intende protesi di rivestimento dell'anca, allora la risposta è no, in quanto la metallosi tuttora rimane un problema discusso.

Dr. Michele d'Amato

Domande su Dolore

Salve ! A mio figlio 14 è stato eseguito un intervento corr. con ortesi di Giannini il 15/12/2017 . Ho tanta paura che non si riprenderà a caminare come prima . Zoppica un po pesantemente .Non ha dolori ma qualche fitte caminando e la caviglia ancora non si muove . È necessaria la fisioterapia subbito o far gli fare un po di nuoto per adesso . Grazie

Se ha utilizzato le endortesi riassorbibili del Prof. Giannini, l'importante è evitare salti e corsa per i primi 4 mesi (questo riduce il rischio che l'endortesi si rompa e si frammenti all'interno del seno del tarso). Le altre attività invece, come nuoto e bicicletta, possono essere svolte tranquillamente già dal primo mese dopo l'intervento. E' però indicato in questo caso valutare il ragazzo clinicamente per valutare se il problema di rigidità è legato all'immobilità prolungata o a un problema di altra natura.

Dr. Michele d'Amato
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