Dr.
Michele Arcangelo Iuliani
Chirurgo generale
,
Chirurgo vascolare
Angiologo
Altro
Asiago 2 indirizzi
Esperienze
La mia casistica operatoria è di circa 5000 interventi eseguiti come primo operatore, negli ultimi anni si è interessato alla chirurgia vascolare-flebologica, alla chirurgia laparoscopica con oltre 800 interventi svolti in laparoscopia, alla chirurgia delle ernie addominali sia open che laparoscopica.
Sono iscritto nel Registro Italiano Flebologi che riunisce i maggiori esperti della flebologia italiana.
Svolgo da oltre 20 anni la diagnostica flebologica con Ecocolordopper venoso degli arti inferiori, ed il trattamento chirurgico delle varici agli arti inferiori prima tradizionale e negli ultimi anni con trattamento termo ablativo laser EVLA.
Uno dei campi di maggiore interesse è la chirurgia della parete addominale, negli ultimi sei anni sono state trattate, nella S.S. di Week Surgery di Asiago, oltre 2000 ernie inguinali, di queste il 23% trattate per via laparoscopica; oltre al trattamento di ernie crurali, ombelicali, epigastriche, di Spigelio e laparoceli sia con tecnica open che laparoscopica.
Tutto questo ha permesso l’inserimento del centro diretto da me diretto tra i centri i di tirocinio accreditati della Scuola Speciale ACOI di Chirurgia Laparoscopica e Mini-Invasiva, nell’ambito del Corso Avanzato ERNIE E LAPAROCELI.
Esperto in:
- Chirurgia Generale
- Chirurgia Vascolare
Indirizzi (2)
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Asportazione Radicale di Lesione della Cute (possibile solo con richiesta dermatologica) • Da 100 €
Ecocolordoppler arti inferiori • Da 100 €
Mediciazioni Varie • Da 55 € +3 Altro
Prima Visita • Da 120 €
Visita + Ecocolordoppler • Da 170 €
Visita di controllo (seguito prima visita e/o interventi chirurgici) • Da 90 €
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Punteggio generale
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Cristina Coin
Massima professionalità e competenza unite da una graditissima cortesia.sono stata molto soddisfatta! Grazie
Lucie Rezina
Visita accurata e approfondita.
L'unico problema in questo tipo di analisi è la qualità e l'aggiornamento dell'ecografo. Nel mio caso non è stato possibile stampare le immagini e allegarle al referto.
Dr. Michele Arcangelo Iuliani
L'esame Ecodoppler venoso agli arti inferiori è un esame dinamico e non statico come potrebbe essere una radiografia; una semplice immagine non ci dice la posizione della sonda, la sua inclinazione ed una sua eventuale compressione del vaso. Per tutti questi motivi la foto è solo un immagine che poco può dire ad uno specialista flebologo.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 42 domande da parte di pazienti di MioDottore
RMN A 50 GIORNI DAL REINTERVENTO DI ERNIA CON METODO BASSINI PREVIA RIMOZIONE DI VECCHIA RETE.
L'esame RMN evidenzia esiti di pregresso intervento di ernia inguinale sinistra.
Permangono a livello sottocutaneo grossolani esiti fibrocicatriziali per uno spessore di circa cm.
1,4.
Si associa, nei piani sottocutanei, un'alterazione di segnale iperintensa anche nelle sequenze di
diffusione, quale possibile espressione di esiti di raccolta flogistica saccata ormai pressoché
completamente riassorbita.
Dopo contrasto si osserva un'impregnazione patologica di gadolinio, sia nel tessuto adiposo
sottocutaneo, che nei piani sovra-fasciali, da esito infiammatorio non ancora completamente
risolto.
Si apprezza inoltre una micropoliadenia in regione inguinale con linfonodi ad aspetto flogistico
reattivo di circa cm. 0,8 di diametro, ma con aumento di segnale nelle sequenze di diffusione e
dopo contrasto.
Non particolari alterazioni a carico delle stazioni linfoghiandolari iliache.
Nelle sole sequenze T1 si osserva un'iperintensità della spongiosa delle ali sacrali ed iliache che
non trova corrispettivo nelle sequenze STIR, quale espressione di sostituzione adiposa.
HO DOLORI IN SEDE INGUINALE, ALLA GAMBA SX E AL BRACCIO SX.
Siccome la zona operara è retratta rispetto alla controlaterale ed in più vi sono ispessimenti fibrocicatriziali chiedevo ad un esperto (neurologo o neurochirurgo) se è possibile che ci sia una compressione dei nervi che vanno alla gamba e in caso affermativo come è possibile sapere quali nervi sono potenzialmente soggetti a tale situazione. Inoltr, potrbbe essere necessario un intervento di decompressione chirurgica?
Mi sembra di aver capito che lei ha avuto prima un intervento di ernioplastica inguinale sinistra con protesi seguito ad intervento di rimozione della protesi e plastica erniaria sec. Bassini.
Ma il reintervento è stato eseguito per recidiva erniaria o per nevralgia persistente?
Non mi è chiaro le indicazioni ed i vari trattamenti eseguiti.
Ho un operazione di ernia inguinale e a breve dovrò operarmi, ma mi hanno trovati catena infonodale nella stessa zona. Vorrei chiedervi se posso operarmi comunque o se sarà rischioso? Grazie
Può essere sicuramente operato; i linfonodi sono al di sotto del legamento inguinale in sede crurale. Io eviterei una biopsia linfonodale in corso di ernioplastica per il rischio di linforrea che ritarderebbe la guarigione della ferita chirurgica; andrebbe anche valutato la possobilità di un trattamento dell'ernia per via laparoscopica che eviterebbe eventuali dissezioni linfonodali.
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