Dott. Mattia Ricco

Buonasera, purtroppo non è una domanda a cui si può dare una risposta univoca. L'esercizio fisico fa bene; questo è un dato di fatto incontrovertibile che si base su multiple evidenze scientifiche e direi anche sulla realtà di tutti i giorni vissuta da chiunque pratichi sport, Detto questo lo sport è il miglior amico dell'ortopedico sia nel suo tempo libero che in ambito lavorativo; non a caso ci sono diverse condizioni morbose che devono il loro nome popolare proprio ad ambiti sportivi, "gomito del tennista" "piede del maratoneta" e così via. Per quanto riguarda il capitolo ginocchia e caviglie associato alla corsa (mi sembra che la sua domanda si concentri su queste), fatta eccezione per eventi infausti come distorsioni e distrazioni di ginocchia e caviglie con annesse lesioni meniscali o legamentose (ma questi sono INfortuni) la corsa non espone a lesioni articolari a patto che la si faccia con buon senso. Il corridore attento che pratica questo sport con l'attrezzatura adatta (scarpette dedicate in primis) con la preparazione atletica necessaria, rispettando il suo corpo con periodi di riposo e astensione dalla corsa quando il corpo comunica che qualcosa non va può continuare a correre fino a 100 anni senza problemi anzi godendosi i vantaggi di articolazioni ben allenate con muscoli tonici che le mantengono giovani e stabili. Il corridore "della domenica" che invece affronta la corsa impreparato mentalmente o fisicamente perché ad esempio vuole perdere peso ecco che sottopone le sue ginocchia e caviglie a stress per cui non sono allenate e cominciano i problemi articolari. Spero di essere stato di aiuto

Buongiorno è difficile darti una risposta in quanto dipende tutto dalla reale entità del danno sia osseo che ligamentoso; oltre che dal risultato dell'intervento. Non esiste modo di riparare il danno cartilagineo, però l'evoluzione artrosica dipende molto da quanto ho detto sopra (ovvero da quanto sia esteso e importante il danno osseo e ligamentoso e dalla risuscita dell'intervento). Dopo un intervento di riduzione e sintesi di frattura del piatto tibiale è possibile riprendere l'attività fisica se il ginocchio è stabile e con una buona articolarità; è necessario però che tu ti impegni in una ottima fisioterapia e che tu dia tempo al tempo.