Esperienze
Specialista in Medicina Interna
Specialista in Malattie del fegato e del Ricambio
Idoneità a Primario Gastroenterologo
Idoneità a Primario di Medicina Interna
Master in E-Governance dei Servizi Sanitari presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione
Assistente Medico dal dicembre 1979 presso l’ospedale di Civita Castellana (VT), il Policlinico Umberto I, l'ospedale Sandro Pertini. Dal 1993 Aiuto medico corresponsabile preso l’ospedale Sandro Pertini, l'ospedale San Giacomo e di nuovo dal 1998 all’ospedale S. Pertini. Dall'ottobre 2001 al 31/12/2017 responsabile Epatologo presso l'ospedale S. Pertini di Roma.
Partecipazione a numerosi congressi e corsi di aggiornamento a livello nazionale e internazionale (Meetings organizzati da: Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, European Association for the Study of the Liver, American Association for the Study of the Liver Diseases, Federazione Italiane delle Malattie Digestive, Federazione delle Associazioni Dirigenti Ospedalieri Internisti, Club Epatologi Ospedalieri) in qualità di assistente, discussant, relatore, moderatore.
Docente a eventi formativi ECM dal 2003 al 2018
Autore e co-autore di oltre 70 pubblicazioni tra conference papers e articoli originali pubblicati su riviste nazionali e internazionali ad elevato Impact Factor. Total impact 420.02; RG score 36.36; h-index 14.
Socio dell'Associazione Italiana per lo studio del fegato (AISF) Socio del Club Epatologi Ospedalieri (CLEO)
Membro emerito dell'European Association for the Study of Liver (EASL)
Mi occupo prevalentemente delle seguenti patologie
• Trattamento medico delle complicanze della cirrosi (ascite, s. epato-renale, emorragie da rottura varici esofagee, coma epatico).
• Profilassi e trattamento delle complicanze dell’Ipertensione portale cirrotica e non cirritica
• Screening, diagnosi precoce, sorveglianza e indicazione al trattamento chirurgico e/o loco regionale dell’HCC secondo i criteri di Milano e BCLC.
• Trattamento medico dell’HCC avanzato.
• Diagnosi e terapia antivirale delle Epatiti da HCV e HBV.
• Trattamenti antivirali con DAAs di I e II generazione per l’epatite cronica C.
• Profilassi e trattamento e counseling nei paz. affetti da sindrome metabolica e complicanze (NASH, Diabete, Dislipidemie, M. cardiovascolari)
• Profilassi e trattamento delle complicanze delle S. trombofiliche (Trombosi portale, Obliterative portal venopathy, TE
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Clinica: +39 06 8537231
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5 recensioni
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Barbara Zannetti
Ho conosciuto il Dott.re Romano per caso.Venivo da anni di visite mediche dove non riuscivano a capire il mio problema.Stavo veramente molto male.Durante la visita,ha ascoltato attentamente tutto quello che ho detto.Ha guardato scrupolosamente tutte le indagine fatte,questa cosa mi e' piaciuta molto perché per esperienza personale i medici non fanno più.La diagnosi e' stata intolleranze alimentari,ormoni intestinali.Una volta fatte le analisi sono risultata intollerante a molte cose.Devo dire anche che ogni volta che scrivo o chiamo il dottore risponde sempre.Se avete problemi e cercate un professionista serio,vi consiglio vivamente il Dott.re Romano.
Orlando
É un dottore esperto,professionista e cosa piu importante Umano! Sempre pronto a porti una mano nel momento del bisogno, efficace nelle cure e paziente ,nonostante le tante domande fatte. Lo consiglio a tutti!!
tanninopey
avevo le analisi del sangue riguardanti il fegato molto alterate, sono stato ricoverato all'ospedale sandro petini e mi ha preso in cura il dottor mario romano, ero in pessime condizioni, il dottor mario romano mi ha rimesso in piena forma, nelle visite di controllo mi ha impressionato la sua attenzione e competenza, pertanto continuo a farle con la massima fiducia.
Grazie di cuore dottore.
giuseppe
Risposte ai pazienti
ha risposto a 21 domande da parte di pazienti di MioDottore
Gentile dottore, in seguito ad un risultato alterato delle transaminasi, si è proceduto ad una ecoaddome il cui risultato è il seguente: fegato dimensioni nei limiti della norma, margini regolari, ecotessitura parenchimale omogenea. Non lesioni focali.
Vie biliari e vasi portali, non ectasici, pervi.
Colecisti distesa, pareti regolari, si evidenzia endolume sludge di grado lieve, non litiasi.
Testa e corpo del pancreas dimensioni nei limiti, ecotessitura omogenea. Non ectasia del Wirsung. Nei limiti della metodica ecografica non evidenza di alterazioni ecostrutturali. Coda non valutabile.
Aorta addominale a decorso regolare, pareti non ispessite, non ectasica. Milza dimensioni nei limiti, ecotessitura omogenea.
Reni in sede regolari per morfologia, contorni e dimensioni.
Nel range di norma lo spessore cortico-midollare.
Non evidenza di lesioni espansive renali e/o in logge surrenaliche.
Non si apprezzano immagini di tipo litisiaco. Non pielectasie. Vescica scarsamente distesa, non valutabile.
Prostata dimensioni nei limiti, contorni regolari, ecotessitura omogenea. Dimensioni 36×22mm.
Gentile dottore, mio figlio di 25 anni, ha registrato nelle ultime analisi un aumento delle transaminasi.
Nel 2017 ha contratto una mononucleosi con transaminasi altissime (500 circa) normalizzate dopo circa 6 mesi.
Dalle ultime risultano i seguenti valori:
Colesterolo 222 ldl 162
Ast 69 (48)
Alt 90 (50)
Ldh 256 (250)
Cpk 172 (170)
Gamma gt 31 (73)
Bilirubina 1,28 (1,30)
Tempo di protrombina 18,5 (16)
INR 1,41 (1,20)
Emocromo regolare.
I markers epatiti sono negativi.
Sono molto preoccupata. Cosa può aver aumentato i valori delle transaminasi?
Grazie
l'aumento delle transaminasi potrebbe dipendere da farmaci che sta assumendo, per esempio antiinfiammatori o farmaci a base di erbe
Buona sera. Siccome sono presa dall'ansia con conseguenti attacchi di panico spero qualcuno possa aiutarmi. Mi sono stati prescritti controlli di routine tra cui gli antigeni/anticorpi per epatite B. Ho farro test ieri ed attendo risultato previsto per mercoledì. Essendo preoccupata per un partener in passato mi è venuta l'ansia e ieri mattina sono stata in farmacia a fare autoanalisi del fegato. Risultati: ALT 33, GGT 28 e AST 30. Preoccupatissima mi sono riguardata esami precedenti. Novembre 2022: ALT 13, GGT 32 e AST 21; Marzo ALT 9 e GGT 23. Ieri pomeriggio presa da un mal di testa allucinante sono stata in pronto soccorso dove mi hanno ripetuto esami e dove risulta: ALT 14, GGT 27 e AST 17 con BILIRUBINA 0, 37. Ora chiedo questo, ma secondo Voi è possibile avere epatite B con questi valori, anche eventualmente in incubazione (che non ho idea di quanto sia)? Mi ha molto spaventata l'autoanalisi in farmacia e quindi come è possibile che dopo alcune ore, ripetuto l'esame (ovviamente su prelievo e non su dito) i valori fossero così drasticamente cambiati? Scusate ma vivo nel panico da ieri. Grazie a chi mi risponderà
Al momento non ci sono segni di epatite in atto. Esegua i markers epatitici visto il precedente con un partner a rischio
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