, 90100
Il pagamento della visita domiciliare segue le modalità delle visite ambulatoriali. Il compenso cambia secondo le distanze. Rimane la disponibilità a visite domiciliari extra-provincia
Leggi di più29/11/2023
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Il pagamento della visita domiciliare segue le modalità delle visite ambulatoriali. Il compenso cambia secondo le distanze. Rimane la disponibilità a visite domiciliari extra-provincia
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Pazienti senza assicurazione sanitaria
Visita neurochirurgica • Da 180 €
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Visita neurochirurgica • Da 100 €
I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni suggerite
Visita neurochirurgica
Da 180 €
visite domiciliari
Piazzetta Salerno 1, Palermo
Da 100 €
Ambulatorio Le Cupolette c/o Ospedale Villa Sofia
I professionisti sanitari ed i centri medici sono responsabili dei prezzi mostrati e delle informazioni correlate. MioDottore non determina né influisce sui prezzi che vengono mostrati.
Punteggio generale
Accoglienza ottima da parte della segretaria e della dottoressa, attenta al paziente e scrupolosa.
Visita completa e spiegazione ben chiara.
Appuntamento con un po di ritardo, ma tutto sommato ci sta.
Competente e professionale, spiegazioni chiare, riesce a metterti a proprio agio.
Professionale, preparata, gentile, ha spiegato nei minimi dettagli la patologia, un professionista umano.
Scrupolosa nella visita e semplice nella diagnosi.
Professionale, capace ma soprattutto umana, grazie.
Dottoressa che spiega in maniera dettagliata ascolta attentamente il paziente e molto professionale mi ha ispirato fiducia
ottima persona professionale con molta attenzione sul paziente e il trattamento
Peccato che le stelle recensioni siano 5, perché Lei ne meriterebbe 10..... Ha ridato una nuova vita a mia figlia e Le sarò grata per tutta la vita. Eccellente neurochirurgo, ma soprattutto una gran donna : molto professionale, disponibile, sensibile e senza puzza sotto il naso. La mia Eroina !!!!!
Operata per un crollo vertebrale dalla dottoressa, tutto è andato bene. Nei controlli successivi ho apprezzato oltre la competenza,la puntualità anche la gentilezza .
Cortese, disponibile, esaustiva, garbata, delicata sin dalla prima visita
ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera. Dopo una crisi acuta con dolori fortissimi e formicolio alla gamba sinistra e dolori alla schiena, ho fatto una RM. L'esito è stato come sospettava il medico di base di ernie discali. Per la precisione "fenomeni degenerativi osteo-discali nel tratto di colonna L4-S1 dove si riscontra una modesta osteofitosi margino-somatica che prevale in sede anteriore e disidratazione discale. In L4-L5 marcata protrusione fiscale circonferenziale che oblitera i recessi laterali, che impegna in parte il.forame di coniugazione destro e che impronta il sacco durale. Coesistono manifestazioni di osteocondrosi con caratteristiche di edema delle limitanti somatiche contrapposte. In L5-S1 voluminosa ernia discale mediana-paramediana sinistra in parte migrata in basso che mostra notevole impronta sulle retrostanti strutture sacco-radicolari. Regolari per morfologia e segnale le restanti unità disco-somatiche visualizzate". In seguito a visita del neurochirurgo, mi sono stati prescritti Depalgos 5mg per un mese, Kenacort intramuscolo (sei iniezioni) e brufen per i primi dieci giorni. A controllo, dopo la quarta iniezione, il neurochirurgo ha detto che l'unica terapia che prevede è quella del Depalgos al bisogno, con cicli di posturale annui nel numero di dieci sedute e nuoto come attività sportiva, in quanto la forza non è diminuita e ritiene che l'ernia andrà in lenta remissione. Il dolore alla gamba è ridotto ma c'è, credete che escludere l'intervento chirurgico e aspettare che l'ernia "guarisca" da sola sia la decisione giusta o sarebbe meglio richiedere un secondo consulto?
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta.
l'intervento chirurgico dell'ernia discale è funzionale al disturbo presentato. Se non vi è deficit di forza o deficit di sensibilità e il dolore è presente da meno di sei settimane, l'indicazione è conservativa. Se il dolore , in presenza di ernia discale congrua, dura oltre 6 settimane, è resistente a terapia medica ed è limitante la vita quotidiana, anche in assenza di deficit, si può considerare l'indicazione chirurgica.
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