Via delle Borre 9, Bologna 40131
Giornate dedicate alle visite presso l'associazione "Il Nido" di Bologna:
Martedi 12 Marzo
Giovedi 4 Aprile
Martedi 16 Maggio
In caso di necessita potete contattarmi al mio cellulare 3463048592 per accordarci su altre disponibilità.
03/02/2024
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03/02/2024
agopuntore, omeopata, immunologo
Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Punteggio generale
Sono stata piacevolmente impressionata dall' approccio del dottor Rolli, si percepisce concretamente come guardi alla persona più che al 'semplice' sintomo, con professionalità e indiscussa preparazione
Molto professionale e competente propone terapie senza farmaci. È stata una visita accurata. Lo consiglio vivamente.
Il Dottor Rolli è fantastico.
Professionale, empatico, scrupoloso, molto attento alle esigenze del paziente.
Sicuramente da consigliare a tutti!!!
Un immediato rapporto empatico mantenuto durante tutta la visita, nessuna pressione. Ottimo.
Visita appagante sono tutti i punti di vista ovvero esaustiva a livello teorico ma il tutto è equilibrato dalla pratica dell agopuntura. Esperienza positiva
Puntuale ed attento, predisposto all'ascolto, mi ha dato sicurezza fin dai primi minuti, che poi è ciò di cui avevo bisogno.
Gentile e rispettoso, ha fornito spiegazioni esaustive e precise, è stato molto disponibile anche per le necessità future.
Accoglienza empatica e disponibilita' all'ascolto. Mi e' stato dedicato tempo di qualita' per fornirmi spiegazioni sulle problematiche che sto affrontando. Sentitamente grazie, dottore.
Apprezzo il dottor Rolli in particolare per la chiarezza con la quale spiega argomenti a me nuovi, oltre alla sua abilità nel mettermi a mio agio e tranquillizzarmi anche se sono le prime sessioni di agopuntura che faccio.
Accogliente nel modo e capace di ascoltare. Preciso nel spiegare il funzuinamwnto del corpo e nel motivare la scelta del trattamento. Ottima esperienza.
ha risposto a 32 domande da parte di pazienti di MioDottore
Urgente, vi prego.
Sono una ragazza di 22 anni e soffro da 4 anni di orticaria, prevalentemente solamente nella zona delle gambe.
Per i primi anni veniva e andava totalmente casualmente, sempre stesse zone. Estate 2023 cambia e inizia a venirmi tutti i santi giorni, in modo diverso e per periodi più lunghi. Inizia a gonfiarmisi anche il labbro. L'antistaminico che prendevo (kestine) non serviva a nulla. Mi decido a fare visita internista e mi viene dato il Pafinur, efficace ma che mi abbatte al punto da non permettermi di vivere.
Settembre 2024 inizio ad essere seguita da un professionista in orticaria.
Apparentemente è probabilmente orticaria cronica, poiché non si individuano motivi: ho una lievissima anemia, ho solo la Ves alta da altrettanti anni, prick test positivi a Dermatophagoides, ad Aprile 2023 Hb 10,5 g/dl. ANA, ASMA, Ab anti-citrullina, LAC, assenti. Ad Agosto 2023 IgE totali 140 (vn fino a 87). Hb 12,4 g/dl. VES 27mm. Eos, PCR, Transaminasi, C1q, nella norma. Ab anti-tireoglobulina, Ab anti-tireoperossidasi, HbsAg, Ab anti HCV assenti.
Calprotectina fecale 230 (nell'estate del 2023 ho sofferto di forti dolori addominali, stitichezza con rari episodi di diarrea, ma questo valore non è stato approfondito perché soffro di ragadi).
Eco-addome nella norma.
Ad ottobre 2024 Triptasi nella norma (5.1 ug/l). Hb 12.5 g/dL. Nella norma resto dell'emocromo (eosinofili 140 mm3). Ferritina 13 ng/ml. con sideremia nei limiti. Non aumento della PCR e VES:. Complemento non consumato. Nella norma gamma GT, fosfatasi alcalina ai limiti superiori (108). AMA negativi. QPE ed esame urine nella norma.
Con il medico abbiamo iniziato a ridurre progressivamente il quantitativo di antistaminico e dalla prima settimana di dicembre ho iniziato a prenderlo una volta ogni tre giorni. Ho avuto solo due episodi molto tranquilli.
Il 02.01.2025 ho assunto il Pafinur, ma il 03.01.2025 mi sono svegliata con l'orticaria ovunque. Letteralmente ovunque. 24 ore su 24, cambia solamente l'intensità, passando da un prurito terribile ad uno più tollerabile. Ho quindi messo da parte l'assunzione ogni tre giorni e ho ripreso il Pafinur. Il 04.01.2025 mi sono comunque svegliata con l'orticaria e palpebra gonfia. Ho, a quel punto, assunto per la prima volta due pillole di Bentelan da 1mg, la situazione è vagamente migliorata nelle ore successive ma l'orticaria è rimasta. Oggi, 05.01.2025 dopo un'altra pillola di Pafinur e un'altra di Bentelan continuo ad avere l'orticaria.
Ho ovviamente contattato il mio medico, ma non ho un suo recapito diretto (è un medico di un ospedale) e visto il periodo non conto in una sua risposta a breve.
Non so però più cosa fare. Questa situazione mi sta consumando psicologicamente e emotivamente, non riesco a capire perché ci sia stato un peggioramento così improvviso (non è cambiato nulla nella mia routine, se non che ho avuto l'influenza dal 30.12.2024 al 02.01.2025).
Cosa posso fare di immediato per aiutarmi?
Andare al pronto soccorso mi sembra eccessivo visto che non sto morendo e penso che l'unica cosa che farebbero sarebbe una bella siringa di cortisone, che risolverebbe sul momento ma non a lungo termine, soprattutto visto che a quanto pare cortisone e antistaminico a casa non mi servono più a nulla.
C'è la possibilità di farmi ricoverare? È eccessivo? Devo assumere ancora più cortisone e antistaminico anche se l'antistaminico mi ha sempre abbattuta estremamente?
Non ho idea di come devo comportarmi, ma non voglio neanche rompere a nessuno il giorno dell'epifania.
Aiuto, vi prego
Buonasera, mi rendo conto che la mia risposta non risolve pienamente la domanda, purtroppo nell'immediato l'unica cosa possibile sarebbe quella, come lei ha ben inteso, di aumentare i dosaggi per forzare un effetto farmacologico.
Quello che le posso suggerire è che a volte, nei casi di patologie che hanno riacerbazioni acute su situazioni croniche, un trattamento con medicine complementari puo avere un effetto benefico sull'intero sistema e preventivando una risposta lenta ma graduale, pensare di portare a casa piccoli ma significativi miglioramenti nell'arco di pochi mesi.
Cordiali saluti
Rimango a disposizione anche Online
Marco Rolli
Salve, ho 40 anni e da circa 20 soffro di disidrosi alle mani, malattia della pelle di origine autoimmune. Da un paio di anni si è aggiunto il lichen ruber planus, sempre di origine autoimmune …. Sto pensando di rivolgermi ad un immunologo , per fare delle indagine sul mio sistema immunitario ma non so da dove partire . Inoltre ho 3 figli e nel primo, di 8 anni, inizio a scorgere sintomi delle mie patologie … vorrei tutelarlo o fare qualcosa per prevenire . Nonostante molti pensano che siano “ solo” malattie della pelle, per 10 anni ho subito un calvario a causa della disidrosi(, dalla quale non si guarisce ma si tiene sotto controllo) e vorrei evitare che a mio figlio succeda lo stesso . Grazie
Buongiorno, quando si parla delle malattie autoimmuni che colpiscono la pelle, situazioni come quella che descrive lei sono gestite essenzialmente con terapia immunosoppressive a base di cortisone solitamente topico o orale.
In questi casi un approccio complementare che utilizzi agopuntura, omeopatia, fitoterapia, omotossicologia e alimentazione centrato sulla persona, solitamente permette di spostare l'equilibrio del proprio sistema corpo verso una situazione meno infiammata e quindi diminuire in varia misura la sintomatologia.
Discorso simile si può fare in prevenzione sui suoi figli utilizzando approcci low dose.
Rimango a disposizione anche Online per ogni necessità
Dott.Marco Rolli
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