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ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno , sono una donna di anni 63 e da più di 10 anni ho un'ipertensione di grado lieve/medio ma non curata; ho messo gli holter e l'ultimo fatto un mese fa conferma i valori registrati la prima volta, e cioè elevata pressione differenziale, elevata variabilità pressoria ( con punte anche di 180/190, ma sporadicamente), elevata differenziale; ho fatto tutto il chek-up e mi hanno consigliato di ripetere la prova da sforzo sotto stress farmacologico in quanto mi sono fermata abbastanza presto per esaurimento muscolare ma senza segni di ischemie, a dimissione la terapia è: micardis 40 più cardirene 75; ho consultato altro medico che mi ha confermato il cardirene ma mi ha dato il sequacor nel dosaggio più basso; sono molto indecisa in quanto sul bugiardino è scritto di usare cautela il cardirene in caso di acufeni o ronzii ( e io ho quasi sempre la testa un po' ovattata, con un ronzio di sottofondo costante, a volte più a volte meno, soffro anche di cervicalgia) e inoltre il sequacor rallenta i battiti e a me di notte sono 50, durante il giorno tra i 60-70, quindi ho timore che questo farmaco possa causarmi malori ma il medico ha detto che è meglio non abbassare troppo la pressione Vorrei un suo parere GRAZIE

Gentile Signora, le consiglio di iniziare la terapia anti ipertensiva al più presto. Non curarla comporterà un rapido deterioramento di cuore, encefalo e reni. Era buono il consiglio di assumere micardis 40 come dose iniziale. Cardirene 75 e Sequacor non sono da assumere al momento perchè sta per iniziare un lungo percorso che prevede come traguardo una riduzione dei livelli pressori a livelli inferiori o uguali a 130 mmHg per la pressione sistolica e 80 per la diastolica. Esegua una routine ematologica ed una visita cardiologica con ecg.
a presto

Prof. Marco Ciccone

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