Dott.ssa Manuela Anna Caroli

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Esperienze

Dopo la laurea in Medicina conseguita nel 1984 presso l'Università degli Studi di Milano con il massimo dei voti e la lode, ho ottenuto la Specializzazione in Neurochirurgia presso la stessa Università nel 1989, sempre con il massimo dei voti e la lode. Dopo una breve esperienza come assistente incaricato presso la Neuroradiologia del Policlinico di Milano, dal 1993 sono entrata in ruolo come assistente neurochirurgo presso lo stesso Policlinico. Dal 2000 sono responsabile dell'ambulatorio di Neurochirurgia Oncologica. Dal 2003 svolgo attività di consulente neurochirurgo presso l'Ospedale Vizzolo Predabissi (Melegnano) e Dal 2014 dirigo Il Centro di Riferimento di Neurochirurgia Oncologica afferente alla U.O. di Neurochirurgia che dispone anche di un Laboratorio di Neurochirurgia Sperimentale e Terapia Cellulare che consente di effettuare studi su colture di cellule tumorali . Ho conseguito il board europeo in Neurochirurgia nel 1997 a Bruxelles e il master in Management Sanità presso SDA Bocconi nel 2011. Durante il mio percorso ho frequentato reparti di Neurochirurgia a Parigi (Lariboisière,), Marsiglia (Timone) e ho effettuato diversi corsi teorici pratici, in particolare presso il Laboratorio di Anatomia dell'Università di Vienna del prof Taschbitscher, dove ho effettuato studi (poi pubblicati) di approcci chirurgici su cadavere. le mie ricerche, soprattutto nei primi anni si sono concentrati sullo studio sperimentale del vasospasmo da emorragia subaracnoidea e sull'elaborazione di linee guida dei traumi cranici. Negli anni successivi il mio interesse si è focalizzato sullo studio clinico e sperimentale della patologia neoplastica intracranica (benigna e maligna). In particolare, con alcuni collaboratori, ho elaborato una scala di valutazione sulla selezione chirurgica dei pazienti anziani (over 70) affetti da meningioma intracranico. Questi studi hanno portato a diverse pubblicazioni e a una premiazione nell'ambito del congresso europeo dell'Associazione Europea di Neuro-Oncologia nel 2008. per quanto riguarda la patologia tumorale intra-assiala (gliomi ad alto e basso grado di malignità) ho promosso studi spontanei su utilizzo della chemioterapia in prima e seconda linea (vedi pubblicazioni) e ho partecipato come Principal Investigator a studi multicentrici italiani e internazionali sul glioblastoma (utilizzo del Gladel, della Fotoemustina, del Bevacizuamab, dell'Onartuzuamb, dell'Ortataxel). In particolare ho contribuito allo studio sull'utilizzo dei campi elettrici (TTF Novocure, pubblicazione JAMA 2015). Negli ultimi anni le mie ricerche si sono concentrate sull'elaborazione di criteri di selezione per la chirurgia e le cure adiuvanti del paziente anziano affetto da glioma maligno. A questo proposito, così come per quanto riguarda i meningiomi, abbiamo migliorato i nostri criteri di selezioni con l'apporto di valutazioni neuropsicologiche grazie al contributo presso il nostro centro di una neuropsicologa dedicata. Per quanto concerne sempre l'attenzione rivolta alla popolazione anziana, che oggi rappresenta una quota significativa dei nostri pazienti, ho organizzato in qualità di responsabile scientifico anche dei convegni di cui uno a livello internazionale sulle neurochirurgica geriatrica. In tali contesti abbiamo posto l'attenzione su tutte le patologie d'interesse neurochirurgico cerebrali e spinali, in particolare quelle degenerative della colonna vertebrale. Infatti, presso il nostro centro valutiamo e operiamo, previa accurata e rigorosa selezione, anche pazienti anziani portatori di ernie discali, stenosi del canale, spondilolistesi.
Altro
Esperto in:
  • Neurochirurgia

Indirizzo

Ospedale Maggiore Policlinico
Via Francesco Sforza, 35, Milano

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ha risposto a 7 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su Chirurgia da colonna

Buonasera dottori. Ho 55 anni da un anno e più sto cercando di risolvere effetti di un'ernia espulsa l5/s1. Ho cercato di evitare per motivi che sicuramente conoscete meglio di me l'operazione chirurgica consigliata da un paio di neurochirurghi. Trattando con ozono e posturale, pensavo di aver gradualmente risolto, ma da alcune settimane è ricomparsa rigidità dorsale e dolore significativo su sciatico gamba sx. Ho ricominciato uscite in bici un pò impegnative. Può dipendere da quello? Che consiglio potete darmi? La chirurgia puó risolvere la situazione? Grazie in anticipo. Giuseppe

Le linee guida sugli interventi per ernia discale sono piuttosto rigorose e di solito la chirurgia non è mai la prima istanza tranne in casi particolari (deficit neurologici, ecc.) certo se nel suo caso lei ha già sfruttato le terapie conservative senza successo l'opzione chirurgica va presa in considerazione, previa rivalutazione clinica e verosimilmente ripetizione della risonanza.

Dott.ssa Manuela Anna Caroli

Gentile Dottore ...vorrei sapere che sintomi deve presentare il paziente perche' gli venga prescritta una rmn encefalo ....e inoltre la differenza tra tac encefalo e rmn encefalo .La ringrazio di cuore.

E' una domanda molto generica. La Risonanza è un esame più raffinato, studia bene l'encefalo in tutte le sue componenti, tranne l'osso, per quello è più specifica la TC. Spesso i due esami sono complementari e servono entrambi per dirimere una diagnosi. Per quanto riguarda la sintomatologia non c'è una risposta unica: a volte si richiede per una cefalea di recente insorgenza in un soggetto che non ne ha mai sofferto prima, a volte per disturbi neurologici più specifici. Se i sintomi indirizzano verso un problema localizzato nella fossa posteriore (cervelletto e tronco cerebrale) la risonanza è certamente l'esame di scelta in prima istanza. La TC fa vedere alterazioni più "grossolane": la presenza di sangue, la dilatazione del sistema ventricolare, ecc. ovviamente nell'urgenza (trauma, ictus, ecc) la TC è il primo esame che viene eseguito, è rapido, immediato e dà subito un'indicazione di massima sul dubbio diagnostico.

Dott.ssa Manuela Anna Caroli
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