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Esperienze

Mi sono sempre occupata di bambini con problemi del neurosviluppo, ed ho sempre coordinato equipe multifunzionali con psicologi, logopedisti, educatori e terapisti della neuropsicomotricità poichè un bimbo che presenta un disturbo autistico o del linguaggio o dello sviluppo motorio non può essere seguito solo da una figura professionale ma necessita di più interventi coordinati fra di loro. Ho inoltre una lunga esperienza di lavoro con le scuole sia per l'inclusione dei singoli bambini sia per la formazione degli insegnanti. Sono docente di Neuropsichiatria Infantile per i logopedisti presso l'Universita di Tor Vergata. Mi occupo anche di preadolescenti e adolescenti in difficoltà emotivo relazionali.
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Risposte ai pazienti

ha risposto a 15 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su Insonnia

Buongiorno sono la mamma di un bambino ke a fine giugno compirà tre anni.. da quando è piccolissimo ha avuto problemi con il sonno... Non è mai riuscito ad addormentarsi serenamente e la notte è sempre stato un continuo risveglio.. anche ogni quarto d'ora.. in più mentre dormiva sbatteva la testa a destra e a sinistra ma la pediatra mi disse ke era normale è ke era solo dovuto al reflusso... Per addormentarsi ho provato di tutto... Appena lo portavo in camera per il rituale della nanna iniziava a piangere disperato ke non voleva dormire.. questo tutte le notti e la pediatra mi disse ke era normale.. crescendo stava anche due ore nel.lettino al buio senza riuscre ad addormentarsi... Qualche mese fa la pediatra mi ha dato da somministrargli 9 gocce di melamil tripto.. all' inizio sembrava meglio e in mezz'ora si addormentava ora anche l addormentamento pomeridiank e molto difficoltoso e la sera ci mette tantissimo ad addormentarsi per poi svegliarsi all' una e rimanere sveglio fino alle 6 dicendomi mamma sono stanco ma non riesco a prendere sonno... non lo faccio alzare dal letto.. lui cerca di chiudere gli occhi ma il sonno non arriva.. poi crolla distrutto verso le sei del mattino fino alle 9.. quando si sveglia e molto nervoso e stanco.. il pomeriggio dorme un ora e mezza e la sera lo metto a dormire alle 22. Potete aiutarmi per favore? Anche perché a settembre inizierà asilo e con qst ritmo non riuscirebbe a stare serenamente all' asilo. Grazie mille

e necessario farlo vedere da un neuropsichiatra infantile che inquadri il bambino anche negli altri aspetti evolutivi

Dott.ssa Laura Totonelli

Domande su Disturbi del Comportamento

Mia figlia frequenta un centro a Siracusa da anni, hanno cambiato spesso terapisti, così ho portato mia figlia privatamente da una terapista cognitivo comportamentale, figura che tra l altro alla stella di Maris di Pisa ci avevano sconsigliato perché la bambina è piccola e ci si può lavorare facendo psicomotricità e trattandola come tutti gli altri bambini. Quando mia figlia ha smesso la terapia cognitivo comportamentale è peggiorata, non so se è una coincidenza.. Così ha ripreso la terapia.. Nel frattempo ha continuato la tma. È migliorata in estate. Da quando è iniziata la scuola è più nervosa e si stanca facilmente.. Non si concentra, si distrae spesso.. Ho eliminato la tma e fa nuoto con tutto gli altri adesso, la sua terapista cognitivo comportamentale, che lo è anche nella tma, mi disse che non era pronta per stare con gli altri.. Mia figlia è andata bene in piscina per due settimane, ma qualche giorno fa l istruttrice mi ha detto che era nervosa e che aveva dato due pizzicotti ad una bambina. Il giorno dopo l ho portata al parco e mi sono accorta che mia figlia è cambiata di uovo, era oppositivo e provocatoria con i bambini,l., in estate rispettava i turni, rispettava gli altri, era gioiosa,, socievole..dopo due settimane dalla scuola, premettendo che la prima è andata benissimo, mia figlia era felice, entusiasta, mia figlia è diversa.. Ha dato persino un pizzicotto ad una compagnetta e la sua espressione è tornata provocatoria.. Non capisco il perché.. La npi non segue da vicino i bambini e non aiutano a trovare le soluzioni giuste, i dottori sono vaghi e superficiali e sono bravi solo a prescrivere farmaci ed terapisti sembrano procedere con lentezza il loro lavoro.

E' difficile risponderle anche perchè non conosco la diagnosi; dalla sua descrizione la bambina potrebbe essere all'interno dello spettro autistico. in questi casi le maggiori difficoltà sono proprio nella relazione con l'altro e in particolare con i coetanei. E' anche probabile che ci siano periodi in cui è più disponibile e periodi in cui lo è di meno soprattutto se è stressata per es dalla scuola. Io credo che lei debba affidarsi all'equipe che conosce e lavora con sua figlia imparando a tollerare le caratteristiche di comportamento di sua figlia

Dott.ssa Laura Totonelli
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