Via XI Settembre 2001, 11, Mussolente 36065
A prenotazione avvenuta seguirà una prima telefonata con la dott.ssa Buzzoni.
A prescindere dagli orari indicati, sarà possibile concordare con la dott.ssa l'orario dell'appuntamento.
17/10/2022
Via XI Settembre 2001, 11, Mussolente 36065
A prenotazione avvenuta seguirà una prima telefonata con la dott.ssa Buzzoni.
A prescindere dagli orari indicati, sarà possibile concordare con la dott.ssa l'orario dell'appuntamento.
17/10/2022
44 recensioni
Era la prima volta che intraprendevo un percorso psicologico, ma sono felice di averlo fatto. La dott.ssa Buzzoni mi ha aiutato a gestire bene l’ansia con vari metodi. Mi è piaciuto molto la sua disponibilità e il fatto che ti faccia sentire sempre a tuo agio.
Dott.ssa Irene Buzzoni
Cara s.m. hai fatto un gran percorso! Continua per la tua strada.
Irene è fantastica. Va oltre al suo lavoro. Dà consigli, è sempre disponibile, pronta ad ascoltare ed aiutare. Ha una personalità molto accogliente, ma anche forte. Sa ascoltare, non solo con le orecchie, ma col cuore. È delicata quando serve e diretta quando ce n'è più bisogno. Forse a volte è un pò in ritardo, ma proprio perché cerca di dedicare più tempo ai suoi pazienti. Potrebbe tenere 10/15 minuti tra un appuntamento e l'altro.
Dott.ssa Irene Buzzoni
Grazie mille S. del feedback e anche delle puntualizzazioni!
Consiglio con il cuore la Dott.ssa Irene. E' estremamente competente e professionale. Ha una capacità naturale di mettere a proprio agio, creando un ambiente sicuro e accogliente, dove ci si sente ascoltati senza mai essere giudicati. La sua empatia e il modo in cui riesce a comprendere e spiegare anche i concetti più complessi sono davvero notevoli. La consiglio vivamente a chi cerca un supporto psicologico autentico e di qualità. Lo studio è accogliente e caldo :)
Dott.ssa Irene Buzzoni
Grazie Joy !!
Ho grande stima per la tua messa in gioco, la tua autenticità e la tua velocità di comprensione.
Continua per la tua strada! ;)
Consiglio la Dott.ssa Irene per la sua grande professionalità, umanità e gentilezza, molto attenta ai particolari della mia esperienza. Mi sono sentito già da subito a mio agio e compreso. Bellissima esperienza per la propria crescita personale!
Dott.ssa Irene Buzzoni
Grazie Davide!!! Grande stima per te!!
Mi sono sentita subito a mio agio, consigliatissima
Dott.ssa Irene Buzzoni
Mi fa piacere MD!!
Sempre scettico verso questa professione ma la sensibilità è la competenze della Dottoressa Irene, sembrava di parlare con me stesso, con la differenza che questa volta mi capivo, la sensibilità le competenze e il
Saper ascoltare della dottoressa, hanno fatto la differenza grazie di cuore , consigliatissima
Dott.ssa Irene Buzzoni
Il lavoro l'hai fatto tu...ma grazie per la fiducia! :)
Con la Dottoressa Irene mi sono trovato bene fin da subito, è comprensiva e sa metterti nelle condizioni ideali per poter confrontarsi su tematiche di ogni genere e chiederLe aiuto/ consigli. È sempre disponibile anche in base alle esigenze lavorative e relativi orari.
Grazie Irene per il lavoro che fai.
Dott.ssa Irene Buzzoni
Riccardo, la tua grande messa in gioco è la chiave di tutti i risultati che stai ottenendo! Continua cosi!
Grazie del tuo feedback
Grazie alla dottoressa Irene Buzzoni,perché con la sua professionalità ha aiutato a risolvere un problema che avevo da quando ero piccola!!!!
La consiglio !!!!!
Dott.ssa Irene Buzzoni
Cara C., ricordo tutto!! ;) Un grande abbraccio
Con Irene mi sono trovata benissimo. Ho ritrovato me stessa grazie al mio impegno e la guida di Irene con la terapia che più era indicata a me. Riprenderò a breve con le sedute di respiro circolare perchè credo che conoscersi a fondo è un percorso che non termina ma continua insieme alla vita...Sono immensamente felice di aver deciso di affidarmi a lei e che queste ore completamente mie siano state e saranno parte della mia routine di benessere per e con me stessa grazie alla sua guida.
Dott.ssa Irene Buzzoni
Carissima Anna, tutto il tuo impegno e la tua motivazione ti hanno ripagata!!
Un grande abbraccio
È la mia prima esperienza e mi sto trovando molto bene, molto cortese, disponibile e mette a proprio agio.
Dott.ssa Irene Buzzoni
Grazie E.C. , continua cosi, hai una buona capacità di autoanalisi, pur essendo la tua prima esperienza.
ha risposto a 41 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve,
Sono una ragazza di 17 anni, vivo con i miei genitori e ho due fratelli di 10 e 11 anni in più di me che ormai vivono nelle loro case. Circa due anni fa, (quindi avevo 15 anni) ho passato un periodo veramente brutto per me. Sono sempre stata davvero tanto legata a uno dei miei fratelli in particolare, e fin da quando ero piccolissima stavamo tutto il giorno insieme, condividevamo tante passioni e potevamo passare ore a parlare tra di noi. Lui era una persona, come me, abbastanza solitario e tranquillo, e addirittura i miei genitori cercavano di spronarlo a uscire di più. Quando avevo circa 15 anni, questo fratello ha fatto un cambiamento radicale. Da un momento all'altro, ha iniziato a uscire praticamente tutte le sere e, quando non lavorava, anche io pomeriggio, ha trovato un suo gruppo di amici con cui sta tuttora e poco dopo anche una ragazza. Ovviamente, non stando più tanto tempo a casa, passavamo veramente molto meno tempo insieme. Dal quel momento è iniziato il periodo peggiore della mia vita penso. Ero entrata in un tunnel di cui non vedevo la fine, piangevo quasi ogni giorno e per ogni minimo problema, mi sentivo di odiare me stessa (tanto da cercare anche di provocarmi dolore da sola attraverso lo schiocco di un elastico sul polso o più raramente dei graffi leggeri), non sopportavo neanche la mia estetica (a volte, nei giorni più stressanti mangiavo tantissimo per poi sentirmi in colpa), non avevo più voglia di fare niente di tutto ciò che prima mi piaceva, ero totalmente senza energie e soprattutto pensavo che questa condizione non sarebbe mai finita. Durante questo periodo ero convinta che tutto ciò derivasse dal rapporto particolare che ho con i miei genitori (con mio padre non ci parlo praticamente mai, e in generale entrambi a volte hanno delle regole su cui sono abbastanza severi), ma non volevo mai ammettere che forse era anche a causa dell'allontanamento da mio fratello. Sono stata così 8 mesi forse, poi anche dopo non stavo benissimo, ma ho iniziato a riprendermi piano piano, e forse lo sto ancora facendo dato che ho ancora diversi punti deboli. Ora, a distanza, di 2 anni dall'inizio di tutto quanto, non solo mi sono resa conto di quanto io stessi male e avessi bisogno di un aiuto che non ho ricevuto, ma inizio anche a prendere consapevolezza del fatto che probabilmente derivava anche dall'allontanamento di mio fratello. Vorrei chiarire che ovviamente la colpa non è sua, lui è giusto che si sia fatto la sua vita e, anzi, sono contentissima per lui perché ora finalmente lo vedo stare bene, ma mi rendo conto che forse prima ero talmente abituata a stare sempre con lui che non riuscivo a stare davvero da sola totalmente. Mi sono ritrovata a passare intere giornate chiusa in casa, in cui c'erano solo i miei genitori, e non sapevo da dove partire per stare meglio. Magari anche prima avevo problemi con me stessa con cui, però, non mi ero mai ritrovata a confrontarmi, invece, essendo rimasta sola, ho dovuto farlo. Scrivo qui perché so che questa non è la piattaforma per fare diagnosi o, ancora di più, sedute dallo psicologo, ma vorrei capire che questo ultimo ragionamento che ho fatto può avere senso.
Vi ringrazio con il cuore per il lavoro che fate ogni giorno.
Buona giornata
Cara ragazza, i tuoi ragionamenti non sono sbagliati. Avevi un rapporto stretto con tuo fratello e all'improvviso ti sei ritrovata senza. Era evidentemente un tuo punto di riferimento, una relazione importante sulla quale contare sempre. La modalità forse è stata un po' un taglio e in aggiunta non ne hai parlato con nessuno. Gli eventi difficili ci sono nella vita, ma ciò che conta è non essere soli nel momento che succedono. Invece tu, da quanto scrivi, mi sei sembrata molto sola. Questo ingigantisce e diventa difficile affrontare le difficoltà. Se ne hai la possibilità ti consiglio di trovare una terapeuta e ricavarti uno spazio di terapia, che diventi un tuo spazio personale in cui puoi esprimerti ed essere compresa. Sei giovane, quindi se inizi ora è l'ideale, ti risparmi molto dolore inutile per il futuro.
Ti auguro il meglio, non demordere e continua a cercare.
Dott.ssa Irene Buzzoni
Buongiorno egregi dottori avrei bisogno di un vostro cortese consiglio su come affrontare una situazione per me di estrema e fondamentale importanza.
Qualche anno fa ho scoperto che mia moglie mi tradiva io non avrei mai immaginato che potesse accadere perché mia moglie e sempre stata una persona molto timida e con un carattere molto riservato e chiuso infatti che io sappia secondo ciò che mi ha detto lei anche se ora dubito di ogni cosa cmq quando l ho conosciuta aveva quasi 33 anni e aveva avuto una sola storia tra l altro molto problematica si è frequentata con un uomo per due o tre anni ma solo dopo un anno aveva saputo che costui fosse sposato e avesse una figlia anche se la moglie lo aveva lasciato ma lei ha appreso tale situazione solo dopo parecchio tempo sempre lei mi ha riferito che una volta saputo che era sposato e aveva una figlia lo ha provato ad allontanare ma costui le diceva che si stava separando e addirittura le chiedeva in continuazione denaro per le spese di separazione in quanto lui non aveva un lavoro ma il suo desiderio fosse quello di divorziare nonostante le dava dei soldi questo ne faceva un uso personale giocare con macchinette nei bar quando lei si è accorta di questo mi dice che lo aveva allontanato ma poi si è resa conto di essere restata incinta ed ha provato a convivere con questo che poi era il suo primo uomo nonostante l età decisamente avanzata per non dare scandalo ma dopo un anno non ne ha potuto più e lo ha definitivamente allontanato
Vi ho detto questo per cercare di farvi capire che persona fosse stata mia moglie decisamente semplice e di certo non come e più frequente una donna disinibita dopo un paio d anni che era sola e da sola stesse crescendo la figlia che aveva avuto con il totale disinteresse del padre che non vedeva da quando l aveva lasciato e non nemmeno provvedeva ai propri doveri di padre ha conosciuto me ci siamo voluti bene abbiamo avuto un figlio ci siamo sposati insomma dopo quello che aveva passato l unica esperienza fallimentare e nel frattempo il padre della bambina che aveva avuto si era abbiamo saputo iniziato una relazione con un altra donna aveva avuto anche un altro figlio e anche questa donna dopo anni anche ella ha saputo che costui fosse sposato e aveva avuto altri due figli prima celando la situazione vi ho detto questo per farvi capire quanto avesse dovuto affrontare mia moglie e con chi aveva avuto la sua prima esperienza intanto noi eravamo felici stavamo crescendo i figli il mio e l altro non ci mancava nulla e credevo che ci fosse tra noi un legame importante anche perché io mi prendevo cura con amore di lei e dopo quello che aveva subito da un uomo credevo anche lei stesse bene e mi voleva bene. Ma forse perché mi prendevo molto cura di lei facendole in continuazione regali soprattutto vestiti di alta moda e si è messa in risalto le qualità che anche prima aveva ma certamente non valorizzava rendendola decisamente piacente e appariscente e quando è divenuta tale ho pensato siccome ha ricevuto delle attenzioni che in tutta la sua vita non aveva mai ricevuto si è penso io lasciato andare e ha iniziato ad avere altre storie. Io credo fosse questo il motivo il provare ciò che non aveva mai provato anche se all epoca non immaginavo potesse accadere ciò per quanto lei fosse chiusa timida e per quanto aveva di doloroso dovuto affrontare. Ditemi cosa ne pensate voi certamente ne sapete più di me ma per concludere dopo che io ho scoperto questo di certo sono stato molto male e certamente le ho fatto delle continue domande lei mi ha sempre detto che io le parlassi dell accaduto per sminuirla e per farla sentire in colpa quando invece il mio desiderio fosse capire perché fosse accaduto e da cosa fosse dipeso e col desiderio che lei mi raccontasse tutto con sincerità per metterci una pietra sopra per riacquistare fiducia in lei stante la sua sincerità ma col pensiero che il mio scopo fosse ferirla non ritengo che sia stata sincera al 100% e soprattutto sono peggiorate le cose e non riusciamo più ad avere come vorrei una relazione e a volerci bene concludo anche se immagino che avete capito il mio desiderio quale sia di metterci tutto alle spalle e di ricominciare a vivere e a volerci bene ho provato anche a dirle di farci aiutare da un professionista ma lei non ne vuole sapere le ho detto della mia unica volontà di ricominciare e volerci bene oppure se questo non fosse quello che voleva anche lei di lasciarmi perché l unica cosa che non volevo è non vorrò mai e di stare insieme ma come due estranei ciò che invece sembra voglia lei
Mi scuso se mi sono dilungato ma ho voluto descrivere al meglio la situazione per avere da voi un giudizio al riguardo
Vi ringrazio anticipatamente
Buongiorno, ho compreso la sua situazione. Molto importante in questo caso è che voi due manteniate il dialogo aperto e che cerchiate di comunicare molto se non tutto. Soprattutto dovreste comprendere i bisogni di ciascuno e i bisogni della coppia e vedere se ancora voi due riuscite a rispondere a questi bisogni. Detto in altre parole, quando arriva una terza persona significa che all'interno della coppia ci sono dei bisogni che non stanno ricevendo risposta. Perciò prima si guarda all'interno della coppia, si cerca di capire quali siano questi bisogni, e poi si fa un lavoro per capire se voi potete "ri-incontrarvi" e proseguire , oppure no. Ciò che vi consiglio è una terapia di coppia. Non è facile in questi casi proseguire da soli.
Le auguro il meglio per la sua famiglia.
Dott.ssa Irene Buzzoni
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