Esperienze
Dall'abilitazione professionale (2006) ho lavorato per anni prima in ambito ospedaliero (reparti di Medicina Interna, Pronto Soccorso, Riabilitazione Cardiologica e Fisiatrica) e successivamente nell' area della Continuità assistenziale e della Medicina generale, mia aspirazione fin dai tempi dell'Università per l'ideale di accessibilità e globalità del confronto medico-paziente che caratterizza la "medicina del territorio" (extraospedaliera per intenderci). Dal 2018 al 2021 sono stata "medico di base" nel comune di Arzergrande (PD), dove durante gli anni pandemici ho assistito a domicilio centinaia di pazienti affetti da Covid-19. Attualmente esercito la professione solo in regime privato.
Quello che ritengo di poter offrire alle persone che cercano il mio aiuto come medico internista è una consulenza medica globale a scopo di prevenzione (“check-up di salute”) oppure in merito a problematiche di salute psico-fisica acute e/o irrisolte che non trovano una chiara collocazione in ambito specialistico.
Nella mia professione amo utilizzare strumenti semplici ma sempre più rari: l'ascolto della persona, la ricerca dei segni fisici di malattia, il ragionamento clinico e la formulazione di un iter diagnostico e terapeutico condiviso con il paziente, che ritengo sia "attore protagonista" di ogni percorso di cura e guarigione.
I miei consigli terapeutici si rifanno principalmente alla farmacopea classica ma laddove lo considero vantaggioso prediligo l'utilizzo di fitoterapici e rimedi naturali.
I miei interessi abbracciano la Medicina nella sua dimensione più umanistica e filantropica, la semeiotica clinica, la relazione medico-paziente, l'integrazione tra medicina convenzionale e medicine complementari, l'etica di fine vita e la bioetica in genere.
Credo fermamente che la Medicina, preventiva o terapeutica che sia, possa costituire un aiuto importante per la società ma che debba entrare "in punta di piedi" nella vita delle persone, poiché deve essere strumento a servizio dell'Uomo: non deve l'Uomo essere strumento a servizio della Medicina (o Scienza che dir si voglia).
Il mio aforisma preferito: "Ricordati che il miglior medico è la natura: guarisce i due terzi delle malattie e non parla male dei colleghi" (Galeno).
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Visita internistica (descrizione) • 125 €
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10 recensioni
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Claudio
Ho chiamato alle 8.30 e alle 10 la Dottoressa Albano mi aveva già fissato appuntamento, ottima disponibilità. Persona di grande umanità, mi ha ascoltato attentamente chiedendomi varie informazioni sul mio stato di salute e poi mi ha visitato, dandomi delle utili informazioni. Si capisce subito che il suo lavoro per lei è la sua passione. Molto soddisfatto.
M.S.
Gentile attenta e professionale. consiglio vivamente
Roberta
Dottoressa molto gentile, professionale e cordiale. Ci si può dialogare tranquillamente ( che non è da tutti ) e sa ascoltare. La consiglio !!!
Carla
Dottoressa,ma prima di tutto una persona con molta umanità,che a tanti Dottori manca purtroppo.Posso contare tanto sul suo aiuto,perché ci tiene alla salute dei propri pazienti.
noemivaldettaro
Dottoressa molto gentile. Mi ha accolta con bontà nonostante io soffra di problemi di ansia. Noemi. Spero di poterle telefonare ogni tanto .
Ospite
Dottoressa molto umana professionale sensibile sotto tutti i punti di vista una dote poco comune! Io la consiglio con grande piacere! Trovarne di dottoresse così!
Andrea
Dottoressa molto umana professionale sensibile sotto tutti i punti di vista una dote poco comune! Io la consiglio con grande piacere! Trovarne di dottoresse così!
guest
Bravissima da qualsiasi punto di vista :) La dottoressa e' eccezionalmente umana, sensibile, umile. Soprattutto ha grande competenza, dispone delle diverse conoscenze, e' sempre capace di aiutarti. Professionalita' poco comune.
ospite
La dottoressa Albano è una persona molto sensibile che mi ha dimostrato tanta umanità. La dottoressa non è soltanto una bellissima persona, ma è anche un grande medico, molto competente e professionale. La dottoressa mi ha accolto con tanta gentilezza e si vede che sa il fatto suo! La consiglio sia come dottoressa che come persona!
autore
l meglio: La sua serietà nel lavoro la sensibilità la competenza la sua semplicità la sua tranquilla nel rapporto con il paziente!
Potrebbe migliorare: Deve fare ancora fare esperienza e sono sicuro che farà molta strada
Risposte ai pazienti
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Quanto tempo deve passare da amoxicillina più acido clavulonico,
a simplex? grazie
Buongiorno,
se intende l'antiinfiammatorio SYNFLEX, teoricamente, non essendoci interazioni particolari fra i due, potrebbe assumerlo anche contemporaneamente ma, se possibile, consiglio comunque di distanziare l'assunzione dei farmaci di almeno un'ora.
Se invece si riferisce ad un passaggio da amoxicillina clavulanato ad amoxicillina semplice (su indicazione del medico curante) basta attendere l'intervallo già utilizzato per le precedenti assunzioni dell'antibiotico (solitamente ogni 8-12 ore). Saluti.
E' da circa 4 mesi che ogni volta che misuro la febbre con un termometro a scan nell'orecchio ottengo una temperatura sui 38 - 38.5 gradi. Pero' non presento alcuno sintomo (stanchezza, brividi, sudori etc ..) e se la misuro con un altro termometro sotto l'ascella ho invece una temperatura sui 36.5. Ovviamente ho pensato che il termometro a scan non funzioni: tuttavia se lo uso su altre persone (moglie e figli) la temperatura che ottengo dall'orecchio coincide con quella sotto il braccio dell'altro termometro. Mi domando quindi se e' possibile che le mie orecchie siano piu' calde per qualche motivo? Oppure potrebbe essere qualche patologia? Sono andato a parlarne con un dottore, mi ha ordinato egli esami del sangue standard e tutto era regolare. Quindi ha annoverato il fatto come curioso, pero' ogni volta che ci penso la cosa non mi convince e vorrei sapere il perche' o se devo fare altri controlli. Altri dettagli: sono un uomo di 45 anni, non soffro di alcuna patologia nota, non sono sotto cura di altre medicine. Grazie!
Buongiorno, se non ha alcun sintomo né generale né locale (dolore all'orecchio, secrezioni, gonfiore etc) e non vi è oltretutto una differenza significativa tra le due orecchie, non credo abbia senso dare troppo peso a questo riscontro. La temperatura locale potrebbe essere più elevata semplicemente per una vasodilatazione locale che spesso è parafisiologica cioè non è spia di alcuna patologia. A volte eccedere nelle misurazioni può essere fonte di confusione e creare un problema laddove non esiste. Spero di averla rasserenata. Cordiali saluti.
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