Dott.ssa
Imma Cerciello
Psicologo,
Psicoterapeuta
Psicologo clinico
Altro
Verona 1 indirizzo
Esperienze
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicodiagnostica
- Psicologia nutrizionale
- Psicoterapia sistemico relazionale
Indirizzi (2)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio individuale • 75 €
Primo colloquio individuale • 75 €
Trattamento anoressia • 75 € +2 Altro
Trattamento binge eating • 75 €
Trattamento bulimia • 75 €
Metodi di pagamento: Bonifico, Bonifico istantaneo
Pagamento tramite bonifico al seguente Iban: IT72X**********************
I pagamenti per le consulenze sono inviati direttamente allo specialista, che è anche responsabile della policy di cancellazione e rimborso.
In caso di eventuali problemi con il pagamento, ti preghiamo di contattare lo specialista.
Ricorda, MioDottore non ti addebita alcuna commissione aggiuntiva per la prenotazione dell'appuntamento e non processa i pagamenti per conto dello specialista.
* Parte delle informazioni è nascosta per garantire la protezione dei dati. Potrai accedere a queste informazioni dopo aver effettuato la prenotazione.
Almeno 30 minuti prima della consulenza riceverai un SMS ed un'email con il link per iniziare il videoconsulto. Potrai collegarti sia da PC che da smartphone.
Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza psicologica • 75 €
Colloquio di coppia • 75 €
Colloquio familiare • 75 € +10 Altro
Colloquio individuale • 75 €
Primo colloquio di coppia • 75 €
Primo colloquio familiare • 75 €
Mostra tutte le prestazioni5 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
PO
PO: ho trovato la giusta empatia e disponibilità per un percorso psicoterapico che mi ha aiutata a riprendere la mia quotidianità
gt
Il percorso intrapreso con lei mi ha aiutata a ritrovare il giusto equilibrio mente / corpo
AT
grazie di cuore per l’aiuto e il supporto che mi ha dato
Giovanni T.
Ho finalmente trovato la dottoressa giusta in grado di aiutarmi. Grazie al percorso svolto ho fatto grandi passi in avanti e adesso posso affermare di essere un'altra persona.
A.R.
Empatia, professionalità ed efficacia. Complimenti per il lavoro eccellente.
Grazie .
Risposte ai pazienti
ha risposto a 10 domande da parte di pazienti di MioDottore
Non ho molto da dire, solo che sono tanto stanco della mia situazione di sofferenza . Io ci provo in tutti i modi a motivarmi, ma sto sempre male, mi sento sempre così oppresso da sensazioni varie e sintomi strani di non si sa cosa...
La vita non può essere questo, non può essere così faticosa. Ho fatto un sacco di psicoterapie e farmacoterapia, ho iniziato un'anno fa. Ma non è cambiato nulla. Non lavoro da 20 anni. Con la mia depressione e stato d'animo, nessuno vuole assumermi.
Sono rientrato nella fascia dei disabili per trovare lavoro, ma nulla, i datori appena, leggono il verbale stilato dalla commissione medica, si rifiutano di assumermi: 2 tentati suicidi, autolesionismo, attacchi autodistruttivi, nichilismo, nessun autoconservazione, nessuno spirito di sopravvivenza, attacchi d'ansia, panico e fobia sociale. Mi isolo di continuo. O sto a casa a guardare fuori dalla finestra a rimuginare, oppure esco e non faccio altro che isolarmi, stare in un angoletto ad osservare gli altri che ridono e scherzano. Io nulla, un fantasma. Se solo provassi a interagire, penso che comunque io non potrò mai permettermi una ragazza una, famiglia o degli amici.
All'età di 40 troverei uomini sposati, con famiglie, figli, nessuno che abbia, tempo per essermi amico. E non posso permettermi di frequentarli per amicizia. Sono uomini che lavorano, escono, aperitivo, drink, birra, e io essendo solitario e sensa soldi, non potrei mai essere al loro passo. Un aperitivo di 10 euro per me è un patrimonio. Ed ecco lì che appunto non posso permettermi amici.
Le ragazze? Vogliono uomini ricchi e formati con una macchina... Io non potrò mai rendere felice una donna... Non avrò mai una famiglia.
Volente o dolente, sono costretto ad isolarmi. E il brutto, che mi sento accusato che sono io che non voglio lavorare, di continuo...
Ho appena iniziato un percorso di palestra, ma è stato così doloroso sforzarmi di uscire di casa ogni giorno sentendomi sempre male. Vorrei finisse tutto per sempre, tanto non guarirò mai. Continuo a sentire nella testa che dovrò continuare a soffrire per tutta la vita. È crudele.
Da un'anno vado dallo psichiatra del CSM senza miglioramenti. Ma secondo me io sono proprio fatto così, mi funziona male il cervello...
O comunque c'è qualcosa che seriamente non va. Non vi sto a raccontare i "sintomi", cioè le sensazioni che mi accompagnano giornalmente e che riesco ad alleviare un pochino solo con l'ansiolitico (antidepressivo, antipsicotico, trittico e sertralina non mi fanno niente) sono tanto stanco e non mi va di ripetere per l'ennesima volta quanto ho ripetuto a un sacco di dottori.
Poi questa voce nella testa mi dice sempre "no, no", e io non posso fare niente di quello che mi propongo.
A volte penso che il mio corpo sia condiviso con un'altra persona. Boh. Perché io non sono come gli altri? Perché devo soffrire così tanto e a lungo? Come potrò sopportare tutto questo per altri 10, 20, o 30 anni? Non ho una malattia mortale purtroppo.
Quando mangio, spero sempre che mi possa diventare veleno, la notte spero sempre di addormentarmi e non svegliarmi più, tempo un ultimo sogno e non aprire più gli occhi.
Sono stanco. Stufo.
Non ho nulla per cui vivere, pertanto affronto l'esistenza con l'ironico distacco di chi non ha più nulla da perdere.
Salve, inizio con il dirle che non è vero che non ha niente da dire anzi... credo che il suo mondo interno sia ricco di dinamiche emozionali che sentono il bisogno di emergere e trovare la giusta collocazione. Lei non deve essere come gli altri, lei deve essere se stesso con il suo mondo interno che le sta chiedendo di essere riordinato. Provi a ricominciare con una psicoterapia.
La saluto.
Dott.ssa Imma Cerciello
psicologa - psicoterapeuta
Una domanda ma resistenza alla terapia nel caso della psicoterapia mi disse un collega una volta che significa quando il paziente nel caso di un disagio ha delle resistenze più o meno consce verso la terapia?
Salve,
la risposta alla sua domanda richiederebbe uno scritto tanto lungo. Di solito si può associare la resistenza alla terapia alla resistenza al cambiamento. Non tutti siamo pronti. Il cambiamento richiede un profondo lavoro interiore.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.