Dott.ssa
Giuseppina Iorio
Neurochirurgo
Medico di medicina generale
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76 recensioni
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Esposito Ciro
Dopo aver percorso 80 km per la visita, giunto all'ambulatorio mi è stato comunicato che la dott.ssa non faceva studio. Altri 80 om per tornare a casa senza visita. Poca professionalità. Inviato messaggio all dott.ssa. dopo tre giorni attendo ancora la risposta
Filodilana
La dottoressa Giuseppina sento che svolge il suo lavoro con piacere, avevo prenotato una visita su mio dottore per il 16 agosto, ma non per colpa sua l'appuntamento è saltato e la dottoressa è stata disponibile nel sentirmi telefonicamente e darmi tutto il suo parere, avrebbe potuto benissimo non farlo. La ringrazio.
Dott.ssa Giuseppina Iorio
Grazie per il suo cortese feedback nonostante l' imprevisto che, ahimè, può accadere. La cosa importante è avere una comunicazione chiara ed efficace e creare un rapporto di reciproca fiducia tale da riuscire a perseguire l' "obiettivo" comune con successo: prendersi cura della persona con dedizione e professionalità. Saluti, Buon ferragosto!
Emanuele Madonna
Medico eccellente.
Puntuale, preparato, mette il paziente a proprio agio.
Sempre disponibili in ogni momento, anche telefonicamente.
R.M.
La visita non è stata eseguita in quanto la dottoressa a detta della segreteria del centro oggi non faceva studio. Con quali criteri date appuntamenti alla gente? Uscire con il caldo andare fin lì per poi sentirsi dire che oggi non c'erano visite!
Dott.ssa Giuseppina Iorio
Mi preoccupo personalmente, di solito, di scrivere mail ai pazienti se, per imprevisti si renda necessario rimodulare la data. Evidentemente c'è stato un disguido di cui mi prendo la responsabilità ma, se si firma con le iniziali, non potrò risalire al suo nome per risentirla personalmente. Se desidera chiarimenti in merito può facilmente (attraverso la segreteria) reperire il mio numero di cellulare. Sarò disponibile volentieri a darle tutte le spiegazioni del caso. Mi aiuterà così a comprendere cosa può essere accaduto per far sì che la cosa non si ripeta in futuro. Tutto può accadere, credo che anche lei convenga con me che l'errore va considerato una risorsa, piuttosto che un' arma per puntare il dito verso chi cerca di fare del proprio meglio per prendersi cura delle persone. Mi scuso ancora. Attendo con fiducia la sua telefonata.
Catia Zucca
Visita molto utile, dettagliata, spiegazioni chiare. Empatia
Dott.ssa Giuseppina Iorio
La ringrazio per avermi inviato il suo feedback in merito al nostro incontro online. E' un primo approccio utile per inquadrare il problema e per i primi consigli sul percorso diagnostico-terapeutico da intraprendere. La visita clinica poi, in un momento successivo, consente di individuare il miglior approccio "personalizzato" di cura
Adriano Maresca
Dottoressa molto professionale attenta a tutto ti dà supporto anche da casa che dire stavo male da più di un mese sono andata da lei in tre giorni sto molto meglio la consiglio a tutti veramente brava
Dott.ssa Giuseppina Iorio
Grazie per la fiducia riposta in me! E' importante in questo lavoro cercare di modulare la terapia in base alla risposta clinica, dunque ritengo sia naturale essere presenti, anche al telefono o con messaggi, soprattutto nei primi giorni di trattamento. Un successivo incontro di controllo della condizione clinica, se di necessità, consente poi di definire il percorso da seguire per mantenere a lungo una condizione di benessere in assenza di malattia
Aversa Antonino
La dottoressa Iorio è il mio angelo custode, disponibilissima, grande professionista, capace come pochi di metterti a tuo agio e con un linguaggio chiaro e comprensibile ti spiega tutto, senza dubbio uno dei migliori professionisti che io abbia mai incontrato, la consiglio.
carmine
dottoressa preparata e disponibile. Ha inquadrato il problema (neuropatia arti inferiori dovuta ad ernie cervicali causate da postura scorretta ma purtroppo congenita : sto effettuando terapia farmacologica, ginnastica posturale e tecar .Controlli periodici e andiamo avanti cosi.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni e lavoro come receptionist sulle navi, quindi un lavoro che richiede tanta sedentarietà come posizione ma anche tantissime ore di lavoro ( a volte arrivano anche a 12 al giorno). Sono sovrappeso da quando ho memoria, ma da da circa due mesi sono sotto cura di una nutrizionista e allo stato attuale ho perso già 11 kg. Nel mese di novembre ho iniziato ad avere forti disturbi al nervo sciatico. Ho pensato sul momento che fosse la conformazione del materasso di bordo e il medico ha deciso di farmi delle igniezioni di muscoril e Voltaren insieme ed il dolore si è praticamente fermato. A febbraio si ripropone, ma in modo molto acuto. Deciso cosi di andare da un ortopedico che dopo avermi fatto effettuate una radiografia mi ha prescritto delle sedute di fisioterapia on laser e tens. Dopo 10 sedute il dolore non è cessato per niente. Chiedo dinuovo consulto al dottore che mi prescrive una risonanza magnetica e due giorni dopo scopro di avere il covid rimanendo 10 giorni in isolamento praticamente a letto. Il dolore continua ad aumentare e il medico di famiglia mi prescrive delle compresse di Deltacortene. Dopo qualche giorno e con un dolore allucinante decido di contattare un altro ortopedico di famiglia che mi fa fare 7 giorni di dicloreum e Flexiban. E al bisogno stretto delle gocce di Toradol. Al risultato della radiografia era uscita una colonna vertebrale completamente dritta e a quello della risonanza magnetica un'ernia espulsa tra L5-S1 e un'ernia protrusa tra L4-L5. L'ortopedico decide così di farmi fare 7 sedute di Tecar terapia. Queste hanno leggermente attutito il dolore ma questo non è mai passato. Alchè su consiglio dell'ortopedico prendo appuntamento con un neurochirurgo e inizio a fare delle sedute di fisioterapia con metodo mezieres associata a un unico medicinale che era l'arcoxia da 60. Il neurochirurgo alla vista degli accertamenti e della situazione mi dice che non sono un caso da intervento. Proveremo a risolvere il problema con dei farmaci e continuando la fisioterapia posturale. Inizio così la cura farmacologica del neurochirurgo che prevedeva Tiobec dol una al mattino e una alla sera e gabapentin da 100 una alla sera per due mesi. Dopo due giorni di Gabapentin noto che subito dopo l'assunzione il mio umore aveva sbalzi aggressivi e nervosi e il dolore diventava più acuto. Il medico di famiglia lo scambia con il Lyrica da 75 due volte al giorno. Ma questi farmaci non hanno avuto effetti calmati sul dolore e ho passato due giorni infernali nei quali ho fatto anche due igniezioni di toradol ma senza alcun beneficio. Il medico di famiglia mi dice di sostituire il toradol con l'artrosilene ma anche questo calmava per pochissimo e poi il dolore ripartiva. Ho contattato dinuovo il neurochirurgo che ha deciso di intervenire con il cortisone. Così alla cura di Lyrica e Tiobec, ha associato un'ignezione intramuscolo di Sobesan da 4ml per 10 giorni. Su consiglio medico finito il cortisone ho iniziato a fare le infiltrazioni di ozono terapia. Ne ho fatte 9.
Oggi mi ritrovo a 40 giorni di cura farmacologica con i dolori leggermente attutiti.
Qualche giorno fa ho incontrato un altro neurochirurgo che visitandomi ha notato il cedimento della forza del nervo e nonostante inizialmente era restio ad effettuare l'intervento per la giovane età, alla visione della situazione ha consigliato che sarebbe consono effettuarlo.
Ho difficoltà a stare più di 10 minuti in piedi, non riesco a stare seduta e sento la gamba sx pesante con un intorpidimento del piede. Quando mi alzo dal letto mi comincia un formicolio alla gamba e subito dopo il dolore aumenta in pochi secondi e devo subito stendermi. Ho dovuto sospendere anche la fisioterapia perché non riesco a raggiungere il centro fisioterapico a causa del non riuscire a stare in piedi. L'unica posizione sopportabile è il letto. Le aggiungo anche che alle prime visite nel mese di marzo avevo difficoltà ad alzare la gamba a più di 20°.
Vi prego mettete in ordine le mie idee. Io e il mio corpo non ne possiamo più ne del dolore né di tutte queste medicine.
Il neurochirurgo che ho incontrato non potrebbe sottopormi all'intervento prima di settembre e io non ne posso davvero più. Ho paura che la mia gamba possa cedere prima e che il nervo si atrofizzi completamente.
Buongiorno
L' intorpidimento e il deficit di forza al piede, nonostante i precedenti trattamenti farmacologici (compreso lo steroide) sono indicativi di una condizione che effettivamente potrebbe richiedere la risoluzione chirurgica (il condizionale che utilizzo è dovuto alla mancanza di visita clinica e di visione delle immagini, dunque solo sul suo "riferito").
Sarebbe utile dunque, nell'attesa di settembre, che mantenga un contatto con il collega ove mai la sua condizione clinica peggiori con ulteriori deficit neurologici, a quel punto sarebbe indicazione assoluta l'intervento urgente!
Resto comunque disponibile per quanto possa esserLe di aiuto.
Dr ssa Iorio
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