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Dott.ssa Giulia Monaco

Novità: parte il percorso “Metodo delle Quattro Soglie” – Prima consulenza gratuita per due settimane

Da oggi è disponibile un nuovo percorso clinico trasformativo che ho ideato e che sto proponendo in versione sperimentale: il Metodo delle Quattro Soglie.
È pensato per chi si sente bloccato in una scelta, in un dubbio ricorsivo, in un’impasse emotiva che rallenta o congela il cambiamento.

Un lavoro breve e intensivo (fino a 6 incontri) per:
Sbloccare decisioni rimandate da troppo tempo
Distinguere il controllare dal sentire
Ritrovare una direzione nelle fasi di passaggio (relazionali, lavorative, identitarie)
Uscire dalla paralisi dell’iperanalisi

Il percorso integra tecniche della psicoterapia strategica breve, della Terapia Centrata sulla Soluzione e della Terapia a Seduta Singola, per agire con delicatezza ma efficacia sulla difficoltà decisionale e sul dubbio patologico.
Per le prossime due settimane, il primo colloquio è gratuito, in quanto il percorso è in fase di avvio e validazione.
L’obiettivo del primo incontro è comprendere insieme se questo metodo può essere adatto alla tua situazione.

Prenotabile online o via messaggio. Posti limitati.

09/07/2025

Esperienze

 Chi sono e come lavoro

Sono la Dott.ssa Giulia Monaco, psicologa clinica e psicoterapeuta in formazione presso l’Istituto ICNOS di Roma. Mi occupo di accompagnare le persone in percorsi brevi, intensivi e trasformativi, che permettano di sbloccare situazioni di confusione, impasse o disagio, anche quando le cause sembrano non del tutto chiare.

Il mio approccio si basa su un modello costruzionista e strategico: non cerco le spiegazioni nel passato, ma mi concentro sul presente e su ciò che è possibile cambiare qui e ora, con strumenti concreti e mirati. L’obiettivo non è solo capire perché qualcosa succede, ma soprattutto riuscire a stare meglio.

Utilizzo tecniche della psicoterapia breve, della Terapia Centrata sulla Soluzione e della Terapia a Seduta Singola, che in alcuni casi può bastare da sola a produrre un cambiamento significativo. Integro il lavoro con un linguaggio evocativo e metaforico, che può aiutare ad accedere a emozioni e vissuti difficili da spiegare solo a parole.

Mi rivolgo in particolare a giovani adulti, donne e uomini che si sentono bloccati in una fase di passaggio, in un dubbio costante o in un malessere relazionale difficile da decifrare. In studio lavoriamo insieme per dare forma a ciò che non è ancora chiaro, e iniziare a muoverci — con delicatezza ma decisione verso un cambiamento possibile.

 Ricevo online e in presenza (su appuntamento). Il primo colloquio è sempre esplorativo, utile per capire insieme obiettivi, tempi e direzione del percorso.

Altro Su di me

Approccio terapeutico

Psicologia breve e strategica

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psicologia della salute
  • Psicologia breve e strategica

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Tipologia di visite

Consulenza online

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Dott.ssa Giulia Monaco- Psicologo Clinico

Via dei Centauri 14, Roma 00133

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Studio Medico Anemar

Via Marianopoli 40, Roma 00133

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Prestazioni e prezzi

  • Consulenza online

    25 €

  • Studio clinico

    70 €

  • Orientamento scolastico

    60 €

  • Sostegno psicologico

    50 €

  • Superamento di eventi traumatici

    70 €

20 recensioni

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • V

    La prima impressione e il primo approccio sono stati positivi. Mi sono sentita molto a mio agio! Inoltre mi è sembrata molto pragmatica e concreta.

     • Studio Medico Anemar sostegno psicologico  • 

    Dott.ssa Giulia Monaco

    Grazie mille Valentina! I vostri feedback sono preziosi per me.


  • E

    Ho avuto il piacere di intraprendere un percorso con la Dott.ssa Giulia Monaco e non posso che esprimere la mia più sincera gratitudine.
    Fin dal primo incontro si è dimostrata empatica, attenta e molto professionale, creando un ambiente sicuro in cui potermi esprimere liberamente, senza giudizio.

    Grazie alla sua capacità di ascolto e alla competenza con cui ha guidato ogni seduta, ho potuto affrontare e comprendere meglio diverse dinamiche personali. Mi ha fornito strumenti concreti per gestire situazioni complesse e migliorare il mio benessere emotivo.

     • Studio Medico Anemar colloquio psicologico individuale  • 

    Dott.ssa Giulia Monaco

    Ti ringrazio Elisa! Mi è sempre utile.


  • G

    Mi sono trovata molto bene con la dottoressa: fin da subito mi ha messo a mio agio e mi sono sentita ascoltata. Mi ha aiutato a inquadrare meglio la mia situazione e a mettere a fuoco l’obiettivo su cui lavorare, in modo concreto e pratico. Inoltre, mi sta fornendo, seduta dopo seduta, gli strumenti necessari per affrontare il percorso con maggiore consapevolezza. La consiglio sinceramente a chi sente il bisogno di un supporto professionale e attento.

     • Studio Medico Anemar colloquio psicologico individuale  • 

    Dott.ssa Giulia Monaco

    Grazie per averlo lasciato. Mi è sempre utile.


  • P

    Professionista empatica, comunicativa e professionale. Pone degli obiettivi da raggiungere con chiarezza ed efficacia.

     • Studio Medico Anemar colloquio psicologico individuale  • 

    Dott.ssa Giulia Monaco

    Grazie per il feedback!


  • L

    oggi ho avuto la mia prima seduta con la dottoressa Giulia Monaco e devo dire che è stata un’esperienza sicuramente positiva. ero un po’ ansiosa all’inizio ma lei é riuscita a mettermi a mio agio sin da subito grazie alla sua capacità di ascolto e già oggi ha portato la mia attenzione su aspetti che non avevo considerato prima. mi è piaciuto il suo approccio, il porsi degli obiettivi da raggiungere pian piano concentrandosi sul reale motivo per cui mi sono rivolta a lei. ovviamente è solo l’inizio ma confido in questo percorso!

     • Studio Medico Anemar colloquio psicologico individuale  • 

    Dott.ssa Giulia Monaco

    Ti ringrazio Lucia, mi è davvero utile il tuo feedback.


  • L

    Ho effettuato le mie prime due visite da una psicologa con la Dott.ssa Giulia Monaco e, sinceramente, ne ho sentito subito i benefici. È una persona molto professionale e comprensiva, sa metterti immediatamente a tuo agio e arrivare al fulcro del "problema". Continuerò assolutamente il mio percorso con lei, trovo le nostre sedute decisamente illuminanti.

     • Dott.ssa Giulia Monaco- Psicologo Clinico Altro  • 

    Dott.ssa Giulia Monaco

    Ti ringrazio per questo feedback. Come sai, mi sono sempre molto utili per migliorarmi.


  • J

    Io e il mio compagno abbiamo intrapreso un percorso di terapia di coppia con la Dott.ssa Monaco e siamo rimasti estremamente soddisfatti della nostra prima seduta. Fin da subito, la Dott.ssa ha creato un ambiente accogliente e confortevole, dove ci siamo sentiti liberi di esprimerci senza timori.
    Abbiamo apprezzato molto la sua professionalità e sua competenza, ci ha dato degli strumenti pratici e concreti per iniziare a lavorare sui nostri problemi, e siamo fiduciosi che con il suo aiuto potremo rafforzare il nostro legame.

     • Dott.ssa Giulia Monaco- Psicologo Clinico colloquio di coppia  • 

    Dott.ssa Giulia Monaco

    Vi ringrazio per il feedback!


  • C

    La dottoressa Giulia mi ha fatto sentire subito a mio agio facendomi parlare per capire il mio problema.

     • Dott.ssa Giulia Monaco- Psicologo Clinico  • 

    Dott.ssa Giulia Monaco

    Grazie per il tuo feedback Cinzia.


  • Dal primo incontro ho avuto una buona impressione della dott.ssa Giulia Monaco, mi sono sentita a mio agio grazie alla sua empatia ed ho trovato molto utile il suo modo di "riallineare" e mettere in prospettiva i miei pensieri. Ho apprezzato la tecnica del porsi piccoli obiettivi alla fine di ciascun incontro per avvicinarsi gradualmente all'obiettivo finale.

     • Dott.ssa Giulia Monaco- Psicologo Clinico Altro  • 

    Dott.ssa Giulia Monaco

    Ti ringrazio Giorgia.


  • S

    La dottoressa Monaco è una professionista empatica e molto attenta, mi sono sentita subito compresa e a mio agio.

     • Dott.ssa Giulia Monaco- Psicologo Clinico Studio clinico  • 

    Dott.ssa Giulia Monaco

    Ti ringrazio.


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 17 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve, scrivo qui perché è già da un pò che sono nella stessa situazione, con sempre gli stessi pensieri senza sapere cosa fare..sono fidanzata ma penso che nell'ultimo periodo io stia avendo un interesse per un'altra persona (più o meno di 4 anni di differenza rispetto al mio fidanzato con cui abbiamo circa 20 annidi differenza), non lo so ho paura di questo..non capisco se davvero è un interesse verso quest'altra persona, o altro..a lui ho parlato ma solo del fatto che volevo stare da sola o comunque volevo avere una "pausa", vorrei parlarci e dirgli che forse ho un interesse per un altro ma non so, non voglio stia male e non riuscirei a lasciarci..cosa posso fare? mi sento in colpa perché comunque ci penso..penso a uno e all'altro comunque..vorrei prendermi tempo per me, ma lui so che mi direbbe allora che non ha senso la pausa..non so cosa posso fare, e in caso volessi chiedere a voi professionisti non saprei a chi rivolergermi tra tanti..è un pensiero che ormai sta diventando fisso e non so che fare..

Quello che stai vivendo è molto comune, ma anche molto delicato. Sei chiaramente una persona sensibile, che tiene a non ferire chi ha accanto, ma che allo stesso tempo si sente bloccata, confusa, divisa tra pensieri diversi. Ti capisco, e voglio aiutarti a fare un po’ di chiarezza, passo dopo passo. Fermati un attimo e respira. In momenti così intensi, è facile sentirsi sopraffatti. Il primo passo è darti il permesso di sentire ciò che stai sentendo, senza colpevolizzarti. Non significa che tradisci o che stai facendo qualcosa di male solo per il fatto di avere dei pensieri. Sei un essere umano, e capita. Cosa sta succedendo dentro di te? Quando si sviluppa un interesse per un’altra persona, spesso non è solo “quell’altra persona” il punto. Può essere che: stai sentendo un bisogno inascoltato nella tua relazione attuale; stai cambiando tu: i tuoi desideri, i tuoi bisogni, le tue priorità; l'altra persona rappresenta qualcosa che ti manca o che ti attrae in un momento di insicurezza o cambiamento. Questo non vuol dire per forza che il tuo attuale rapporto sia finito, ma che hai bisogno di ascoltarti davvero. La colpa non ti aiuta.
Ti senti in colpa, ma la colpa ti blocca. La verità è che hai il diritto di essere in crisi. Hai il diritto di avere dubbi. Non sei una persona cattiva se senti qualcosa per un’altra persona: è il modo in cui gestirai questi sentimenti che farà la differenza. Una “pausa” in una relazione ha senso se viene usata per riflettere, non per fuggire. Se senti che hai bisogno di tempo per capire cosa provi, va bene. Non è egoismo. È rispetto per te stessa e anche per l'altra persona: meglio fermarsi e capire, che continuare solo per paura di far star male l’altro. Se lui ti dicesse che "una pausa non ha senso", prova a spiegare che per te è importante per evitare decisioni avventate. Non tutti capiscono subito, ma hai il diritto di fare questo passo. Parlare o non parlare dell’altra persona?
Dire apertamente che hai un interesse per un altro può fare molto male e non sempre porta chiarezza. Quindi chiediti: dirlo sarebbe per essere onesta o solo per scaricare il senso di colpa? aiuterebbe a risolvere qualcosa o solo a creare dolore? A volte è più utile parlare dei propri dubbi, bisogni, desideri senza fare riferimenti precisi. Se un giorno vorrai dirlo, potrai farlo con delicatezza. Ma non sei obbligata a farlo subito. Cosa puoi fare adesso? Scrivi per te stessa: come ti senti con uno, come ti senti con l’altro, cosa desideri nella tua vita, nella tua relazione. Chiedi aiuto a un professionista: un supporto psicologico può davvero aiutarti a fare ordine. Scrivere è già un grande primo passo. Hai iniziato ad ascoltarti e a chiedere aiuto. Non devi decidere tutto subito.

Dott.ssa Giulia Monaco

Buonasera, sono un individuo molto ansioso cronicamente e l'ansia cronica ha su di me negativi effetti anche dal punto di vista fisico (bruciore di stomaco, mal di testa, stimolo frequente a urinare ecc). Quando sono meno ansioso i sintomi fisici si attenuano molto. Allora voglio chiedervi se quanto sto per scrivere è corretto oppure no: in base a quanto ho studiato mi sembra che l'individuo ansioso cronico tenda ad avere un sistema simpatico attivo più del necessario: una persona non ansiosa, ed equilibrata dal punto di vista emotivo, e che sa vivere senza problemi psicologici, durante la giornata ha una prevalenza del sistema parasimpatico e usa il sistema simpatico solo a piccole dosi (per esempio prima di un esame universitario, o per darsi la motivazione giusta per un altro evento importante) oppure anche in maniera molto intensa per scampare a un pericolo (per esempio per frenare d'emergenza per evitare un pericolo alla guida), quindi la persona non ansiosa ha una prevalenza dell'attivazione del sistema parasimpatico che è praticamente attivo tutto il giorno, fatta eccezione per attimi di pericolo (frenata d'emergenza alla guida e qua si ha un picco di attivazione del sistema simpatico, che però dura solo per il periodo necessario a scampare il pericolo, quindi qualche secondo nel caso della frenata d'emergenza, e subito dopo, scampato il pericolo, viene riattivato di nuovo il sistema parasimpatico) o per darsi la motivazione prima di prove importanti per la propria vita (ma qui il sistema simpatico interviene solo a piccole dosi, come quel pizzico di sale in più che rende una pietanza più saporita). L'individuo cronicamente ansioso al contrario vive perennemente in uno stato di allerta e con un'attivazione permanente (un sali e scendi, però sempre attivo) del sistema simpatico, con il parasimpatico che invece viene attivato molto poco, perchè l'individuo ansioso cronico tendendo a rimuginare e all'overthinking tende, anche in momenti che dovrebbero essere di tranquillità, ad attivare inutilmente il sistema simpatico. Quindi l'individuo ansioso cronico attiva il sistema simpatico eccessivamente più del necessario, e questo provoca le conseguenze fisiche negative che ho scritto sopra. Per questo l'individuo ansioso cronico, per curare l'ansia, ha bisogno di un percorso con cui aumentare di molto l'attivazione del sistema parasimpatico, riducendo l'intervento del sistema simpatico o ai momenti (o anche minuti, ore) prima di una prova importante per la propria vita, attivando il sistema simpatico un pizzico in più (e non troppo sennò l'ansia rischia di paralizzare), oppure ai momenti di pericolo. Inoltre se un individuo ansioso cronico, fa meditazione per 2 ore, è ovvio che avrà un sollievo ma questo non fa sì che tutte le conseguenze fisiche negative derivanti dall'ansia cronica scompaiano dopo quelle due ore: l'ansia cronica va curata con un percorso "cronico" nel senso che deve essere un percorso lungo e le nuove abitudini di vita dovranno poi diventare una seconda natura anche nel futuro, sennò si rischieranno recidive dell'ansia cronica. Ho capito tutto bene (soprattutto a proposito del sistema parasimpatico e simpatico) o quale inesattezza ho scritto? grazie

Ok riguardo la sua analisi qualche precisazione:
È corretto affermare che l’ansia cronica si associa a una iperattivazione del sistema nervoso simpatico, responsabile della reazione "lotta o fuga" (fight or flight). Questa attivazione prolungata può portare a sintomi somatici come: bruciore di stomaco (iperacidità, reflusso); mal di testa (tensione muscolare o vasocostrizione);stimolo frequente a urinare (effetto sul sistema urogenitale); insonnia, tachicardia, affaticamento. È anche giusto dire che il sistema parasimpatico, che promuove il riposo, la digestione, la regolazione ormonale e la riparazione dei tessuti, dovrebbe prevalere nella vita quotidiana, salvo brevi attivazioni simpatiche legate a compiti impegnativi o a pericoli reali. Alcune precisazioni utili:
L’attivazione simpatica non è sempre “negativa”;
Il sistema simpatico non è “il cattivo della storia”, ma uno strumento evolutivo essenziale per la sopravvivenza e la motivazione. Anche in una persona equilibrata, può essere attivato più volte al giorno: per esempio durante l’attività fisica, la concentrazione intensa, l’apprendimento, o anche una conversazione emotivamente coinvolgente. Il punto non è evitarlo, ma regolarlo in modo flessibile: attivarsi quando serve, spegnersi quando non serve più. Il sistema nervoso autonomo non funziona in modalità “interruttore”: La descrizione simpatico ↔ parasimpatico come due sistemi “alternativi” è utile come semplificazione didattica, ma in realtà interagiscono continuamente e possono anche co-attivarsi in alcune situazioni. Ad esempio, durante una prestazione sportiva l’attivazione simpatica è evidente, ma il parasimpatico può comunque modulare il battito cardiaco per mantenerlo entro limiti funzionali. Lei ha colto molto bene che: la cura dell’ansia cronica richiede una rieducazione del sistema nervoso; ciò si ottiene con abitudini quotidiane che stimolano il parasimpatico (respiro lento, contatto col corpo, pause rigenerative, relazioni sicure); serve spesso un accompagnamento psicoterapeutico mirato a ristrutturare non solo lo stile di vita ma anche i significati attribuiti alle emozioni, al controllo e alla vulnerabilità (che non deve essere necessariamente lungo, dipende da tante variabili).





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