Esperienze
Lo STUDIO MEDICO MANARA 31, sorto per iniziativa del Prof. G.L. Rocca, raccoglie il frutto di 25 anni di ricerca e di sviluppo di attività nel campo della medicina non invasiva.
• Medico Sociale F.I.G.C.
• Membro Comitato Scientifico Europeo Genotest e Framagene Lab per la Genetica Predittiva.
• Co-Fondatore S.I.B.O.R. (Società di Biologia Oncologica Razionale).
• Ricercatore di medicina sociale e preventiva al "la Jolla University" di San Diego.
• Docente Scuola di Ipertermia clinica al "Policlinico Tor Vergata" di Roma.
Avvalendosi della migliore esperienza della medicina tradizionale e di quella naturale, unitamente all'efficace supporto della diagnostica più innovativa, ci proponiamo con un approccio rispettoso dell'uomo e nel contempo efficace e all'avanguardia nella prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie.
Lo STUDIO MEDICO MANARA 31 desidera porsi come luogo di accoglienza e di reciproca conoscenza con tutti coloro che vi si rivolgano, fiduciosi di trovarvi un aiuto nelle difficoltà di cui sono afflitti.
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4 recensioni
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lara maestri
Ho iniziato i trattamenti dal dottor Rocca e finalmente la mia vita è libera dalla tachicardia che tanto mi condizionava la vita ..... lo consiglio
Carlo
A seguito di visita/consulenza di tipo oncologico a Verano Brianza, suggerisco di informarsi prima sul costo della parcella del dott. Giovanni Rocca Philosophiae Doctor
KA
Le spiegazioni semplici e dettagliate lo distinguono. Quando si parla della salute del proprio corpo la cosa più importante è la comprensione di ciò che viene detto dal medico.
V.C.
Sono rimasto profondamente colpito dalla preparazione professionale e dalle conoscenze del dottore. Inoltre traspare in lui il profondo attaccamento alla ricerca scientifica ed il vivo desiderio di progredire al fine di migliorare la diagnostica preventiva sui pazienti. Una persona pregiata anche sotto il profilo umano.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno dottore, ho 37 anni,nessun tumore al seno in famiglia,non ho avuto figli.
Durante eco di controllo che faccio sempee ogni 2 anni mi trovano una distorsione parenchiamle di 7 mm. Mi fanno la mammo che conferma questo nodulo stellato sospetto, dai contorni irregolari. Dopo 2 giorni faccio biopsia. Sto aspettando il risultato. Ho una grande paura e sono in panico. Il chirurgo mi ha detto che nelle peggiori delle ipotesi operiamo subito, asportando il nodulo (ormai invisibile dopo biopsia) il linfonodo sentinella e radio. E sono guarita. Ma io ho paura di metastasi e di avere un futuro poco roseo. Ho letto che anche se piccolo puo dare metastasi. So che devo aspettare il risultato dell istologico ma io ho troppa paura. Non posso crederci!
Vorrei sapere se le metastasi sono escluse se i linfonodi sono puliti?
Gent.ma Sig.ra la procedura suggerita dal collega è corretta. E' importante la risposta dell'Anatomo Patologo sulla natura della lesione al fine di prendere la decisione più corretta ed efficace per Lei. Successivamente si potrà approfondire, se di natura sospetta non manca la possibilità diagnostica per eventuali approfondimenti che portino ad una personalizzazione della strategia terapeutica. Non si preoccupi. Cordialità.
Buonasera mi chiamo Oliviero ho 58 anni . Da un paio d'anni, mi succede ma solo quando vado in montagna a camminare, di sentirmi molto stanco con crampi ai muscoli delle cosce, tanta sete e affaticamento nel respirare. Tutto questo avviene non subito appena iniziato l'escursione ma durante il percorso, si presentano questi sintomi. Nello zaino porto 1,5 di acqua, frutta e barrette energetiche. Poi all'arrivo al rifugio pranzo, ma nell'ultima escursione cioè il giorno 5 agosto, a pranzo non sono riuscito a mangiare, poichè avevo la bocca arsa, asciutta e volevo solo bere, come poi ho fatto. Poi piano piano la crisi è passata, ed il ritorno è andata molto meglio. Aggiungo che non soffro di patologie particolari, gli esami del sangue eseguiti a giugno sono negativi. Frequento la palestra, e non mi accadono le conseguenze quanto descritte sopra. Non bevo alcolici e non fumo. In montagna non vado regolarmente. (anche dovuto a quello che ho detto)Mi condiziona abbastanza questa situazione. Penso che dovrei rivedere la dieta per quando vado in montagna? Aspetto una vostra risposta. Grazie.
Gent.mo quello che lei riporta potrebbe celare una situazione di carenza intracellulare non ben quantificata e compensata. Seconda ipotesi un mascheramento virale e/o batterico che tiene impegnato il sistema immunitario con conseguente stress ossidativo cronico. È necessario eseguire dei test specifici per arrivare alla diagnosi corretta e passare poi alla terapia mirata. Rimango a sua disposizione per eventuali approfondimenti in merito. Cordialità. Dr Rocca
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