Esperienze
A chi si rivolge a me propongo, in base al tipo di problema e alle richieste, una cura con farmaci o una psicoterapia o entrambe. Per alcune patologie (certe forme di depressione e di ansia, la fibromialgia, la sindrome da affaticamento cronico) posso consigliare un trattamento alternativo che prevede l’uso di sostanze naturali e alcuni semplici accorgimenti dietetici.
La decisione sul tipo di cura, concordata naturalmente con il paziente, viene presa alla fine del primo incontro. Il contatto iniziale serve anche a porre le basi per un buon rapporto, fondamentale perché la terapia funzioni.
Come lavoro
Le note che seguono si riferiscono al mio modo di fare psicoterapia.
Innanzi tutto, prima di parlare di problemi, cerco di capire la persona che ho davanti, con domande che toccano diversi ambiti: situazione familiare, relazioni, lavoro e così via.
Quando poi si affronta il problema per cui è stato richiesto il mio intervento mi interessa approfondire come si manifesta nel presente, anche se è iniziato da molto tempo. Non mi interessa scoprirne le radici, sempre che non si tratti di qualcosa di recente o anche di lontano nel tempo, ma ancora ben vivo, nei suoi effetti e nel ricordo.
Mi capita spesso di vedere persone che non riescono a superare le loro difficoltà in quanto i tentativi fatti non hanno funzionato o hanno addirittura peggiorato la situazione. Faccio un esempio per chiarire il punto: chi ha paura a uscire di casa da solo, quasi sempre si fa accompagnare da una persona di cui si fida. In questo modo, però, aumentano il senso di insicurezza (“da solo non ce la faccio”) e di conseguenza la paura.
E’ necessario affrontare il problema diversamente. Per questo, invito spesso i pazienti a comportarsi in modi differenti da quelli abituali, dando loro dei veri e propri compiti a casa.
L’intervallo tra gli incontri è di solito di due settimane.
Dopo una decina di sedute o anche prima, faccio col paziente una verifica di come stanno andando le cose per decidere se e come proseguire.
Invito chi volesse dei chiarimenti in merito a quanto ho scritto a mandarmi un’email all’indirizzo gifrapi@gmail.com
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11 recensioni
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Valentina
Dottore molto disponibile, pronto ad ascoltare qualsiasi parola.
Mi sono bastate poche sedute per sentirmi di nuovo meglio grazie alla sua comprensione ed umanità :)
Grazie !
Giovanna
Il dottore mi è sembrato molto disponibile ad ascoltare ,cortese e soprattutto una persona di buon senso : rassicurante .
MGV
La prima impressione è stata molto buona, attento a tutti i dettagli, molto professionale, spero riesca a risolvere il ns. problema per la serenità di tutti
A.S.
Vorrei ringraziare pubblicamente il Dott. Piola perché ha saputo ascoltarmi con pazienza dedicandomi tutto il tempo di cui avevo bisogno e non mi ha fatto sentire giudicata. Grazie di cuore Dott.!!!
Rosangela
Buonasera a tutti, stamani sono andata per la prima volta dal dott Piola. Che dire grande professionista e grande ascoltatore, sono uscita più rilassata e fiduciosa. Sempre disponibile anche su cellulare. Grazie dottore per tutto.
Daniela
Ho avuto la fortuna di conoscere il Dott. Piola diverso tempo fa. Un medico di grande professionalità e compenza.
Grazie!!
immacolata.agostini
Una persona gentile e professionale , mi sono sentita accolta e seguita in maniera accurata, in particolare modo ho notato l’attenzione per i dettagli e la capacità di mettere a proprio agio , lo consiglio .
pa.dorio
Credo di non aver mai conosciuto una persona come il Dottor Piola! Grande professionista, capace di ascoltare e attento ad ogni dettaglio! La cosa che però mi ha reso più felice è la sua grande capacità empatica e il suo grande sorriso! Ci ritornerò sicuramente! Grazie per tutto!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 37 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno
Sono la signora Antonella Milone
Mio figlio Gabriele con ritardo mentale potrebbe essere visto da una Logopedista , oppure da uno psicologo ...oppure ?
Grazie Antonella Milone
Buonasera. Il logopedista e lo psicologo possono essere utili entrambi. Per scegliere, bisognerebbe conoscere l'entità del ritardo e le aree di difficoltà,.
Giorgio Piola
Buongiorno sono una ragazza di 22 anni..oggi e un mese esatto dal mio secondo parto..e dall' inizio ho accusato un mal di testa persistente e dopo solo qualche giorno dal parto mo sono sentita derealizzata depersonalizzata ed ancora oggi mi sento così..ho un senso di distacco dalla realtà mi sento triste x questa cosa e ho paura che nn passerà..ho fatto una tac ed encefalogramma ma tutto apposto ..questo senso di irrealta nn mi fa vivere come prima come vorrei nn so se passerà e quando passerà..sapete dirmi se è una cosa che rimane x sempre ed a cosa e dovuto siccome e da quando ho partorito che sto così male da un mese ?grazie mille buona giornata
Buonasera. Il primo parto non le ha dato problemi? Come sono i rapporti con i suoi figli? Si parla di depressione post partum, dopo il parto. A volte è una depressione, altre volte un disturbo diverso. Un mese è comunque poco e non si deve preoccupare. Sarebbe utile, però, che si facesse vedere da uno psichiatra o anche da uno psicologo. Io faccio dei consulti online. Se vuole, sono disponibile.
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